Ricapitolando abbiamo speso in media 90 euro a persona per 3 notti/ 2 giorni e una sera. Moltissime persone non sanno neanche dove si trova questa antica città! Eppure Skopje è stata la dimora di due famosi personaggi storici: Madre Teresa di Calcutta e Alessandro Magno. Se non fosse stato per il terremoto del 1963 sono certo che la città sarebbe oggi una metà molto più gettonata, poiché dopo aver visto quel poco che ne resta posso affermare che ne vale la pena! Il fiume Vardar divide la città in Vecchio Bazar e Centro Nuovo, quest'ultimo molto meno interessante e affascinate del precedente...
31/10/2018 Partiamo da Treviso al tramonto con Wizz Air, arrivando dopo neanche 2h a destinazione (20 E a testa A/R). Per raggiungere il centro dall'aeroporto ci siamo serviti dell'autobus di collegamento (non ci sono ne treni ne metro), spendendo meno di 1 E a testa. Scendiamo alla fermata Жена Парк e scarichiamo i nostri trolley in appartamento, "Skopje Arch apartments" (due letti singoli 30 E a notte). Siccome siamo affamati e stanchi ci affidiamo a Tripadvisor, il quale ci conduce al ristorante "Kaj Serdarot" nel Vecchio Bazar; la scelta è stata super azzeccata! Abbiamo ordinato un tavče gravče (ciotola di fagioli e spezie), un piatto di ćevapčići con patate, un piatto di spiedini di pollo con patate, una scodella di salsa ai peperoni ajvar e due birre medie, spendendo un totale di 13 euro!!! Con la pancia piena e soddisfatti dal conto decidiamo di coricarci presto, ma non prima di aver passeggiato per le stradine buie e vuote del Bazar... d'altronde è la notte di Halloween!
01/11/2018 Ci svegliamo con molta calma e scendiamo a fare colazione al fornaio "Bakal Bakery Cafe" (circa 1,5 E a testa). Il piano della giornata è semplice: visitare il Vecchio Bazar, con il suo Bit Pazar (mercato alimentare e non solo), e la fortezza della città "Kale Fortress". Quindi senza indugio procediamo verso il Ponte di Pietra (che collega le due parti) passando per Piazza Macedonia, dove c'è la grande statua di Alessandro Magno, e in un angolo anche il perimetro di quella che un tempo era la casa di Madre Teresa. Passato il ponte iniziano a vedersi le casette basse e mal messe (con i tetti in lamiera) che caratterizzano il Bazar. Quest'ultimo rappresenta quel che resta della città originale, quella prima del terremoto, ovvero... l'emozione di perdersi in un intreccio di sentieri in ciottoli; farsi guidare dalla scia di luce che emanano i suoi lampioni, che la notte illuminano le vetrine delle tante gioiellerie, pasticcerie e dei suoi umili barbieri. Odorare i fumi di griglia che fuori escono dai suoi mille camini. E conversare quanto più possibile con le stesse persone che portano avanti le sue tradizioni. Proprio uno di quegli odori ci spinge ad entrare dentro a uno dei tanti chioschi spartani che cucinano Ćevapčići alla griglia, giusto per mangiare uno spuntino (2 euro per piatto). Successivamente vado al barbiere per un taglio di capelli, e spendo soli 4 euro; la cosa divertente era vedere con quanto entusiasmo me li tagliava! Pronti per visitare il mercato alimentare, superiamo l'intero Bazar, e ci inoltriamo in una bolgia di etnie diverse (Turchi, Macedoni, Bulgari e Albanesi). Il mercato è forse uno dei più autentici che abbia mai visto (un po' come quello di Chișinau), e allora non riesco più a trattenere la mia vena fotografica! Un altro must del luogo è sedersi nel Bazar e gustarsi un buon tè alla menta, fissando i vecchi che giocano a dama immersi tra i colori dell'autunno. Una volta riposati ci dirigiamo alla fortezza, e godiamo della vista dall'alto dell'intera città. Infine la sera andiamo a mangiare ad un'altro dei numerosi ristorantini del Bazar (spendendo circa sui 10 E in due) e poi andiamo a dormire.
02/11/2018 Ultimo giorno nella capitale della Macedonia e, rimasti nell'indecisione fino all'ultimo, decidiamo infine di salire sul monte Vodno dove c'è la Millennium Cross (ovvero la croce cristiana più grande del mondo). Per raggiungerla bisogna prendere un bus (linea 25) diretto al monte Vodno dalla stazione dei bus di Skopje (indirizzo: Nikola Karev 22) che a soli 0,66 E circa vi lascia alla biglietteria della cabinovia (1,5 E a testa A/R). Raggiunta la cima abbiamo goduto di un panorama magnifico; da un lato si vedeva l'intera città e oltre, dall'altro si vedevano i monti fino all'Albania. La croce non è bellissima e tanto meno quello che ha ai suoi piedi... comunque se si ha tempo consiglio a chiunque di vedere con i propri occhi! Per concludere la giornata in bellezza ripercorriamo i passi fatti nel Bazar (un vero gioiellino dei Balcani secondo me, benché alquanto piccolo). All'alba prenderemo un volo per Budapest!