Ogni storia che si rispetti sul Messico deve necessariamente avere a che fare in qualche modo con il cibo. Tacos, Burritos, Nachos… pensavo di aver già assaggiato del cibo messicano prima, pensavo di sapere più o meno come fosse… mi sbagliavo. Ha largamento superato ogni mia aspettativa!
Ho provato ogni specialità già provata prima ma in versione originale, e devo dire che non hanno nulla a che vedere con la robaccia che ci spacciano come messicana. Ho provato l'agua fresca, le birre messicane, vino messicano, frutta messicana, dolci… mi sono mangiato il Messico!
Ovvio, non ho solo mangiato… diciamo che ho trovato il tempo anche per qualche attività!
Volo da Londra, arriviamo a Cancun in un piovoso pomeriggio. Ad attenderci il bus che ci porta a Playa del Carmen per il check in in Hotel e una fantastica cena a base di tacos.
Purtroppo il nostro piano di scoprire Playa del Carmen è stato guastato dalla pioggia fittissima che si è abbattuta su di noi, ma siamo riusciti ugualmente a fare un giretto in spiaggia e una passeggiata nel paese prima di inzuppari ancora una volta. Il resto del gruppo è arrivato un po' più tardi, e ne abbiamo approfittato per mangiare altri tacos e poi chiacchierare un po' a bordo piscina.
Il giorno successivo dovevano andare a Cancun, dove saremmo rimasti per tutta la settimana.
Cancun sembra costruita attorno alle sue escursioni: le rovine Maya, i parchi a tema, le vicine città. Eravamo circondati da gente che ci vendeva tour a destra e sinistra. Alla fine abbiamo preso il traghetto per Isla Mujeres per trascorrere un giorno in spiaggia, abbiamo visto le rovine Maya di El Rey e fatto il tour dei Cenote. Le piscine Cenotes sono parte di fiumi sotterranei che sono giunti alla luce quando le rocce superficiali sono crollate creando le piscine. Ne abbiamo visitate 4 diverse e ci siamo pure lanciati con la zipline, abbiamo fatto kayak e discesa in corda nelle piscine. E' stata una giornata fantastica!
Generalmente non amo noleggiare le auto perché finisce sempre che succede qualcosa: o ci sono sovrapprezzi assurdi che non riesci mai a capire da dove derivano, o vai oltre il limite e ti becchi le multe; insomma, io ero contraria, ma alla fine essendo in 4, capimmo che non era una cattiva idea. Non sapevamo però che il Messico fosse così pieno di buche!
Ci rechiamo nella città di Valladolid, alla ricerca del nostro hotel che Google Maps aveva posizionato da tutt'altra parte. Pensavamo di stare qui un paio di giorni, ma dopo aver visitato un piccolo museo, bevuto qualche tequila e visto il museo del cioccolato Maya, eravamo pronti per andare altrove.
Il giorno successivo è stato grandioso: Chichen Itza, probabilmente il sito Maya più famoso al mondo. Siamo andati lì molto presto per evitare il caldo eccessivo e la folla eccessiva, e si è rivelata un'ottima intuizione.
Era davvero suggestivo pensare a come migliaia di anni fa la gente percorresse quelle stesse strade ora abbandonate.
Nello stesso viaggio abbiamo visto anche Uxmal, dove abbiamo scalato una delle piramidi, e Palenque, dove una guida ci portà nella giungla per mostrarci tracce dei 18 ettari delle rovine inesplorate che circondano i piccoli siti di scavi.
Dopo una camminata di circa mezz'ora tra mura antiche e piramidi divorate dalla giungla, la guida ci mostra una piscina naturale ancora servita da un acquedotto. Ci suggerì di arrampicarci lungo il tunnel del'acquedotto e; è stato grandioso!
Dopo Chichen Itza, abbiamo trascorso i successivi 3 giorni a Mérida, dove tutto ciò che volevamo fare e vedere era chiuso Lunedì e Martedì. Nessun problema, la città era ricca di movida e intrattenimenti tutte le sere nella piazza principale, che guarda caso era proprio vicino il nostro hotel. Così abbiamo costruito il nostro personale tour della città in cerca di una donna della medicina Maya che fornisse alla mia amica una particolare erba che stava cercando; :P
Mercoledì abbiamo posticipato la partenza per visitare il Museo Maya, dove abbiamo compensato molte delle nostre lacune riguardo la loro storia. In particolare c'era una fantastica e utilissima mappa che mostrava le rovine Maya disseminate in Messico, e divise per epoche. Caspita, ci sono proprio un sacco di rovine!
Quel pomeriggio visitammo Uxmal, poi siamo stati una notte a Campeche, una deliziosa cittadina costiera. Qui abbiamo passeggiato sulle mura in direzione del mare per una bella nuotata. E naturalmente, cucina del luogo: Gamberi al Cocco, eccellenti!
Guidare da Campeche a Palenque è stato estenuante e; pieno di buche! Siamo stati praticamente tutto il giorno a visitare le rovine di Palenque, di gran lunga le nostre preferite, e poi un fantastico pranzo con banane farcite con carne di manzo!
Ancora in viaggio verso San Cristobal de las Casas. Ancora buche. Ma peggio ancora, siamo arrivati nel bel mezzo di una processione! Per fortuna, siamo stati ben consigliati dalla receptionist dell'albergo: un bicchiere di vino, scegliamo un piatto da mangiare, e semplicemente diciamo 100 mila "no" a chiunque ci proponesse di acquistare qualcosa, dal cibo alle cianfrusaglie all'abbigliamento.
La città di San Cristobal non è male da girare. E' ricca di vita e edifici bellissimi. Concordavamo tutti che era una delle tappe più belle del nostro viaggio finora.
Sfortunatamente, il nostro tempo era agli sgoccioli, quindi abbiamo trascorso un solo intero giorno, a riempirci di street food, a visitare il Museo Na Balom e ad abbuffarci di tapas!
Un intero giorno a guidare, con un sacco di intoppi! Proteste e manifestanti che bloccavano i passaggi, strade impercorribili in mezzo alle foreste; un'odissea! Abbiamo attraversato Ciudad del Carmen, Xpujil, e trascorso un pomeriggio alla laguna di Bacalar.
L'ultima tappa del nostro viaggio erano Tulum e Punta Maroma.