L'idea di un viaggio in Russia è stata piuttosto improvvisa e l'abbiamo realizzata in pochi giorni con l'ausilio di una agenzia di viaggio. Tra le varie opzioni disponibili, abbiamo scelto il tour di Francorosso che ci sembrava quello con il miglior rapporto qualità-prezzo.
Il tour prevede la visita delle due principali città russe, San Pietroburgo e Mosca.
All'arrivo a San Pietroburgo il tempo è soleggiato e fa molto caldo.
Dopo i consueti controlli alla dogana, la guida che ci accoglie in aeroporto ci conduce in hotel.
L'albergo è l'Original Sokos Hotel Olympia Garden.
L'albergo si presenta esternamente piuttosto anonimo e bruttino ma una volta entrati l'atmosfera è accogliente, con un ristorante molto carino e un caminetto sempre acceso.
L'hotel si trova a 600 metri dalla fermata metro "Technological Institute" che, con la linea blu, conduce in due fermate alla stazione "Nevsky Prospect", centro nevralgico della città. La metro è molto profonda, ci vogliono quasi tre minuti per scendere fino ai treni.
Non è tardi e approfittiamo per conoscere un po' la città. Dopo la cena in hotel, giungiamo con la metro in Nevsky Prospect, un rettifilo lungo quasi 4 km, giungendo poi, in un quarto d'ora di cammino, fino alle rive del fiume Neva e al museo dell'Hermitage, che ammiriamo dall'esterno, anche se parzialmente coperto da impalcature.
Lungo il fiume naviga una barca con delle vele rosse, per la festa della maturità che si celebra proprio in questo giorno. E' la famosa festa delle vele scarlatte che si celebra ogni anno in concomitanza con la fine delle scuole.
Sono le 23 passate e il sole è ancora alto, non ci rendiamo conto fino in fondo dell'ora tarda. San Pietroburgo è infatti posta attorno al 60° parallelo e in questo periodo è caratterizzata dalle notti bianche. Il sole tramonta molto tardi, dopo le 23.30, e anche dopo il cielo non si oscura mai. Una bella novità per noi, che all'inizio ci crea qualche problema per il sonno.
La giornata è dedicata alla visita del Museo dell'Hermitage, il più celebre e importante museo della Russia e tra i più importanti al mondo. Il Museo è stato progettato dall'architetto Bartolomeo Rastrelli e si presenta all'esterno davvero imponente. Entriamo verso le 10.45, dotati di cuffia attraverso la quale ascoltiamo le spiegazioni della guida, interessanti ma talvolta troppo lunghe.
Eretto per la zarina Elisabetta di Russia che ne aveva fatta la propria residenza, fu completato solo dopo la sua morte. Fu Caterina la Grande la vera ideatrice del museo. Oggi ospita migliaia di opere d'arte con quadri di innumerevoli pittori e scultori (Caravaggio, Leonardo, Canova, Monet, etc.). L'ingresso ci accoglie con uno splendido scalone d'onore in marmo pregiato. L'interno è ricco di decorazioni, stucchi dorati e pavimenti marmorei davvero lussuosi.
La visita dura quasi quattro ore e si presenta davvero faticosa, ne usciamo soddisfatti, pur con la sensazione di aver visto davvero una parte infinitesimale delle opere presenti. C'è molta Italia rappresentata, l'architetto progettista è italiano così come sono italiani gli innumerevoli artisti qui rappresentati. Si torna in hotel per il pranzo.
Il pomeriggio è dedicato alla visita del Palazzo Puskin, a 25 km dalla città. Puskin si presenta come una città molto pulita e con molti spazi verdi, in un parco è presente il monumento dedicato al grande scrittore russo Alexander Puskin, vissuto nella prima metà dell'800.
Il Palazzo Puskin appare con uno stile europeo, è evidente l'influenza di Buckingam Palace di Londra da cui trae ispirazione.
