L'India è un paese che ti stravolge in ogni modo e in tutti i sensi e anche la sua capitale non è da meno. New Delhi è una città d’impatto per chiunque. Dopo essere tornata ho capito una cosa: L’India o la ami o la odi e ci sono alcuni giorni in cui la ami e la odi allo stesso tempo. Avete presente cosa significa provare due sentimenti così contrastanti? A volte capita con le persone e altre volte capita con i luoghi che si visitano. Mentre si scopre l'India si arriva a conoscere anche se stessi.
Il primo giorno è stato davvero uno shock! Recuperati gli zaini ci siamo diretti verso uno di quei classici baracchini per comprare la sim locale e accedere ad internet. Scopriamo che chiunque entra per la prima volta nel paese, deve attendere tra le 10 e le 24 ore prima di poterlo utilizzare. Non avevamo possibilità di accedere ad Uber per poterci spostare low cost verso il nostro ostello, così abbiamo chiesto ad uno dei tanti tassisti fuori dall'aeroporto! Mentre l'autovettura scorreva veloce tra le vie della capitale, ci siamo guardati attorno e abbiamo visto il caos più totale di una città lasciata a se stessa. Abbiamo capito da subito quello che volevano trasmetterci i viaggiatori che erano stati qui prima di noi: vivere la "vera" India mette alla prova tutto quello che sei, sgretolando la tua anima pezzo per pezzo. Abbiamo voluto osservare un'India meno commerciale e più attuale, sincera. Ad un certo punto il nostro tassista si è fermato a causa di un posto di blocco e non trovando un'altra via per portarci a destinazione, e senza l'aiuto di internet per programmare un altro soggiorno, ci ha portato in un ufficio del turismo per aiutarci a trovare un'altra soluzione. Durante la notte si è attivato il traffico dati e così il secondo giorno abbiamo iniziato a goderci il viaggio e ad esplorare la zona circostante.
Il secondo giorno ci siamo diretti con un tuk tuk in giro per New Delhi sfrecciando come pazzi ed è stato divertentissimo anche se ho rischiato la vita almeno 200 volte :) Siamo andati subito all'India Gate ed è stato stupendo immergersi tra la popolazione e tra i venditori ambulanti. Il monumento è molto imponente e molto significativo per gli Indiani. E' stato costruito in onore dei caduti durante una delle guerre più sanguinose che questo paese abbia mai affrontato. Dopo un'ora ci siamo fatti portare al Laxminarayan Temple, uno dei più grandi costruiti in città. La sua bellezza e tipicità ci ha lasciato da subito senza parole. Il secondo tempio si chiama Gurudwara bangla sahib. I suoi colori, bianco e oro, mi hanno ricordato le pagode buddiste. Abbiamo ascoltato i canti dei fedeli e osservato la loro immersione nel sacro lago per ricevere la benedizione. Più tardi ci siamo diretti versi l'acquedotto più antico della città e anche qui abbiamo riscontrato che le bellissime geometrie indiane lasciano il loro segno ovunque. Un posto poco valorizzato che merita di essere attenzionato! Dopo questo pazzo girovagare ci siamo diretti in albergo per riposare e riprendere i nostri giri il giorno successivo!
Il terzo giorno lo abbiamo inaugurato ai bellissimi Lodhi Gardens, uno degli spazi verdi di Nuova Delhi che vi lasceranno a bocca aperta! Al suo interno abbiamo visto varie tombe importanti appartenute ai sovrani delle dinastie Lodi e Sayyid. Il giardino è pieno di fiori colorati e piante. Non manca di fare qualche incontro con i velocissimi e simpaticissimi scoiattoli. Terminata questa tranquilla passeggiata, ci siamo diretti al tesoro più bello della capitale: la tomba di Safdarjung. La chiamano la copia del Taj Mahal per la somiglianza. Anche l'ingresso è incredibilmente bello grazie alle curve che solo la cultura indiana sa regalare e che caratterizzano tutte le porte. Dopo 8000 selfie siamo tornati in albergo per riposare e organizzarci per il giorno successivo.
Il quarto giorno ci siamo diretti ad Agra, sempre grazie ad Uber e dopo 3 ore siamo giunti a destinazione! Agra è meravigliosamente magica come l'abbiamo vista nel cartone animato "Aladdin" quando eravamo piccoli: colorata, piena di venditori, di scimmiette e mucche. La cosa che ovviamente la rende così mistica è la presenza del romantico Taj Mahal, la tomba dell'amore più bella del mondo. Vi lascerà a bocca aperta tutto il complesso. I controlli sono molto minuziosi, quindi chiedete all'albergo il regolamento per entrare senza avere problemi. Abbiamo alloggiato in un hotel in cui potevamo osservarlo sia all'alba che al tramonto. E' stato incredibile! Se fosse passato un tappeto volante non mi sarei affatto stupita! Agra è favola pura. Il giorno seguente ci siamo diretti a Mehtab Bagh, un parco di fronte al Taj Mahal per osservarlo meglio e goderci uno dei momenti più belli di sempre! Questo posto si trova a 15 minuti da Agra, ma la città è molto grande quindi dipende da dove alloggerete. E' meglio restare nei pressi del Taj Mahal per godere di più comodità. Appena giungerete al parco vi verrà controllata la borsa e vi verrà chiesto un pagamento per l'ingresso. La zona è piena di mercatini e tuk tuk quindi per risparmiare soldi non fate aspettare il driver che vi ha accompagnato perché non ce ne sarà bisogno.
Il giorno dopo ci siamo diretti a New Delhi di buon ora e abbiamo svolto altri giri interessanti per la città. Ci siamo diretti con un tuk tuk a vedere una delle costruzioni religiose più grandi al mondo: Akshardham temple. Il caos è incalcolabile. Milioni e milioni di fedeli si riuniscono ogni giorno per vedere i suoi interni, cosa che io non ho potuto fare, dato che si doveva depositare ogni strumentazione tecnologica in un armadietto all'ingresso. E' vietato fare foto e introdurre i propri effetti personali, quindi il mio interesse è calato di colpo e ho deciso di rinunciare e di ammirarla in tutto il suo splendore dalla strada di fronte. Nel tornare indietro ci siamo fermati a visitare un tipico mercato indiano...meraviglioso e scioccante allo stesso tempo. Come vi ho detto all'inizio l'India è un paese di contrasti incredibili! Tutti corrono a destra e a sinistra concentrati e indaffarati al 100% e tu non hai la minima idea del perché e dove siano diretti. Puoi solo immaginare, sprigionare la fantasia, osservare e divertirti nel vedere tutto questo. Le bancarelle sono ovunque e non sai dove concentrare le tue attenzioni ma sai di per certo che vorresti portarti a casa di tutto. L'esperienza più incredibile è stato dormirci. Fino alle 4 di notte eravamo accerchiati da odori, rumori e voci. Il nostro ostello si trovava letteralmente accatastato nel bel mezzo di altre pseudo abitazioni e nascosto in un angolo buio. Se volete vivere la vera India dovete passare almeno una giornata di 24 ore in uno dei loro mercati.
Vivere questo viaggio è stato complicato come organizzarlo. In questo paese non va mai come decidi tu. L'imprevisto è dietro l'angolo in ogni secondo rendendo tutto più avventuroso e sicuramente memorabile.