KOS: isola greca / italiana
La scelta nasce nel mese di aprile , quando si incomincia a pensare ad una nuova destinazione per l’estate. la prima vacanza in gruppo, ha avuto successo, “gli attempati “ ovvero “i diversamente anziani” come vuole la nostra Nunzia , è composto da tre coppie oltre gli “anta”. Già in vacanza l’anno scorso con un van a noleggio per 1200 km abbiamo girato il Portogallo rientrando dopo 12 giorni, sani e salvi in Italia. Non soddisfatti dell’esperienza dello scorso anno, “testardamente” ci ripetiamo con un viaggio meno “culturale” ma più estivo. Mare e sole. L’unica alternativa al nostro Salento e al nostro Gargano è la Grecia, di cui sono innamorato, specie per le isole. Sono oltre 200 dislocate dallo Ionio all’Egeo fino al lambire la costa turchese. Accolta la mia proposta per un’isola delle Cicladi che conosco bene, Sifnos, ci mettiamo con entusiasmo a progettare. Contatto Makis a Kamares e lui mi rende disponibili tre studio fronte mare, per il periodo di luglio. Faccio presente agli attempati le criticità del viaggio: dovremo partire con l’aereo per Atene, sostare 1 giorno al Pireo e con il traghetto a Sifnos, meltemi permettendo, ( durata circa 3 ore). Un viaggio che ho già fatto in quando avevo 20 anni in meno. Enzo ha una figlia che lavora in una agenzia turistica, ci suggerisce Kos, volo diretto da Bari . Accetto la proposta , oltretutto a Kos non ci sono mai stato, è un’isola che appartiene al gruppo del Dodecaneso a ridosso della costa turca, vicino a Rodi e a poche miglia da Bodrum località turca, famosa per i suoi negozi bazar, moschee….meta di molti caicchi e panfili oceanici. Armato dei miei libri e cataloghi, scopro oltre all’aspetto turistico di cui farò dopo le mie considerazioni, quello storico, da Ippocrate il padre della medicina moderna, al periodo imperialista Italico quando kos Rodi e il Dodecaneso facevano parte del regno italico (approfondimenti a parte). Chiamiamo Alessandra di Capitani coraggiosi, ci facciamo prenotare due alberghi, il primo a Kos Town, il secondo vicino a Kardamena più a sud.
Si prenotano alloggi e aereo …..si parte!!!!
Costi
alloggi: hotel Astron (Kos Town) 6 notti camera matrimoniale con colazione inclusa Euro 630
Hotel Mammis Beach (Kardamena) 5 notti camera matrimoniale con colazione inclusa Euro 630
Volo diretto Bari/Kos a/r + bag. in stiva 1da20kg più +1 da10 +pren.posto euro…a coppia 300
Transfert Aeroporto hotel AstronKos Town euro 30 a coppia(solo andata)
Auto 7 posti nolo per 5 giorni( 500euro+ Benzina 40 euro) 180 a coppia
Escursione tre isole 60 euro a coppia
Escursione a Bodrum 60 euro a coppia
Trenino 20 euro a coppia
Entrata Asclepio 8 euro a coppia
Cene Pranzi , mance inclus 1100 a coppia
Totale a coppia 3.000 euro 11 notti a Kos
L’itinerario: due località Kos Town e Kardamena
Abbiamo diviso in due periodi il nostro viaggio, il primo a nord a Kos Town il capoluogo, ll secondo giù a kardamena con le spiagge più belle . In ambedue, abbiamo provato ristoranti bar e spiagge. Con un’auto a nolo da Kos città ci siamo trasferiti a Kardamena. Un doblò di 7 posti con lo sportellone posteriore difettoso, che si apre spostando manualmente la spazzola . L’ ha portato in albergo Joannis (lo consiglio) gentilissimo parla bene l’italiano, titolare di Auto Way car rental presso l’aeroporto, ( 5 giorni con contratto assicurativo kasco senza franchigia, doppio autista km illimitati costo 500 euro ), 40 di benzina per oltre 200 km. Gli riporteremo l’auto all’aeroporto .
KOS: Kos Town dal 3 al 9 luglio
Mercoledì 3 luglio da bari a Kos
Appuntamento in aeroporto con partenza del volo alle 5,30 ( praticamente non abbiamo dormito, per essere in aeroporto alle 4,30) arrivo alle 8,oo a Kos, dove ci attende il transfert per ’hotel Astron di Kos Town, ( minivan costo 90 euro per tutti per circa 30 km) non conveniente.
Appuntamento in aeroporto con partenza del volo alle 5,30 ( praticamente non abbiamo dormito, per essere in aeroporto alle 4,30) arrivo alle 8,oo a Kos, dove ci attende il transfert per ’hotel Astron di Kos Town, ( minivan costo 90 euro per tutti per circa 30 km) non conveniente.
Arriviamo in albergo verso le 10 , lasciamo le valige e alle 13,30 prendiamo possesso delle tre camere, al piano terra fronte piscina. Sono piccole con limitata privacy. Il punto forza dell’hotel è la sua posizione fronte mare, ovvero lungomare di Kos, qui si svolge il passeggio e la vita notturna turistica dell’isola dove sono ormeggiate i battelli pirata che fanno il giro delle tre Isole. A piedi si possono raggiungere gli stabilimenti balneari, il Platano di Ippocrate, il castello dei crociati, il museo, la villa romana e, l’agorà ecc. Siamo nel cuore di Kos Town.
Dalle 10 alle 13 la prima passeggiata sul lungomare, per respirare l’aria turistica di Kos. Sono colpito da stranieri di tutte la nazionalità, la maggior parte inglesi, francesi ,tedeschi e ovviamente italiani .
Prima di partire ero in contatto con Paolo, uno dei gestori del sito Italiani a Kos, il quale mi ha tenuto informato sulla situazione dell’incendio che ha colpito un’area di 12 chilometri fino a minacciare le case di Kardamena. Oltre 10.000 turisti sono stati evacuati e portati in un campo sportivo a trascorrere una brutta nottata. Tutto comunque nel giro di pochi giorni si è risolto. Quest’anno le temperature alte e il forte vento hanno facilitato l’espandersi di questi incendi, talvolta dolosi. Dopo questa breve parentesi , ritorniamo al viaggio. Una sosta immediata ad un bar attiguo all’hotel di fronte alla rotonda, (lo sconsiglio) per bere qualcosa . Continuiamo per il lungomare fino ad arrivare sotto le mura del castello dei crociati , nelle vicinanze del famoso platano di Ippocrate ci fermiamo al primo ristorante che incrociamo Barbas. “la prima insalata greca” e la prima feta e altro. (ristorante costo…..95 euro in sei) rapporto costo qualità ottimo, l’impatto gastronomico positivo.
Rientriamo in albergo e qui sperimentiamo le utenze, la rubinetteria è datata, bagno piccolo, ma in compenso il personale è gentile. Una piscina comoda con lettini per chi non ama il mare, e una piccola vasca per l’idromassaggio. La colazione è prevista dalle 7 alle 10.