E' detto anche il Palazzo di Caterina e nasce come residenza estiva degli zar.
La prima parte della visita riguarda il bel giardino, molto curato nei dettagli con prati disegnati geometricamente, decorazioni floreali, padiglioni. In un lago artificiale è persino presente una gondola originale di Venezia. L'interno è molto opulento, in barocco russo. Ci colpiscono le sale sfarzose riccamente decorate e arredate. Grande impressione fornisce la Sala degli Specchi e la celebre Sala d'Ambra le cui pareti sono impreziosite da pietre preziose.
La giornata esordisce con un tour della città in bus che prevede alcune soste fotografiche.
Tra queste ci colpisce la Chiesa del Santo Salvatore sul Sangue Versato, con le tradizionali cupole a cipolla che ricordano quelle più note della Chiesa di San Basilio di Mosca.
A seguire, il Monastero di Smolny. Il Monastero colpisce principalmente per il suo aspetto esterno dalle tonalità bianche e azzurre ed è considerato un vero capolavoro dell'architetto italiano Bartolomeo Rastrelli. L'edificio, composto dalla chiesa centrale attorniata dal convento, si distingue per il suo stile barocco unito ai classici elementi dell'architettura russa, con le classiche cupole dei monasteri ortodossi.
Oggi vi hanno sede l'Amministrazione cittadina, un edificio monastico e una facoltà universitaria.
Facciamo una breve sosta alla Chiesa di Sant'Isacco. E' riccamente decorata ed è rivestita con 14 diversi tipi di marmo. Il capolavoro della Cattedrale è la cupola per la cui costruzione sono stati utilizzati oltre 100 kg di oro. Visitiamo anche una parte della città oltre il Fiume Neva dalla quale è visibile il Palazzo dell'Hermitage in tutta la sua imponenza.
Il pomeriggio è dedicato alla visita della reggia di Petrodvorec, a 30 km dalla città.
Il complesso comprende una ventina di palazzi, diversi parchi e alcuni boschi e venne realizzata per volere dello zar Pietro il Grande, determinato a costruire un'opera in grado di superare per lusso e splendore le più sfarzose corti europee, in primis la francese Varsailles.
Non visitiamo l'interno del palazzo, la reggia è infatti famosa soprattutto per il magnifico parco con i suoi numerosi viali alberati, canali, padiglioni, palazzi, fontane e giochi d'acqua.
Tra questi, svetta per imponenza e teatralità la Grande Cascata, che dalla terrazza del Gran Palazzo scende verso il Parco inferiore.
L'ultima mattinata in città è dedicata alla visita della Chiesa di Santi Pietro e Paolo, progettata dall'architetto Domenico Trezzini. E' alta 122 metri e in vetta è posto un angelo che regge una croce.
L'interno si caratterizza anche per la presenza di un'unica iconostasi (anziché, come di consueto, a tre porte). La Cattedrale, inoltre, ospita i resti di quasi tutti i sovrani di Russia da Pietro il Grande a Nicola II e la sua famiglia.
La visita di San Pietroburgo termina. Con il bus ci trasferiamo alla stazione ferroviaria dalla quale, puntualissimo alle 15.00, parte il treno per Mosca dove giungiamo dopo quattro ore.
Il viaggio è tranquillo, il treno è comodo. Deludente il paesaggio di campagna, piuttosto monotono. Mosca ci accoglie con un tempo grigio e umido, avendo smesso di piovere poche ore prima. Ma nei giorni successivi avremo da lamentarci soprattutto per il gran caldo. Ci conducono in hotel, l'Holiday Inn Moscow Sokolniki, un palazzone di 25 piani di fronte alla fermata metro Sokolniki che in 6 fermate conduce in Piazza Rossa. L'hotel appare molto lussuoso ma in realtà riscontriamo più di qualche disservizio. Anche il ristorante non sarà pienamente soddisfacente.
