23 luglio 2017: cielo sereno, pantaloncini e maglietta. Sono pronto per te mia cara Slovenia.
Ho le ali ma con questo caldo preferisco l’auto, così dopo qualche ora di viaggio supero il confine italo-sloveno (NB: ricordatevi di acquistare la vignetta/bollino autostradale prima di entrare in Slovenia!!!!).
Avendo a disposizione 5 giorni prima di tornare a disegnare arcobaleni, decido di partire da Bled per visitare le numerose grotte e parchi naturali che caratterizzano questa zona, proseguendo poi verso la capitale, Lubiana, per un graduale ritorno alla vita urbana.
Dimenticavo.. Prima di tornare a casa ho fatto un bagnetto a Portorose, località di mare slovena al confine con la croazia.
Prenoto su Booking.com le prime 3 notti in un fantastico appartamento nelle vicinanze del lago di Bled, gestito da una famiglia davvero amorevole.
Essendo arrivato nel pomeriggio ma con ancora qualche ora di sole, eseguo il check-in in appartamento, scarico le valigie ed esco per andare subito in ricognizione in città.
La cittadina è immersa nella natura e si sviluppa attorno all'omonimo lago, famoso per l'isoletta (anch'essa omonima) localizzata al suo interno.
Faccio una lunga ma piacevole passeggiata costeggiando il lago e sostando per una birretta e qualche foto prima di cena.
Con il sole che lascia pian piano il posto alla luna, mi fermo a mangiare un panino nei pressi del lago. Ancora due passi per favorire la digestione e poi mi dirigo in appartamento per coricarmi.
Dopo una bella dormita sono pronto ad esplorare. Mi dirigo quindi alle Grotte di San Canziano, ispirato da qualche suggestivo commento su tripadvisor.
Oltre alla classica visita sotteranea, c'è la possibilità di "aggiungere" all'itinerario una seconda parte all'aperto (prezzi e informazioni dettagliati sul Sito Ufficiale).
Io decido di fare l'itinerario completo.
Nel pomeriggio, visito le zone intorno, rigogliose di natura. Dopo breve arriva però a farmi compagnia un bel temporale, così rientro in macchina e torno in appartamento per un riposino ed una bella doccia prima di cena.
Il terzo giorno decido di rimanere a Bled per fare visita alla famosa isoletta ed al castello che troneggia sul lago.
Per arrivare all'isola m'imbarco su una "Pletna", caratteristica imbarcazione a remi che mi porta a meta in circa 20 minuti.
Attrazione principale dell'isola è la Chiesa di Santa Maria Assunta, su cui aleggia una famosa leggenda.
Nel pomeriggio mi dirigo invece al Castello di Bled.
Si può arrivare a piedi con una bella camminata in salita, o in auto, parcheggiando davanti all'entrata e pagando circa 2-3 euro. Per entrare al castello si deve fare il biglietto (prezzi e informazioni dettagliate sul Sito Ufficiale: Clicca qui).
Il castello si erge imperioso sul lago ed offre dei bellissimi scorci da fotografare.
Ultimo giorno a Bled, lascio l'appartamento e raggiungo le Gole di Vintgar. Una visita qui è fortemente consigliata a chi si trovi nelle vicinanze.
Le gole offrono un paesaggio davvero mozzafiato, non riproducibile fedelmente con le foto.
Per entrare si paga un contributo per manutenzione e restauro dell'itinerario (prezzi e informazioni dettagliate sul Sito Ufficiale).
Affascinato e rilassato, lascio nel pomeriggio questo magico luogo di natura per dirigermi verso la capitale slovena, Lubiana.
Mi alzo presto per cercare di vedere il più possibile di questa graziosa città in una bellissima giornata di sole.
Raggiungo in primis il mercato centrale, vicino al famoso Ponte dei Draghi (Zmajski most), per comprare un po' di frutta fresca e qualche dolcino.
Catturano poi la mia attenzione alcune "boat" lungo il fiume Ljubljanica che attraversa la città. Decido così di provare un "boat trip". Dovrebbero esserci più compagnie ad offrire questo servizio, io ho pagato 8 euro per il biglietto. La visita lungo il fiume è piacevole e permette di scattare qualche bella foto.
Dopo la visita in barca mi concedo una camminata nel vivo centro della capitale prima di fermarmi a pranzo in un locale con terrazza sul fiume, davvero molto carino.
Una volta rifocillato, dedico il pomeriggio alla visita del castello che si erge sulla città. È comodamente raggiungibile con la funicolare al costo di 10 euro (se lo raggiungete senza prendere la funciolare, il costo del biglietto si abbassa a 7,50 euro) ed offre una torre panoramica, mostre artistiche, bar e musei al suo interno.
Finita la visita qui, decido di allungare il mio soggiorno per fare un bagnetto sulla costa slovena e mi dirigo a Portorose.
Portorose si trova vicino al confine croato. Offre molti servizi, non ci sono vere e proprie spiagge di sabbia, prevalgono invece le piscine "scavate" sulla roccia.
È una meta ideale per chi cerca di andare al mare con tutti i comfort, ma sicuramente non adatta a chi vuole qualcosa di più "naturale e selvaggio". Nelle sue vicinanze ci sono molti borghettini istrionici da visitare oltre al vero gioiello della riviera, Pirano.
In serata, zampe in spalla torno a casa. Un viaggio che ricorderò sicuramente col sorriso.