Il tempo di una doccia e siamo pronti per conoscere la città. Per prima cosa, decidiamo di fare una panoramica con il trenino turistico che è fermo vicino all’hotel. Aspettiamo , siamo solo in sei, e i vagoni sono vuoti; nel frattempo all’ingresso del porto vicinissimo, prenotiamo i biglietti per Bodrum. Vogliamo toglierci subito questa “incombenza” Enzo e Tonia hanno portato una valigia in più per gli acquisti.( Trenino giro kos tawn 10 euro a testa )
L’agenzia è all’interno dell’imbarco, scegliamo la più “cara” perché garantisce uno scafo veloce e un ritorno flessibile. (30 euro a testa). Ritorniamo al trenino che nel frattempo ha nuovi utenti e facciamo il giro panoramico della città. Dopo circa un’ora continuando per Averof, la strada che costeggia i lidi , siamo fermati da un giovane che ci invita a visitare il suo lido e a bere qualcosa. Ombrelloni e lettini gratis basta consumare qualcosa , dal caffè in poi o se vuoi puoi rimanere anche a cena o a pranzo sono sempre attrezzati. Il luogo “giovanile” non va bene alle nostre compagne di viaggio oltretutto un spritz scadente 12 euro ci ha fatto desistere. Riprendiamo la passeggiata per altri lidi. E’ l’ora della cena ed approfittiamo della simpatia di una ristoratrice albanese che parla bene l’italiano e ci fa accomodare ad un tavolo per sei, nel suo ristorante dal nome coreografico “Da Tarzan”. Il proprietario, ha di Tarzan solo il gonnellino, mangiamo di tutto, sempre con l’immancabile feta insalata birra tzatichi, pita oltre agli spaghetti di Enzo(165,50) . Il posto ci è apparso subito accogliente così come la sua spiaggia con ombrelloni e lettini. Primo giorno a Kos è terminato mentre incominciano le proprie valutazioni.
Penso , che sia capito , lo sport più praticato e quello della “ricerca ristorante”. Ognuno nelle dinamiche decisionali, mette a frutto le proprie esperienze che lo inducono a scegliere questo, invece che quello. Io perdo in partenza, mi dissocio da questo sport che vede in prima posizione Menica e Enzo seguiti dagli altri. Sotto il sole cocente e afoso , dopo le foto di rito ci fermiamo sul lungomare di Bodrum al MADO D. Grande delusione, qui non servono alcool quindi niente birra e vino(88 euro ). Il pomeriggio è troppo caldo decidiamo di cambiare l’ora del rientro . Solita coda e smistamento delle buste e degli acquisti . Ritorniamo senza intoppi a Kos, con l’occhio benevolo della dogana Greca. Pomeriggio in piscina dell’Hotel , poi passeggiata lungomare akti Kountouriotou ,
Lungomare e Statua di Ippocrate
venerdì 5 luglio
Solita colazione deludente all’hotel Astron, è mista, qualche misero biscottino e tutto il resto salato, dalle uova a tegamino a quelle strapazzate ai formaggi, persino ai fagioli…. Decisamente non soddisfa i nostri gusti. Ricorriamo alle aranciate e ai cappuccini prefabbricati e ai caffè americani per far fronte al primo pasto vero “le nostre pillole”. Stamattina dopo “il Bodrum stanchevole “di ieri, decidiamo di andare da Tarzan, dove ti danno l’ombrellone e il lettino gratis, però devi consumare qualcosa, drink ed altro. Un esercito di ragazzi ti accompagna all’ombrellone ed ai lettini, tra loro una simpatica ragazzina che con la massima gentilezza e con il suo immancabile sorriso alla “Jane”, prende le ordinazioni .
È il primo giorno di mare qui a Kos, io sono il primo ad inaugurarlo nell’acqua. L’egeo è un po' freddo, ma limpido, la sabbia non è fine ma scende nel fondale in maniera discreta al punto da farci consentire senza problemi il rientro. La sorridente ragazzina passa ogni 5 minuti per chiederci cosa desideriamo ordinare, ovviamente tutte sul conto di “Michele”, che poi sarebbe Menica la cassa comune. Tonia è la più restia a fare il bagno , deve superare qualche trauma infantile, accetta le mie insistenze ma non quelle di Enzo. Alla fine si sbloccherà da sola. All’ora di pranzo non dovremo faticare per la ricerca del ristorante , c’è Tarzan, prenotiamo un tavolo da sei , solite insalate, omelette, toast , pizza margherita , comprensivo consumazioni spiaggia(111,50 euro). Rientriamo in albergo e dopo esserci rinfrescati in piscina ci prepariamo per uscire ed andare nuovamente da Tarzan per una deliziosa cena con vino pesce fresco e calamari 190,50 euro e soliti spaghetti per Enzo. (costo cena il più alto pagato a Kos).
sabato 6 Luglio
Lido e ristorante di Tarzan
Stamattina, ancora da Tarzan, dove siamo clienti fissi, ci servono con molta simpatia. Bagno rinfrescante, solite bevande e caffè , poi il pranzo (costo complessivo 101,50 euro) ritorniamo ai nostri lettini , Mimmo è già rientrato in albergo. Nunzia ha una crisi di panico, non trova il suo borsellino che poi con calma ritroverà nella sua immensa borsa. Enzo è preoccupato, il giorno 9 dovremo lasciare l’albergo e non abbiamo ancora noleggiato l’auto, che va poi riportata in aeroporto. Lo rassicuro, ho il numero di Joannis, un noleggiatore che mi è stato consigliato dal gruppo degli Italiani a Kos. Seduta stante lo Chiamo al telefono, Joannis parla perfettamente l’italiano e concordiamo telefonicamente l’auto il periodo, e il prezzo: verrà lui a portarcela e noi la lasceremo a fine viaggio all’aeroporto dove ha sede il suo autonoleggio. Vedo il volto di Enzo rassicurarsi. Sono fiducioso, di solito riesco a percepire con chi ho a che fare e questa persona si dimostrerà cordialmente disponibile (eccetto per la chiusura dello sportellone del suo Doblò). Manca ancora al nostro tour, il giro delle tre isole. Dopo aver contattato nelle sere precedenti i vari vascelli pirata, decidiamo di prenotare da Sandokan, acconto 50 euro (costo a persona 30 euro con pranzo incluso). Domani non partirà per il vento forte “meltemi”, ma lunedì si parte alle 9,30, con la sua “ Principessa Diana”, una imbarcazione che sembra gradita a Nunzia, che ha scartato i velieri fantasmi dei pirati troppo tetri e bui. Stasera passeggiata nella Kos vecchia, scegliamo un ristorante , Agorà di Fronte al più rinomato Zorba. Delusione, proprietario inospitale (solo su nostra insistenza ha rilasciato la ricevuta che non spiegava nulla.
ristorante agorà (senza scontrino lo sconsiglio )
domenica 7 luglio
Stamattina Liberi Tutti, Io, Enzo Tonia e Menica dopo la colazione passiamo la mattinata in piscina, mentre Nunzia e Mimmo vanno in giro tra le vie di Kos, hanno visto il deposito del sale, platano di Ippocrate, il comune l………..si sono spinti oltre le mura del Castello per continuare sul lungomare ad est di Kos. Ci rivediamo all’ora di Pranzo per tornare da Barbas il primo ristorante conosciuto a Kos.(114,50 euro.)
