Per coloro che non sanno molto sulla piccola isola greca di Santorini (e non credo siate in molti, visto che è una delle mete più gettonate per vacanze estive), si tratta di una isola vulcanica appartenente alle Cicladi, nel mare Egeo. Una meta cresciuta tantissimo in fama e popolarità, grazie soprattutto al suo essere un perfetto spot per fotografie memorabili. Santorini è così dannatamente fotogenica!
Passeggiare per le piccole stradine di Oia ti fa pensare di essere in un posto sponsorizzato dalla Nikon, o magari che ci sia una sorta di contest fotografico, perché tutti sono lì presi a fare foto, a catturare scatti e, naturalmente, selfie!
Sognavo da tanto tempo di visitare Santorini, le sue case in pietra bianca, l'infinito mare Egeo, e tripudi di bouganvillea ad incorniciare porticine colorate di mare.
Decidiamo al nostro arrivo di noleggiare un'auto. Guidare a Santorini non è difficile, ci sono strade principali un po' ovunque che ti permettono di muoverti agilmente. Si tratta pur sempre di un'isola vulcanica, quindi ci sono comunque salite, talvolta anche piuttosto ripide.
Andiamo ad Akrotiri, uno dei villaggi di Santorini.
L'isola è nata da una eruzione vulcanica che distrusse tutto, radendo letteralmente al suolo ogni singola isola. Ciò che è rimasto è un enorme specchio d'acqua rettangolare circondato da scogliere. Santorini è infatti composta da piccoli villaggi, come Fira, Oia, Kamari, Perissa, ...
Visitiamo le rovine paleolitiche, con i resti di oltre 30.000 anni fa.
Ad Akrotiri volevamo vedere anche il vulcano, ma pensate un po', non siamo riusciti a trovarlo... in compenso, siamo finiti casualmente alla Red Beach. Spettacolo incantevole, ci siamo arrampicati con un po' di fatica in cima ad una rupe e da lì via verso la scogliera di Red Beach.
Ci godiamo la spiaggia ed il mare, per fortuna non molto affollati, fino ad ora di pranzo quando un irresistibile languorino ci fa da sveglia per la ricreazione.
Ci fermiamo in un ristorantino con vista sulla strada di ritorno e proviamo tutta cucina tipica, a partire dalla Moussaka e dall'agnello con patate.
Dopo il pranzo, qualche foto e via verso Oia.
Lungo la strada per Oia, attraversando Fira, ci accorgiamo che un sacco di persone a un certo punto erano ferme lungo il ciglio della strada, pronte a scattare foto per il famoso tramonto di Santorini.
Non avevamo fretta, così ci siamo fermati anche noi, anche se ancora era un po' presto, visto che generalmente il sole tramonta non prima delle 20:00 qui. Ne abbiamo approfittato per fermarci nel bar di un hotel e bere un paio di drink accompagnati da qualche fetta di torta :P
Abbiamo atteso circa due ore, ma ne è decisamente valsa la pena! Il cielo ha iniziato a colorarsi di oro e arancio, e il sole dolcemente è andato a posarsi dietro l'orizzonte. Un'esperienza semplicemente magica!
L'indomani siamo partiti alla volta di Oia, pittoresco villaggio fra i più richiesti a Santorini. Anche qui, tramonti mozzafiato e scenari da favola.
Arriviamo già in ora pranzo (ce la siamo presa comoda), e su suggerimento di alcuni locals, siamo andati ad Amoudi Bay, dove pare si trovi il pesce fresco migliore di Santorini.
Amoudi Bay è ricca di ristorantini con veranda esterna dove pranzare o cenare con vista sul mare. E' anche un porto e molti tour in barca partono da qui.
Il pranzo è stato ottimo, anche se un po' caruccio, ma il pesce era davvero fresco, e si sa, il pesce fresco si paga...
Durante il pranzo intanto mi chiedevo se salire o meno con gli asinelli sulla collina, ma c'era così caldo e quei poveri animali mi sembravano così tristi che alla fine abbiamo preferito fare una bella salita a piedi.
Ci è voluta una buona mezz'oretta, costata un po' di stanchezza, ma ancora una volta la vista da lassù ci ha ripagato di tutto. Il centro di Oia è favoloso! Stradine lastricate in marmo, gallerie d'arte, negozi di souvenir, hotel e ristoranti. Nel cuore di Oia c'è anche una deliziosa chiesetta, tutta bianca e con la cupola colorata di blu come il mare.
Di ritorno in hotel, ci siamo fermati alla spiaggia di Kamari, a pochi minuti dalla nostra accommodation. La spiaggia è rocciosa e la spiaggia nera. Subito mi è venuto da pensare a quanto sia unica Santorini: ha una spiaggia rossa, una nera e una bianca!
Eravamo esausti per la salita e per l'intensa giornata, così abbiamo fatto un riposino e ci siamo rimessi in carreggiata giusto per il tramonto. Si va per ristoranti, e ci fermiamo in un posticino che si affaccia proprio sulla caldera.
Si va a Fira (o Thira) oggi, la capitale di Santorini. Prevedibile che fosse più affollata di Oia, ed infatti abbiamo dovuto aspettare parecchi minuti per trovare un parcheggio.
Siamo stati in giro per negozi di souvenir, onestamente piuttosto carucci. Poi siamo stati alla Fish Spa: che esperienza! E' difficile descrivere la sensazione che si prova a farsi mordicchiare i piedi dai pesciolini... ma dopo ci siamo sentiti più freschi e... puliti!
Prima dell'ora del tramonto, tra una passeggiata e l'altra finiamo per trovare un posto davvero unico. a strapiombo sul mare, troviamo una roccia a forma di cuore, una sorta di arco naturale, che disegna un cuore ma capovolto. Uno spot perfetto per foto super romantiche! Tra l'altro, un luogo sconosciuto anche ai locali, e quindi senza folla e calca di turisti!
La giornata inizia con la visita alle rovine dell'Antica Thera, sull'altura del Mèssa Vounò. Mettete scarpe comode, non ci sono molti percorsi battuti e bisogna salire e scendere lungo percorsi anche piuttosto ripidi.
Dopo un'intera giornata a zonzo, tra camminate, aperitivi, bicchieri di vino e cibo ingurgitato un po' così, senza un'orario preciso ma giusto per il piacere di mangiare (è così che si fa, yeah!) andiamo alla ricerca di un posto per cenare. C'erano così tanti ristoranti fra cui scegliere, quindi siamo andati un po' a naso e abbiamo scelto un ristorante con vista, in modo da poter godere del tramonto durante la cena.
Il cibo qui è davvero ottimo. Insalata greca, calamari, salmone, con alcune salsine dal gusto deciso ma gradevolissimo!
Quando scende la sera, tutte le lucine che provengono dagli edifici bianco candido risplendono come stelle. La vista è qualcosa di magico, peccato non poter godere appieno di questa magia per via dei troppi turisti intenti a fermarsi e fare foto.
E' l'ultima sera, quindi nonostante la stanchezza per l'abbondante cena e... l'abbondante vino, ci lanciamo nella movida di Santorini. Ci dicono che qui, per fare davvero "party", bisogna andare alla spiaggia di Perivolos. E così facciamo.
Ricordo a malapena un susseguirsi di bar e discoteche sulla spiaggia con un sacco di gente, tutta intenta a scatenarsi, ballare, gettarsi in acqua. Tutto il resto dei ricordi appare come sfocato, come se li guardassi da... dietro una o due bottiglie di vino!
Purtroppo, il ricordo successivo è il ritorno a casa, ma con un'esperienza che porterò per sempre nel cuore!