Il castello animato dalla leggenda di un drago sputafuoco, la miniera di sale che racchiude una cattedrale al suo interno, la città sotterranea e la fabbrica di Schindler. Cracovia è una delle cittadine medievali più affascinanti d'Europa ed è perfetta sia per un viaggio in coppia che con i figli. Si visita anche in un solo long weekend, a piedi o affittando una bici, e i prezzi non sono alti.
Il mio viaggio alla scoperta di Cracovia è cominciato da Rynek Glowny che è la più grande piazza medievale d'Europa. Qui si affacciano palazzi antichi e torri imponenti, e c'è anche la famosa scultura Eros di Igor Mitoraj. I dehor dei bar affollati, le bancarelle di fiori e le carrozze che accompagnano i turisti rendono l'atmosfera quasi magica. Da ammirare sempre in questa piazza ci sono poi l'imponente Chiesa di Santa Maria, bella sia esteriormente che all'interno, e il Palazzo dei Tessuti che ospita l'accesso alla Cracovia sotterranea. È una visita che consiglio: a me è piaciuta perché la passeggiata tra reperti archeologici e architettonici è resa più interessante dalle installazioni interattive (anche in italiano) che spiegano nel dettaglio dove ci si trova e cosa c'era prima.
Tra le cose da vedere a Cracovia, un'altra meta imperdibile è sicuramente il Castello di Wavel. Un bel viale su cui affacciano ristoranti e boutique porta alla fortezza, famosa anche per la statua del Drago Sputafuoco, che si trova ai piedi del castello. Basta aspettare pochi minuti per vederlo in azione.
Oltre le mura si possono fare due visite: quella alla Cattedrale in cui un tempo venivano incoronati i sovrani e quella agli appartamenti reali. Le stanze sono davvero suggestive: ammobiliate e abbellite da arazzi enormi e spettacolari. Qui sono rimasto senza parole perché ho visto, a sorpresa, un'opera leggendaria: la Dama con l'ermellino di Leonardo da Vinci. Temporaneamente è esposta in una stanza del castello, perché il museo che la ospita è in ristrutturazione. Il dipinto merita assolutamente di essere visto e poi abbandonare lo sguardo sfuggente della dama è davvero difficile.
Il terzo giorno ho attraversato il ponte dei lucchetti e sono andato alla scoperta dell'altra sponda del fiume Vistola, dove un tempo c'era il ghetto. Il momento più emozionante è stato sicuramente quello della visita alla fabbrica di Schindler. L'esposizione all'interno ripercorre la storia dell'occupazione nazista della Polonia, dell'Olocausto e dell'impresa di Schindler. Le foto, gli oggetti e i filmati sono davvero molto toccanti.
Riattraversato il fiume, ho raggiunto il quartiere Kazimierz. È molto bello perché è un quartiere giovane con pub, ristoranti e gallerie d'arte. Per mangiare la vera zuppa polacca mi sono fermato da Old Town, dove hanno anche una strepitosa cheesecake di ricotta.
Nella piazza principale del quartiere (plac Nowy) c'è l'Alchemia, uno dei pub più famosi della città: un bel posto dove passare una serata bevendo birra e ascoltando musica live.
L'ultimo giorno l'ho dedicato alla visita della Miniera di sale di Wieliczka. È fuori Cracovia, ma dista solo una decina di chilometri (quindici minuti di treno). Ne è valsa la pena, perché i cunicoli dell'ex miniera sfociano in meravigliosi ambienti scavati nel sale. Sono vere e proprie opere d'arte, come la splendida cappella dedicata a Santa Kinga di Polonia. Una chiesa realizzata interamente in sale, all'interno di una miniera! Fantastico!
Prima di ripartire sono salito sul Tumulo di Kosciuszko, sulla collina Sikornik. Oltre a essere un luogo simbolo della Polonia, è il posto migliore per godersi il panorama di Cracovia dall'alto.