Rientro e solita pausa pomeridiana in hotel, poi pronti per altro giro a piedi per Kos spostandoci verso il tragitto consigliatoci da Nunzia e Mimmo. Colpiti da una manifestazione folkloristica di balletti locali presso una sede comunale, vicino ai restauri romani, assistiamo all’evento per scattare qualche foto e video.
Manifestazione folkloristica Hotel Gelsomini (foto repertorio)
Poi si continua sul lungomare , passando accanto hotel gelsomini una struttura costruita nel 1927 come pensione per funzionari italiani ai tempi dell’occupazione, poi divenuto sede tv locale e ufficio turistico, per poi essere ristrutturato come albergo 5 stelle. A poche decine di metri veniamo colpiti da un cartello che espone all’esterno del ristorante bella vista, il piatto del giorno: pesce alla griglia 15 euro. Qualcosa ci dice che è il posto adatto per una buona cena sul mare. Prenderemo le orate birra insalata greca solita Feta tsaticki immancabile spaghettata per Enzo frittura di pesce ( 120 euro).
Ristorante bellavista a kos tawn
Rientriamo in hotel per commentare la giornata e bere qualcosa al bar dell’Astron (26 euro).
lunedì 8 luglio
Il giro delle tre isole
Arriviamo alle 9,30 al battello Principessa Diana, Sandokan , ceffo alto e grosso con capelli lunghi e neri non navigherà con noi, Lui fa solo “il reclutatore”, capitan Jannis è colui che guiderà il battello. Da Kos partono diversi “velieri Pirata” che portano in giro per le isole flotte di turisti , è una giornata sul mare, dove tra un bagno e l’altro ti servono , insalata con feta sovulaki patate…e anguria a bordo.
Ci si ferma per primo a Platì , più che un isolotto sembra uno scoglio disabitato, ci caliamo nelle acque azzurre e trasparenti , Enzo in un fuori programma si tuffa (conserverà tutto il suo vigore per la sua tonia) . Risaliti ci aspetta il pranzetto compreso nel prezzo . Si continua a navigare per Kalymnos l’isola delle spugne di mare. Siamo fortunati, incrociamo tre delfini lungo il tragitto prima di scendere al porticciolo dove ci aspettano i negozietti di souvenir , un altro bagno per poi raggiungere Pserimos, un vero paradiso, una grande spiaggia bianca poche case assolate dove ci fermiamo per prendere qualcosa da bere (9 euro) . È ora di rientrare a Kos con il meltemi in poppa.
Plati dopo il tuffo
Kalymnos l’isola delle spugne Pserimos
Ritorniamo per cena al ristorante Babos (dove ho ritrovato il borsello) nuova cena di tutto e di più (134,50 euro) l’hozo è in omaggio perché siamo ritornati per la seconda volta. Rientriamo in albergo si preparano le valige, domani ci trasferiamo nel nuovo Hotel, Mammis Beach di Kardamena.
al ristorante TRE ESSE POONS (ultima cena a Kos Town)
martedì 9 luglio
Ultimo giorno all’hotel Astron, verso le 10 arriva Jannis con il doblò , appena sufficiente per tutti sei e le nostra valige. Costo 500 euro per 5 giorni kasko e doppio guidatore incluso. Arriviamo in località Kardamena dopo aver visto i resti del devastante incendio che alcuni giorni prima della nostra partenza aveva bruciato un’area di 12 Chilometri con l’evacuazione di circa 10.000 turisti , raccolti nello stadio per tutta una notte.
Area bruciata hotel Mammis Beach (kardamena)
Arriviamo all’ hotel Mammis beach, veniamo accolti con una spremuta di arancio di benvenuto. Alloggiamo nelle camere, assolate ma abbastanza comode, con piccoli problemi, il ricambio asciugamani e qualche animaletto di troppo.
Il pino solitario serata greca al Mammis beach
La spiaggetta difronte offre pochi ombrelloni con lettino e un albero con panchina e tavolino che colpirà l’immaginario di Nunzia e Mimmo. Ho fatto il bagno passando su pietre scivolose niente ricci. Pranziamo in hotel costo ( 90euro ) si mangia discretamente, prenotiamo per stasera c’è la cena greca costo 15 euro a testa; noi aggiungeremo il vino e caffè (107 euro). Sourlaki alla brace seduta stante, insalata greca, anguria, infine si esibiscono quattro ballerini in costume che coinvolgeranno anche noi nei loro balli greci
mercoledì 10 luglio
La colazione , è un po' migliore di quella di Kos tawn, ma non eccezionale per il dolce. Riprendiamo l’auto non prima di aver effettuato vari tentativi per aprire lo sportellone posteriore per far accedere Menica, lasciamo l’aria condizionata accesa a motore spento, l’auto riparte solo spingendola( si è scaricata la batteria). Siamo alla ricerca delle spiagge più belle di kardamena , passiamo da suoi bancomat all’inizio del paese.
Bancomat a Kardamena SPIAGGIA DI AGIO STEFANOS
Kardamena è a pochi km da Mammis hotel, è una piccola e vivace cittadina dove si ammassano migliaia di turisti. Usciamo dalla cittadina e riprendiamo la solita dorsale sud dell’isola , dopo una decina di chilometri trovo il cartello Agio Stefanos una delle tante spiagge all’interno di un golfo dove sabbia e roccia sembrano rispettarsi a vicenda . prendiamo gli ombrelloni e lettini costo ( 8 euro ), parcheggiamo l’auto di fronte ad un ristorante rinomato Caterina (costo 141,50) più 30 euro sosta al bar alle 11,30 (qui si mangia bene). Consiglio di non seguire troppo il navigatore ma di uscire alla prima indicazione della spiaggia, santo Stefano, che ti porta direttamente a mare da una stradina sterrata ripida, poi un piccolo parcheggio di fronte ad un ottimo ristorante . Proseguendo a piedi trovi la spiaggia con ombrelloni e lettini doccia e spogliatoio. La sabbia e gli scogli laterali ti invitano subito a bagnarti. Continuando sul bagno asciuga, si arriva alla grande spiaggia di agio stefanos ai ruderi della basilica romana per immergerti con una folla di bagnanti che fanno cornice alla chiesetta GRECA bianca sull’isolotto a qualche centinaio di metri dalla battigia. Ritorniamo alla postazione per altri bagni e per prepararci al pranzo da Katerina.
ristorante Katerina
Pomeriggio di riposo sotto l’ombrellone, allorquando si avvicina una cinesina con il compagno per i massaggi dietro la schiena… contrattiamo il prezzo un massaggio rilassante per me, per Nunzia e per Menica con piedi (30 euro) Tonia completo 50.
