Amo visitare posti nuovi e luoghi particolari; il museo dei bottini di Sant'Arcangelo mi ha davvero stupita! Piccolo, grazioso ed essenziale ma soprattutto particolare ed unico in tutta Italia!
Il museo dei bottoni: uno modo diverso per raccontare la storia
La storia può essere raccontata in diversi modi e tramite svariati oggetti e questa volta a raccontarcela sono proprio i bottoni. Questa mostra è davvero unica, in quanto unica in tutta Italia!
Il fondatore, Giorgio Gallavotti, mette alla luce il museo dei bottoni, durante la lezione speciale all'interno del seminario: "La memoria materiale della moda".
Ultimamente mi capita spesso di scrivere di viaggi, che in qualche modo, si legano al mondo della moda. Camminando per la cittadina di Sant'Arcangelo mi ci sono imbattuta per pura casualità. Ovviamente non ho perso l'occasione di visitarlo. L'ingresso è libero e la sua stazza di modeste dimensioni. Per chi volesse visitarlo si trova ubicato in Via della Costa,11.
Vi è mai capitato di entrare in un museo, che seppure importante, vi appesantisce mentalmente nonappena varcata la soglia? Il Museo dei bottoni nasce con tutt'altra intenzione: vuole portare i suoi visitatori con leggerezza ed un tocco di gusto, al conoscimento del giusto valore di questi piccoli ed eleganti oggetti.
Grazie ad attente analisi storiche si è facilmente arrivati a riprodurre in miniatura piccoli pezzi di epoche storiche fra le più disparate iniziando proprio dai materiali dei bottoni che rivelano sia la propria provenienza sociale che i mutamenti tecnologici ad essi collegati.
Il Museo dei bottoni apre 10 anni fa e la crescita dei visitatori è in continuo aumento. Si contano ben 65.000 presenze annue. A Sant'Arcangelo, si potrà ripercorrere la storia Italiana del '900 e grazie ad altri importanti pezzi anche quella del '600, '700 e '800. La collezione è davvero molto ricca e gran parte arriva dall'archivio del padre di Giorgio. Penso sia doveroso esprimere i miei sentiti complimenti alla famiglia Gallavotti per aver trasformato la propria passione in un qualcosa di concreto e utile.
La cittadina romagnola ci porta indietro nel tempo con estrema delicatezza, un tocco di chick e soprattutto di originalità. Moltissimi appassionati continuano a donare al museo dei bottoni, contribuendo alla ricchezza di un luogo unico in Italia e conosciuto in tutto il mondo.