La visita di Mosca non può che iniziare dal monumento più importante della città, il Cremlino, la cittadella fortificata posta nella zona centrale della città, sulla riva sinistra del fiume Moscova. Si presenta come un agglomerato di vari edifici di differenti epoche.
La visita inizia con il Museo dell'Armeria dove sono custoditi splendidi e preziosi gioielli degli zar tra cui le celebri uova di Fabergè. E poi carrozze e abiti d'epoca, vasellame prezioso, armi da guerra e tanto altro. Usciti dal museo, passiamo davanti al Grande Palazzo del Cremlino, con una facciata lunga 125 metri. E' la costruzione simbolo della città nelle cui sale si svolgono attualmente ricevimenti diplomatici e statali.
Più avanti vi è la Piazza delle Cattedrali. E' la piazza centrale del Cremlino dove un tempo convergevano tutte le strade. Prende il nome dalle tre cattedrali che vi sorgono, la Cattedrale della Dormizione, la Cattedrale dell'Arcangelo Michele e la Cattedrale dell'Annunciazione, caratterizzate dalle tradizionali cupole a cipolla.
Oltre a queste, vi si affacciano anche il Palazzo Sfaccettato, la Chiesa della Deposizione della Veste e la Chiesa dei Dodici Apostoli.
La piazza era il luogo delle incoronazioni solenni e dei cortei funebri di tutti gli zar russi. Tuttora è sfondo della cerimonia di inaugurazione dei Presidenti della Russia e del giornaliero cambio della Guardia a Cavallo. La visita del Cremlino volge al termine, non prima di essere passati davanti alla Campana dello zar, la più grande campana esistente di 216 tonnellate. La campana non ha mai suonato: durante un incendio scoppiato nel 1737, un grosso pezzo di 11,5 tonnellate si staccò mentre era ancora nella fossa di colata.
Usciti dalla cittadella, ci dirigiamo verso la vicina Piazza Rossa, accedendovi attraverso la Porta della Resurrezione. La Porta risale alla metà del 1500 ma negli anni '20 il governò sovietico ne ordinò l'abbattimento in quanto ritenuta d'ostacolo per i veicoli militari che transitavano sulla Piazza Rossa durante le frequenti parate. Tra il 1994 ed il 1995 l'intero complesso fu ricostruito. Nei pressi della porta vi è il km 0 della Russia, il punto dal quale vengono idealmente misurate le distanze in tutto il Paese.
La Piazza Rossa è sicuramente una splendida piazza monumentale, lunga 700 metri e larga 130, racchiusa nei suoi quattro lati da splendidi monumenti. Appena entrati nella piazza, sulla destra è visibile lo splendido Museo storico mentre a sinistra la Chiesa di Kazan. Più avanti, sempre a sinistra, vi sono i Magazzini Gum, un grande centro commerciale costruito alla fine del 1800, suddiviso in tre gallerie coperte per tre piani di altezza. Oggi sono presenti molte marche del lusso e della moda, molte delle quali italiane ed è frequentato soprattutto dai moscoviti ricchi. La sua posizione nel centro della città lo rende una delle principali mete turistiche nella capitale russa. Sulla destra vi è il muro orientale del Cremlino, sede istituzionale del presidente russo, il mausoleo di Lenin e la Torre del Salvatore, la torre principale del Cremlino, costituita da una serie doppia di mura e sormontata da una grande stella rossa con la quale raggiunge 71 metri di altezza. E' dotata di un bellissimo e massiccio orologio-carillon.
Ma il monumento più famoso della bellissima piazza è la Cattedrale di San Basilio, posta in fondo alla piazza e prospiciente il fiume Moscova.
Si presenta con colori sgargianti e le classiche cupole a cipolla. L'interno è un intricato labirinto in cui si alternano nove cappelle ornate di splendide iconostasi.