Spiaggia Agio stefanos
Rientro a Mammis per poi ripartire per vedere il tramonto di Zia, arriveremo in tempo per fotografare lo straordinario tramonto (purtroppo disturbato dalle innumerevoli flotte di turisti, in macchina e in bus strapieni che assalgono il piccolo villaggio che è divenuto troppo commerciale con bancarelle ovunque . Prenderemo una spremuta di arance, e gelato e questa volta non ceneremo.
tramonto a Zia
giovedì 11 luglio
Stamattina si va a Tikaki, sulla sponda opposta dell’isola ad ovest rispetto a Kardamena, spiaggia con sabbia e pietrine, fa molto caldo , soliti ombrelloni e lettini. Dista da l nostro albergo una ventina di km. Sempre sulla solita dorsale per poi variare a sinistra. La città ha lidi ovunque, abbiamo la difficoltà della scelta, che si fa sempre più difficile circa le diversità di vedute degli attempati. Dopo aver girovagato si torna indietro e ci fermiamo ad un lido con materassini comodi e ombrelloni che affitta le moto d’acqua (Costo 10 euro )
spiaggia di Titaki
Questa zona è più ventilata rispetto a quella di kardamena, la spiaggia affollata, è granulosa con alghe Naturalmente all’ora di pranzo il solito rito alla ricerca del ristorante più vicino , la trattoria Paron beach( costo 119,50) .
Siamo stanchi, Mimmo da qualche segno di cedimento. Dopo il Pranzo ritorniamo ai lettini (10 euro) e con calma ripartiamo nel tardo pomeriggio i per Asclepio che non dista molto meno di 10 km. Quest’isola è riconosciuta come patria della medicina moderna, il suo fondatore Ippocrate che è nato a Kefalos l’antica capitale di Kos, volle poco distante da Kos Town (4km) , un luogo di cura rinomato dell’antica Grecia. Qui si curava il corpo e lo spirito, trovando oltre alle sale operatorie, i templi di preghiera a dio Apollo e a suo figlio Asclepio, tutto immerso in un grande parco verde salutare per la ripresa fisica e mentale degli ammalati . Qui si tenevano riti propiziatori che tradotti da offerte , servivano ai sacerdoti medici di diagnosticare e curare le malattie. Il sito archeologico il più importante di Kos, a mio avviso non è valorizzato come si dovrebbe , una biglietteria quasi abbandonata, un solo sorvegliante per tutto il parco, senza guide ….( costo biglietto 8 euro 4 per gli oltre 65 anni). Comprendo che la vastità del sito comprende una importante opera di ricostruzione che nel tempo è andata depauperata tra terremoti e espropri di reperti e marmi (mancano le statue nelle nicchie al 2 terrazzo, e devono essere completati i restauri) . Delusi sotto questo aspetto lasciamo il parco archeologico per ritornare al nostro hotel per cenare nonostante il fuori orario (177 euro)
Sito archeologico di Asclepio
venerdì 12 luglio
Mimmo sta meglio, ma preferiamo non allontanarci troppo dal nostro hotel pensavamo di andare a sud per altre spiagge vicino a Kefalos, ma preferiamo rimanere in zona a Kardimena, dove troviamo all’ingresso del paese, un piccolo bar con ombrelloni e lettini Euforia dove ti offrono compreso nel prezzo (10 euro) un a spremuta di frutta di tutti i tipi. facciamo tutti un bagno scendendo dalla scaletta sugli scogli.
Euforia (lo consiglio) la scaletta: ormai Tonia ha superato..se stessa
Nunzia approfitta per un nuovo fantastico massaggio fatto da una professionista Bergamasca, ne uscirà estasiata dopo oltre un’ora, giusto per ricomporci e per pranzare nel migliore dei ristoranti fino adesso provati Anemos, (141.50 lo consiglio) a due passi da noi. Rientro nel pomeriggio in albergo e poi in serata, passeggio by night a Kardamenna per poi cenare da Blu note Santorini (68,50euro)
kardamena by night e Ristorante Blu Note
sabato 13 luglio
Ritorniamo al posto di ieri, Euforia c’è piaciuto , ma è tutto occupato sia ombrelloni che il ristorante Anemos, optiamo per un lido ristorante accanto il Banana Beach (8 euro ombrellone e lettini) , il proprietario non molto cortese pretende da noi oltre che la consumazione anche il pranzo. Siamo costretti ad accettare la giornata è molto calda non ci va di girare. ( costo 80 euro)non lo consiglio.
Foto banana beach
piacevole bagno sulla spiaggia e rientro nel pomeriggio per le valige poi ritorno a Kardamena per l’ultima cena a Kos , in un ristorante sul lungomare, guarda caso “TARATSA cucina italiana “(costo 80 euro)
Ultima sera a Kos (kardamena)
Giorno domenica 14 luglio
Dopo la colazione e i saluti con i proprietari del mammis Beach, carichiamo i bagagli nel nostro Doblò e dopo un po' di giri a vuoto arriviamo in aeroporto. Io ed Enzo provvediamo a consegnare l’auto alla rent car di Jannis, che è intento a lavare le sue macchine, ma che trova subito il sorriso per riaccompagnarci all’ingresso dell’aeroporto poco distante (Jannis lo consiglio)
Rientro in aeroporto per ceck- in per bari, attesa infinita code.
Finalmente si riparte sotto un sole eccessivo per poi rientrare verso le 13 a bari dove oltre al sole si muore di caldo per l’afa senza la minima ventilazione del debole meltemi provato a Kos.
coda aeroporto di Kos coda per il ritiro bagaglio aeroporto di Bari
Finalmente si riparte sotto un sole eccessivo per poi rientrare verso le 13 a bari dove oltre al sole si muore di caldo per l’afa senza la minima ventilazione del debole meltemi provato a Kos.
Conclusioni:
• Isola divenuta meta turistica preferita da inglesi, Francesi, Tedeschi e Italiani.
• Aeroporto internazionale con voli stagionali eccessivi per una isola relativamente piccola 50km da nord a sud.
• Turismo di massa nelle località di Kos tawn e Kardamera, si viaggia con motorini quad, e macchine a noleggio (tutto esaurito a luglio) si mangia ovunque, tante e troppe trattorie e ristoranti.
• È d’obbligo la visita a Bodrum e il giro delle tre isole per chi si reca per la prima volta a Kos.
• È deludente il sito archeologico di Asclepio, mancano guide e tenuto in maniera precaria.
• Il Tramonto a Zia è bello, ma è divenuto una suggestiva attrazione di massa , troppi i bus turistici in attesa dell’evento.
• Si spende relativamente bene per mangiare.
• La benzina è oltre i due euro al litro
• Gli ombrelloni con i lettini sono ad un costo accessibile non vanno oltre i 10 euro, talvolta paghi solo la consumazione come a Kos Town.
• l’isola divenuta sempre più turistica Ha snaturando la sua vocazione agricola .
• Abbiamo sofferto il caldo a causa di un flebile meltemi alternato a folate caldo di vento simile al nostro scirocco.
• L’ospitalità caratteristica dei greci è mancata, sopraffatta dall’esigenza di realizzare immediati guadagni stagionali, trascurando quell’innata simpatia che si riscontra nelle tradizionali taverne greche.
• Abbiamo trovato il castello dei crociati e le chiese di Kos Town chiuse,
• Non parlano l’Italiano anche se lo capiscono benissimo, è a mio avviso un retaggio trasmesso dagli anziani per via dell’occupazione Italica.
la Grecia è nel mio cuore, indipendentemente da tutto, posso rinunciare al mio mare pugliese solo per l’Egeo greco e le sue isole. Ci ritornerei sempre ogni estate , è solo una questione di scelta : oltre 200 isole, ognuna con il proprio fascino .
un saluto dagli “Attempati” ovvero dai diversamente anziani.
Arriviamo in albergo verso le 10 , lasciamo le valige e alle 13,30 prendiamo possesso delle tre camere, al piano terra fronte piscina. Sono piccole con limitata privacy. Il punto forza dell’hotel è la sua posizione fronte mare, ovvero lungomare di Kos, qui si svolge il passeggio e la vita notturna turistica dell’isola dove sono ormeggiate i battelli pirata che fanno il giro delle tre Isole. A piedi si possono raggiungere gli stabilimenti balneari, il Platano di Ippocrate, il castello dei crociati, il museo, la villa romana e, l’agorà ecc. Siamo nel cuore di Kos Town.
Dalle 10 alle 13 la prima passeggiata sul lungomare, per respirare l’aria turistica di Kos. Sono colpito da stranieri di tutte la nazionalità, la maggior parte ,inglesi, francesi ,tedeschi e ovviamente italiani .
Prima di partire ero in contatto con Paolo, uno dei gestori del sito Italiani a Kos, il quale mi ha tenuto informato sulla situazione dell’incendio che ha colpito un’area di 12 chilometri fino a minacciare le case di Kardamena. Oltre 10.000 turisti sono stati evacuati e portati in un campo sportivo a trascorrere una brutta nottata. Tutto comunque nel giro di pochi giorni si è risolto. Quest’anno le temperature alte e il forte vento hanno facilitato l’espandersi di questi incendi, talvolta dolosi. Dopo questa breve parentesi , ritorniamo al viaggio. Una sosta immediata ad un bar attiguo all’hotel di fronte alla piazzetta dei delfini, (lo sconsiglio) . Continuiamo per il lungomare fino ad arrivare sotto le mura del castello dei crociati , nelle vicinanze del famoso platano di Ippocrate ci fermiamo al primo ristorante che incrociamo Barbas. “la prima insalata greca” e la prima feta e altro. (ristorante costo…..95 euro in sei) rapporto costo qualità ottimo, l’impatto gastronomico positivo.
All’inizio non sapevamo cosa ci aspettasse……primo ristorante a Kos (Barbas)
Rientriamo in albergo e qui sperimentiamo le utenze, la rubinetteria è datata, bagno piccolo, ma in compenso il personale è gentile. Una piscina comoda con lettini per chi non ama il mare, e una piccola vasca per l’idromassaggio. La colazione è prevista dalle 7 alle 10.
Il tempo di una doccia e siamo pronti per conoscere la città. Per prima cosa, decidiamo di fare una panoramica con il trenino turistico che è fermo vicino all’hotel. Aspettiamo , siamo solo in sei, e i vagoni sono vuoti; nel frattempo all’ingresso del porto, prenotiamo i biglietti per Bodrum. Vogliamo toglierci subito questa “incombenza” Enzo e Tonia hanno portato una valigia in più per gli acquisti. Trenino giro kos tawn 10 euro a testa
Kos Town dal 3 al 9 luglio
Appuntamento in aeroporto con partenza del volo alle 5,30 ( praticamente non abbiamo dormito, per essere in aeroporto alle 4,30) arrivo alle 8,oo a Kos, dove ci attende il transfert per ’hotel Astron di Kos Town, ( minivan costo 90 euro per tutti per circa 30 km) non conveniente.
Arriviamo in albergo verso le 10 , lasciamo le valige e alle 13,30 prendiamo possesso delle tre camere, al piano terra fronte piscina. Sono piccole con limitata privacy. Il punto forza dell’hotel è la sua posizione fronte mare, ovvero lungomare di Kos, qui si svolge il passeggio e la vita notturna turistica dell’isola dove sono ormeggiate i battelli pirata che fanno il giro delle tre Isole. A piedi si possono raggiungere gli stabilimenti balneari, il Platano di Ippocrate, il castello dei crociati, il museo, la villa romana e, l’agorà ecc. Siamo nel cuore di Kos Town.
Piantina di kos town
Dalle 10 alle 13 la prima passeggiata sul lungomare, per respirare l’aria turistica di Kos. Sono colpito da stranieri di tutte la nazionalità, la maggior parte ,inglesi, francesi ,tedeschi e ovviamente italiani .
Prima di partire ero in contatto con Paolo, uno dei gestori del sito Italiani a Kos, il quale mi ha tenuto informato sulla situazione dell’incendio che ha colpito un’area di 12 chilometri fino a minacciare le case di Kardamena. Oltre 10.000 turisti sono stati evacuati e portati in un campo sportivo a trascorrere una brutta nottata. Tutto comunque nel giro di pochi giorni si è risolto. Quest’anno le temperature alte e il forte vento hanno facilitato l’espandersi di questi incendi, talvolta dolosi. Dopo questa breve parentesi , ritorniamo al viaggio. Una sosta immediata ad un bar attiguo all’hotel di fronte alla piazzetta dei delfini, (lo sconsiglio) . Continuiamo per il lungomare fino ad arrivare sotto le mura del castello dei crociati , nelle vicinanze del famoso platano di Ippocrate ci fermiamo al primo ristorante che incrociamo Barbas. “la prima insalata greca” e la prima feta e altro. (ristorante costo…..95 euro in sei) rapporto costo qualità ottimo, l’impatto gastronomico positivo.
Rientriamo in albergo e qui sperimentiamo le utenze, la rubinetteria è datata, bagno piccolo, ma in compenso il personale è gentile. Una piscina comoda con lettini per chi non ama il mare, e una piccola vasca per l’idromassaggio. La colazione è prevista dalle 7 alle 10.
Il tempo di una doccia e siamo pronti per conoscere la città. Per prima cosa, decidiamo di fare una panoramica con il trenino turistico che è fermo vicino all’hotel. Aspettiamo , siamo solo in sei, e i vagoni sono vuoti; nel frattempo all’ingresso del porto, prenotiamo i biglietti per Bodrum. Vogliamo toglierci subito questa “incombenza” Enzo e Tonia hanno portato una valigia in più per gli acquisti. Trenino giro kos tawn 10 euro a testa
L’agenzia è all’interno dell’imbarco, scegliamo la più “cara” perché garantisce uno scafo veloce e un ritorno flessibile. (30 euro a testa). Ritorniamo al trenino che nel frattempo ha nuovi utenti e facciamo il giro panoramico della città. Dopo circa un’ora continuando per Averof, la strada che costeggia i lidi , siamo fermati da un giovane che ci invita a visitare il suo lido e a bere qualcosa. Ombrelloni e lettini gratis basta consumare qualcosa , dal caffè in poi o se vuoi puoi rimanere anche a cena o a pranzo sono sempre attrezzati. Il luogo “giovanile” non va bene alle nostre compagne di viaggio oltretutto un spritz scadente 12 euro ci ha fatto desistere. Riprendiamo la passeggiata per altri lidi. E’ l’ora della cena ed approfittiamo della simpatia di una ristoratrice albanese che parla bene l’italiano e ci fa accomodare ad un tavolo per sei nel suo ristorante dal nome coreografico “Da Tarzan”. Il proprietario, ha di Tarzan solo il gonnellino, mangiamo di tutto, sempre con l’immancabile feta insalata birra tzatichi, pita oltre agli spaghetti di Enzo(165,50) . Il posto ci è apparso subito accogliente così come la sua spiaggia con ombrelloni e lettini. Primo giorno a Kos è terminato mentre incominciano le proprie valutazioni.