La giornata inizia con un tour della città in autobus, passando davanti ai più importanti monumenti della città, il Teatro Bolshoi, la Piazza Rossa, l'Università. Bella la sosta fotografica con vista privilegiata sul Palazzo del Cremlino, dall'altra riva della Moscova, un'inquadratura molto celebre del Palazzo presidenziale e delle chiese con le tradizionali cupole a cipolla.
Attraversiamo lunghi boulevard, alcuni dei quali costituiti da otto corsie per ogni senso di marcia. La successiva visita riguarda il Monastero di Novadevici. Fondato nel 1524 da Basilio III, il convento era noto per dar rifugio a molte donne delle famiglie imperiali russe e della famiglia dei Boiardi, che venivano spesso obbligate a prendere i voti. Non ci colpisce in maniera particolare, anche se apprezziamo lo stile e il silenzio. Ci ritorneremo in occasione del giro notturno della città. Il tour continua fino alla Piazza Rossa dove vi sostiamo ancora per un po' di tempo, approfittando delle indicazioni fornite dalla guida. Ci separiamo quindi dal gruppo e ci avventuriamo nelle enormi strade di Mosca, in cui ci destreggiamo grazie alla mappa della città e nonostante le scritte in cirillico delle insegne e delle indicazioni topografiche. Dopo circa quaranta minuti di cammino tra le larghe strade della città e con il gran caldo, giungiamo all'Arbat, un'arteria importante della città, isola pedonale con negozi caratteristici ed eleganti.
In fondo alla strada vi è un Palazzo Ministeriale, un brutto palazzone con più di 30 piani in tipico stile sovietico. La lunga passeggiata termina alla Chiesa del Redentore, ennesimo esempio di chiesa ortodossa con cupole a cipolla. Dalla vicina stazione delle metro prendiamo il treno che ci conduce, dopo una giornata faticosa, nel nostro hotel.
La giornata è dedicata alla visita del Monastero di San Sergio, il più importante monastero e centro spirituale della Chiesa ortodossa russa.
Si trova nella città di Sergiev Posad, circa 70 km da Mosca, che raggiungiamo in circa due ore di pullman. Purtroppo gran parte del complesso monastico è coperto da impalcature. Sono presenti numerosi chiese, la Cattedrale dell'Assunzione, la Cattedrale della Trinità e il Refettorio di San Sergio. Nella Cattedrale della Trinità vi è la tomba di San Sergio, tuttora molto venerata.
Il pomeriggio è dedicato alla visita di alcune delle stazioni della metropolitana, veri capolavori di epoca sovietica. La Stazione Komsomolskaya, con mosaici, colonne marmoree e lampadari di pregio, la Stazione Koltsevaya, riccamente decorata, la fermata Ploshchad Revolyutsii, con innumerevoli statue bronzee a grandezza naturale. Veri musei gratuiti a disposizione di tutti.
La sera è dedicata alla visita di Mosca by night. Ripercorriamo i più importanti monumenti della città rivisitati con l'illuminazione artificiale.
Ci colpiscono soprattutto la Piazza Rossa, con la Cattedrale di San Basilio illuminata, e il Monastero di Novadevici, che si rispecchia nel vicino laghetto.
Il viaggio volge al termine. Manca solo il volo di ritorno che ci conduce a Roma nel tardo pomeriggio. Un viaggio davvero impegnativo, con poche soste e tante visite.
Di San Pietroburgo ci hanno sorpreso le notti bianche, una bella e strana sensazione addormentarsi la sera tardi con il sole ancora sopra l'orizzonte. Una città elegante, imperiale. Ha ispirazioni mitteleuropee che la rendono simile a città come Berlino o Parigi. Mosca è invece una città profondamente sovietica in cui, a costruzioni belle e moderne, resistono ancora le vecchie costruzioni dell'era comunista, brutte e austere. Rimarrà nella memoria soprattutto la splendida e monumentale Piazza Rossa.