giovedì 4 luglio
code alla dogana Bodrum
Avevo letto delle problematiche su Bodrum , riferite alla coda alla dogana per l’uscita dalla Grecia e per l’uscita dalla Turchia. Comunque non si va a Kos se non si passa anche da Bodrum. Con la carta di identità o passaporto, attraversi i controlli e sei in un altro paese con usi costumi e leggi diverse. La Turchia l’ho attraversata per 4500 km con il camper è un paese bellissimo, da Istambul alla Cappadocia per arrivare a Pamukkale a Efeso per salire lungo la costa turchese stretto dei dardanelli e rientrare dalla Grecia in Italia. Questa volta ci limiteremo ad uno sbarco con rientro in giornata, code permettendo. Dopo la prima colazione” deludente “dell’Astron, alle 9,00 siamo in fila alla dogana in attesa del nostro aliscafo che attenderà ad arrivare. Ci imbarchiamo oltre 10,30, poi 20 minuti di aliscafo Sea Star , scendiamo a Bodrum dove ci aspettano appena fuori del porto , innumerevoli negozi con merce “firmata”, di dubbia provenienza. Enzo fa incetta di magliette con la sua Tonia. Verso le 13 dopo aver girato per il bazar e dopo aver fotografato di tutto e di più, siamo alla ricerca sul lungomare del ristorante per il pranzo.
Avevo letto delle problematiche su Bodrum , riferite alla coda alla dogana per l’uscita dalla Grecia e per l’uscita dalla Turchia. Comunque non si va a Kos se non si passa anche da Bodrum. Con la carta di identità o passaporto, attraversi i controlli e sei in un altro paese con usi costumi e leggi diverse. La Turchia l’ho attraversata per 4500 km con il camper è un paese bellissimo, da Istambul alla Cappadocia per arrivare a Pamukkale a Efeso per salire lungo la costa turchese stretto dei dardanelli e rientrare dalla Grecia in Italia. Questa volta ci limiteremo ad uno sbarco con rientro in giornata, code permettendo. Dopo la prima colazione” deludente “dell’Astron, alle 9,00 siamo in fila alla dogana in attesa del nostro aliscafo che attenderà ad arrivare. Ci imbarchiamo oltre 10,30, poi 20 minuti di aliscafo Sea Star , scendiamo a Bodrum dove ci aspettano appena fuori del porto , innumerevoli negozi con merce “firmata”, di dubbia provenienza. Enzo fa incetta di magliette con la sua Tonia. Verso le 13 dopo aver girato per il bazar e dopo aver fotografato di tutto e di più, siamo alla ricerca sul lungomare del ristorante per il pranzo.
Penso , che sia capito , lo sport più praticato e quello della “ricerca ristorante”. Ognuno nelle dinamiche decisionali, mette a frutto le proprie esperienze che lo inducono a scegliere questo, invece che quello. Io perdo in partenza, mi dissocio da questo sport che vede in prima posizione Menica e Enzo seguiti dagli altri. Sotto il sole cocente e afoso , dopo le foto di rito ci fermiamo sul lungomare di Bodrum al MADO D. Grande delusione, qui non servono alcool quindi niente birra e vino(88 euro ). Il pomeriggio è troppo caldo decidiamo di cambiare l’ora del rientro . Solita coda e smistamento delle buste e degli acquisti . Ritorniamo senza intoppi a Kos, con l’occhio benevolo della dogana Greca. Pomeriggio in piscina dell’Hotel , poi passeggiata lungomare akti Kountouriotou , fin sotto il Platano di Ippocrate , con foto di rito vicino alla sua statua e cena in un ristorante del centro antico TRE ESSE POONS ( euro 103,90). I prezzi sono sempre intesi per tutti sei, lo scontrino è unico perché Menica gestisce il nostro fondo cassa . (accettano contanti e anche bancomat). Terminata la cena ci dirigiamo verso la piazza del mercato dove mi accorgo di aver perso il borsello , lo ritrovo al ristorante. Rientriamo al bar dell’hotel per sorseggiare l’hozo con ghiaccio (20 euro)contemplando il mare e il luccichio delle barche. Menica ha problemi di reflusso durante la notte, troveremo il giorno dopo , alla farmacia di Kos, il Gaviscon in bottiglia che non si trova a Bari.
Solita colazione deludente all’hotel Astron, è mista, qualche misero biscottino e tutto il resto salato, dalle uova a tegamino a quelle strapazzate ai formaggi, persino ai fagioli…. Decisamente non soddisfa i nostri gusti. Ricorriamo alle aranciate e ai cappuccini prefabbricati e ai caffè americani per far fronte al primo pasto vero “le nostre pillole”. Stamattina dopo “il Bodrum stanchevole “di ieri, decidiamo di andare da Tarzan, dove ti danno l’ombrellone e il lettino gratis, però devi consumare qualcosa, drink ed altro. Un esercito di ragazzi ti accompagna all’ombrellone ed ai lettini, tra loro una simpatica ragazzina che con la massima gentilezza e con il suo immancabile sorriso alla “Jane”, prende le ordinazioni .
È il primo giorno di mare qui a Kos, io sono il primo ad inaugurarlo nell’acqua. L’egeo è un po' freddo, ma limpido, la sabbia non è fine ma scende nel fondale in maniera discreta al punto da farci consentire senza problemi il rientro. La sorridente ragazzina passa ogni 5 minuti per chiederci cosa desideriamo ordinare, ovviamente tutte sul conto di “Michele”, che poi sarebbe Menica la cassa comune. Tonia è la più restia a fare il bagno , deve superare qualche trauma infantile, accetta le mie insistenze ma non quelle di Enzo. Alla fine si sbloccherà da sola. All’ora di pranzo non dovremo faticare per la ricerca del ristorante , c’è Tarzan, prenotiamo un tavolo da sei , solite insalate, omelette, toast , pizza margherita , comprensivo consumazioni spiaggia(111,50 euro). Rientriamo in albergo e dopo esserci rinfrescati in piscina ci prepariamo per uscire ed andare nuovamente da Tarzan per una deliziosa cena con vino pesce fresco e calamari 190,50 euro e soliti spaghetti per Enzo. (costo cena il più alto pagato a Kos).
Stamattina, ancora da Tarzan, dove siamo clienti fissi, ci servono con molta simpatia. Bagno rinfrescante, solite bevande e caffè , poi il pranzo (costo complessivo 101,50 euro) ritorniamo ai nostri lettini , Mimmo è già rientrato in albergo. Nunzia ha una crisi di panico, non trova il suo borsellino che poi con calma ritroverà nella sua immensa borsa. Enzo è preoccupato, il giorno 9 dovremo lasciare l’albergo e non abbiamo ancora noleggiato l’auto, che va poi riportata in aeroporto. Lo rassicuro, ho il numero di Joannis, un noleggiatore che mi è stato consigliato dal gruppo degli Italiani a Kos. Seduta stante lo Chiamo al telefono, Joannis parla perfettamente l’italiano e concordiamo telefonicamente l’auto il periodo, e il prezzo: verrà lui a portarcela e noi la lasceremo a fine viaggio all’aeroporto dove ha sede il suo autonoleggio. Vedo il volto di Enzo rassicurarsi. Sono fiducioso, di solito riesco a percepire con chi ho a che fare e questa persona si dimostrerà cordialmente disponibile (eccetto per la chiusura dello sportellone del suo Doblò). Manca ancora al nostro tour, il giro delle tre isole. Dopo aver contattato nelle sere precedenti i vari vascelli pirata, decidiamo di prenotare da Sandokan, acconto 50 euro (costo a persona 30 euro con pranzo incluso). Domani non partirà per il vento forte “meltemi”, ma lunedì si parte alle 9,30, con la sua “ Principessa Diana”, una imbarcazione che sembra gradita a Nunzia, che ha scartato i velieri fantasmi dei pirati troppo tetri e bui. Stasera passeggiata nella Kos vecchia, scegliamo un ristorante , Agorà di Fronte al più rinomato Zorba. Delusione, proprietario inospitale (solo su nostra insistenza ha rilasciato una specie di ricevuta che non spiegava nulla.)
Stamattina Liberi Tutti, Io, Enzo Tonia e Menica dopo la colazione passiamo la mattinata in piscina, mentre Nunzia e Mimmo vanno in giro tra le vie di Kos, hanno visto il deposito del sale, platano di Ippocrate, il comune l………..si sono spinti oltre le mura del Castello per continuare sul lungomare ad est di Kos. Ci rivediamo all’ora di Pranzo per tornare da Barbas il primo ristorante conosciuto a Kos.(114,50 euro.)
Rientro e solita pausa pomeridiana in hotel, poi pronti per altro giro a piedi per Kos spostandoci verso il tragitto consigliatoci da Nunzia e Mimmo. Veniamo colpiti da una manifestazione folkloristica di balletti locali,presso una sede comunale, vicino ai restauri romani. Assistiamo all’evento per scattare qualche foto e video.
Poi si continua sul lungomare , passando accanto hotel gelsomini una struttura costruita nel 1927 come pensione per funzionari italiani ai tempi dell’occupazione, poi divenuto sede tv locale e ufficio turistico, per poi essere ristrutturato come albergo 5 stelle. A poche decine di metri il ristorante bella vista, con il piatto del giorno: pesce alla griglia 15 euro. Qualcosa ci dice che è il posto adatto per una buona cena sul mare. Prenderemo le orate, birra insalata greca solita Feta tsaticki oltre all'immancabile spaghettata per Enzo con frittura di pesce ( 120 euro).
Il giro delle tre isole
Arriviamo alle 9,30 al battello Principessa Diana, Sandokan , ceffo alto e grosso con capelli lunghi e neri non navigherà con noi, Lui fa solo “il reclutatore”, capitan Jannis è colui che guiderà il battello. Da Kos partono diversi “velieri Pirata” che portano in giro per le isole flotte di turisti , è una giornata sul mare, dove tra un bagno e l’altro ti servono , insalata con feta sovulaki patate…e anguria a bordo.
Ci si ferma per a Platì , più che un isolotto sembra uno scoglio disabitato, ci caliamo nelle acque azzurre e trasparenti , Enzo in un fuori programma si tuffa (conserverà tutto il suo vigore per la sua Tonia) . Risaliti ci aspetta il pranzetto compreso nel prezzo . Si continua a navigare per Kalymnos l’isola delle spugne di mare. Siamo fortunati, incrociamo tre delfini lungo il tragitto prima di scendere al porticciolo dove ci aspettano i negozietti di souvenir , un altro bagno per poi raggiungere Pserimos, un vero paradiso, una grande spiaggia bianca poche case assolate dove ci fermiamo per prendere qualcosa da bere (9 euro) . È ora di rientrare a Kos con il meltemi in poppa . Ritorniamo per cena al ristorante Babos (dove ho ritrovato il borsello) nuova cena, di tutto e di più (134,50 euro) l’hozo è in omaggio perché siamo ritornati per la seconda volta. Rientriamo in albergo si preparano le valige, domani ci trasferiamo nel nuovo Hotel, Mammis Beach di Kardamena .
Ultimo giorno all’hotel Astron, verso le 10 arriva Jannis con il doblò , appena sufficiente per tutti sei e le nostre valige. Costo 500 euro per 5 giorni, kasko e doppio guidatore incluso. Arriviamo in località Kardamena dopo aver visto i resti del devastante incendio che alcuni giorni prima della nostra partenza aveva bruciato un’area di 12 Chilometri con l’evacuazione di circa 10.000 turisti , raccolti nello stadio per tutta una notte. Arriviamo all’ hotel Mammis beach, veniamo accolti con una spremuta di arancio di benvenuto. Alloggiamo nelle camere, assolate ma abbastanza comode, con piccoli problemi: il ricambio asciugamani e qualche animaletto di troppo. La spiaggetta difronte offre pochi ombrelloni con lettino e un albero con panchina e tavolino che colpirà l’immaginario di Nunzia e Mimmo. Ho fatto il bagno passando su pietre scivolose niente ricci. Pranziamo in hotel costo ( 90euro ) si mangia discretamente, prenotiamo per stasera c’è la cena greca costo 15 euro a testa; noi aggiungeremo il vino e caffè (107 euro in tutto). Sourlaki alla brace seduta stante, insalata greca, anguria, infine si esibiscono quattro ballerini in costume che coinvolgeranno anche noi nei loro balli .
La colazione , è un po' migliore di quella di Kos tawn, ma non eccezionale per il dolce. Riprendiamo l’auto non prima di aver effettuato vari tentativi per aprire lo sportellone posteriore per far accedere Menica, lasciamo l’aria condizionata accesa a motore spento, l’auto riparte solo spingendola( si è scaricata la batteria). Siamo alla ricerca delle spiagge più belle di kardamena , passiamo dal bancomat all’inizio del paese. Kardamena è a pochi km da Mammis hotel, è una piccola e vivace cittadina dove si ammassano migliaia di turisti. Usciamo dalla cittadina e riprendiamo la solita dorsale sud dell’isola , dopo una decina di chilometri trovo il cartello Agio Stefanos una delle tante spiagge all’interno di un golfo dove sabbia e roccia sembrano rispettarsi a vicenda . prendiamo gli ombrelloni e lettini costo ( 8 euro ), parcheggiamo l’auto di fronte ad un ristorante rinomato Caterina (costo 141,50) più 30 euro sosta al bar alle 11,30 (qui si mangia bene). Consiglio di non seguire troppo il navigatore ma di uscire alla prima indicazione della spiaggia, Santo Stefano, ti porta direttamente a mare da una stradina sterrata ripida, poi un piccolo parcheggio di fronte ad un ottimo ristorante . Proseguendo a piedi trovi la spiaggia con ombrelloni e lettini doccia e spogliatoio. La sabbia e gli scogli laterali ti invitano subito a bagnarti. Continuando sul bagno asciuga, si arriva alla grande spiaggia di Agios Stefanos con i ruderi della basilica romana per immergerti con una folla di bagnanti che fanno cornice alla chiesetta GRECA bianca sull’isolotto a qualche centinaio di metri dalla battigia. Ritorniamo alla postazione per altri bagni e per prepararci al pranzo da Katerina. Pomeriggio di riposo sotto l’ombrellone, allorquando si avvicina una cinesina con il compagno per i massaggi dietro la schiena… contrattiamo il prezzo un massaggio rilassante per me, per Nunzia Menica con piedi (30 euro) Tonia completo 50. Rientro a Mammis per poi ripartire per vedere il tramonto di Zia, arriveremo in tempo per fotografare lo straordinario tramonto (purtroppo disturbato dalle innumerevoli flotte di turisti, in macchina o in bus strapieni che assalgono il piccolo villaggio che è divenuto troppo commerciale con bancarelle ovunque . Prenderemo una spremuta di arance, e gelato e questa volta non ceneremo.
Stamattina si va a Tikaki, sulla sponda opposta dell’isola ad ovest rispetto a Kardamena, spiaggia con sabbia e pietrine, fa molto caldo , soliti ombrelloni e lettini. Dista da l nostro albergo una ventina di km. Sempre sulla solita dorsale per poi variare a sinistra. La città ha lidi ovunque, abbiamo la difficoltà della scelta, che si fa sempre più difficile circa le diversità di vedute degli attempati. Dopo aver girovagato si torna indietro e ci fermiamo ad un lido con materassini comodi e ombrelloni che affitta le moto d’acqua (Costo 10 euro ) Questa zona è più ventilata rispetto a quella di kardamena, la spiaggia affollata, è granulosa con alghe. Naturalmente all’ora di pranzo il solito rito alla ricerca del ristorante più vicino , la trattoria Paron beach( costo 119,50) .
Siamo stanchi, Mimmo da qualche segno di cedimento. Dopo il Pranzo ritorniamo ai lettini (10 euro) e con calma ripartiamo nel tardo pomeriggio i per Asclepio che non dista molto meno di 10 km. Quest’isola è riconosciuta come patria della medicina moderna, il suo fondatore Ippocrate che è nato a Kefalos l’antica capitale di Kos, volle poco distante da Kos Town (4km) , un luogo di cura rinomato dell’antica Grecia. Qui si curava il corpo e lo spirito, trovando oltre alle sale operatorie, i templi di preghiera a dio Apollo e a suo figlio Asclepio, il tutto immerso in un grande parco verde salutare per la ripresa fisica e mentale degli ammalati . Qui si tenevano riti propiziatori che tradotti da offerte , servivano ai sacerdoti medici di diagnosticare e curare le malattie. Il sito archeologico il più importante di Kos, a mio avviso non è valorizzato come si dovrebbe , una biglietteria quasi abbandonata, un solo sorvegliante per tutto il parco, senza guide ….( costo biglietto 8 euro 4 per gli oltre 65 anni). Comprendo che la vastità del sito comprende una importante opera di ricostruzione e manutenzione che nel tempo è andata depauperata tra terremoti e espropri di reperti e marmi (mancano le statue nelle nicchie al 2 terrazzo, e devono essere completati i restauri) . Delusi sotto questo aspetto lasciamo il parco archeologico per ritornare al nostro hotel per cenare nonostante il fuori orario (177 euro compreso di bevande fuori programma)
Mimmo sta meglio, ma preferiamo non allontanarci troppo dal nostro hotel pensavamo di andare a sud per altre spiagge vicino a Kefalos, ma preferiamo rimanere in zona a Kardimena, dove troviamo all’ingresso del paese, un piccolo bar con ombrelloni e lettini Euforia dove ti offrono compreso nel prezzo (10 euro) un a spremuta di frutta di tutti i tipi. facciamo tutti un bagno scendendo dalla scaletta sugli scogli.Nunzia approfitta per un nuovo fantastico massaggio fatto da una professionista Bergamasca, ne uscirà estasiata dopo oltre un’ora, giusto per ricomporci e per pranzare nel migliore dei ristoranti fino adesso provati Anemos, (141.50 lo consiglio) a due passi da noi. Rientro nel pomeriggio in albergo e poi in serata, passeggio by night a Kardamenna per poi cenare da Blu note Santorini (68,50euro)
Ritorniamo al posto di ieri, Euforia c’è piaciuto , ma è tutto occupato sia ombrelloni che il ristorante Anemos, optiamo per un lido ristorante accanto il Banana Beach (8 euro ombrellone e lettini) , il proprietario non molto cortese pretende da noi oltre che la consumazione anche il pranzo. Siamo costretti ad accettare la giornata è molto calda non ci va di girare. ( costo 80 euro)non lo consiglio. Rientro nel pomeriggio per le valige poi ritorno a Kardamena per l’ultima cena a Kos , in un ristorante sul lungomare, guarda caso “TARATSA cucina italiana “(costo 80 euro) .
Dopo la colazione e i saluti con i proprietari del Mammis Beach, carichiamo i bagagli e dopo un po' di giri a vuoto arriviamo in aeroporto. Io ed Enzo provvediamo a consegnare l’auto alla rent car di Jannis, che è intento a lavare le sue macchine, ma che trova subito il sorriso per riaccompagnarci all’ingresso dell’aeroporto poco distante (Jannis lo consiglio)
Rientro in aeroporto per ceck- in per bari, attesa infinita code.
Finalmente si riparte sotto un sole eccessivo per poi rientrare verso le 13 a bari dove oltre al sole si muore di caldo per l’afa senza la minima ventilazione del pur debole meltemi provato a Kos.
Conclusioni:
• Isola divenuta meta turistica preferita da inglesi, Francesi, Tedeschi e Italiani.
• Aeroporto internazionale con voli stagionali eccessivi per una isola relativamente piccola 50km da nord a sud.
• Turismo di massa nelle località di Kos tawn e Kardamera, si viaggia con motorini quad, e macchine a noleggio (tutto esaurito a luglio) si mangia ovunque, tante e troppe trattorie e ristoranti.
• È d’obbligo la visita a Bodrum e il giro delle tre isole per chi si reca per la prima volta a Kos.
• È deludente il sito archeologico di Asclepio, mancano guide e tenuto in maniera precaria.
• Il Tramonto a Zia è bello, ma è divenuto una suggestiva attrazione di massa , troppi i bus turistici in attesa dell’evento.
• Si spende relativamente bene per mangiare.
• La benzina è oltre i due euro al litro
• Gli ombrelloni con i lettini sono ad un costo accessibile non vanno oltre i 10 euro, talvolta paghi solo la consumazione come a Kos Town.
• l’isola divenuta sempre più turistica Ha snaturando la sua vocazione agricola .
• Abbiamo sofferto il caldo a causa di un flebile meltemi alternato a folate caldo di vento simile al nostro scirocco.
• L’ospitalità caratteristica dei greci è mancata, sopraffatta dall’esigenza di realizzare immediati guadagni stagionali, trascurando quell’innata simpatia che si riscontra nelle tradizionali taverne greche.
• Abbiamo trovato il castello dei crociati e le chiese di Kos Town chiuse,
• Non parlano l’Italiano anche se lo capiscono benissimo, è a mio avviso un retaggio trasmesso dagli anziani per via dell’occupazione Italica.
la Grecia è nel mio cuore, indipendentemente da tutto, posso rinunciare al mio mare pugliese solo per l’Egeo greco e le sue isole. Ci ritornerei sempre ogni estate , è solo una questione di scelta : oltre 200 isole, ognuna con il proprio fascino ti attende.
ARMIC