Sin da quando ero bambina, sognavo di visitare l'Egitto. Piramidi, geroglifici e cammelli mi hanno sempre incuriosita.
Ho coronato questo sogno grazie ad un incidente stradale! Una domenica abbiamo avuto un brutto tamponamento, quindi dato che eravamo la parte lesa, abbiamo ricevuto un giusto risarcimento che ho deciso, di utilizzare per un viaggio!
Appena disfatte le valigie sono corsa al pontile, grazie al quale si poteva accedere alla barriera corallina dell'hotel. Una volta preso il coraggio di tuffarmi, mi sono ritrovata in un acquario. Non ci sono parole per descrivere i colori e le forme dei pesciolini. Sono una scrittrice, ma penso che sia complicato poter spiegare a parole quello che gli occhi e il cuore ti regalano in quei momenti.
Dopo il primo inizio a girovagare per tutto il residence che è pieno di negozietti di souvenir e boutique.
La prima escursione che decido di fare è la gita in jeep alla scoperta del deserto! E'stato entusiasmante! L'autista guidava in stile Indiana Jones! Il momento più bello è stato quando ha saltato un piccolo crepaccio, facendo volare l'autovettura!
Le jeep egiziane non sono come quelle in Italia con i posti a sedere fianco a fianco. Erano state adibite due panchine sui due lati interni della macchina e due sbarre in alto dove dovevi tenerti stretto per non cadere.
Arrivati al punto d'incontro con la guida mi sono incamminata a piedi verso la seconda escursione: il giro sul dromedario.
Il mio sogno fin da bambina, dopo aver visto il film: " La mummia", era quello di salire su un cammello o dromedario e vagare nel deserto anche se salirci sopra non è semplice come sembra. L'animale si alza da terra con un movimento ondulatorio che rende molto difficile non cadere a terra.
Camminare nel Sahara è stato bellissimo! Finito il giro ho assaporato la vera e propria cultura degli abitanti del deserto. ho visitato un villaggio di beduini poco distante. Sono entrata nelle tende, che sono le loro abitazioni. Ho osservato le donne cucinare il pane arabo e acquistato una crema balsamica e curativa. Ero immersa nella loro cultura e questo mi ha fatto davvero piacere.
Il giorno successivo mi hanno portato con un pulmino a Sharm el Luli, meglio conosciuta come "spiaggia maldiviana", per la sua incredibile bellezza e somiglianza ad una tipica spiaggia Maldiviana.
La barriera corallina si raggiungeva a nuoto partendo dalla riva assieme all'istruttore. Nuotando a Sharm el Luli ho avuto il piacere di osservare, non molto lontano dalla riva, il pesce pagliaccio interagire con l'anemone, con il quale hanno un rapporto di vera simbiosi.
Un altro posto splendido è Port Ghalib: il paese dello shopping! L'ho trovata una gita piacevole, perchè amo sbirciare i mercatini e acquistare i prodotti che una nuova cultura può offrirmi! Ho comprato un olio solare prodotto artigianalmente e costituito da soli elementi naturali, che mi ha abbronzato e protetto in maniera eccellente.
Il giorno seguente mi sono fatta riportare a Port Ghalib, per un esperienza di snorkeling "into the wild". Si partiva con la nave fino a giungere una delle barriere coralline più incontaminate di tutto l'Egitto. E' stato stancante, nuotare per quaranta minuti senza avere un appoggio dove riposare. L'istruttore meritava davvero una medaglia d'oro: era molto preparato e bravo a scovare i pesci più particolari e ad indicarceli sott'acqua. Esperienza favolosa.
L'ultimo giorno, prima della partenza, avrei dovuto fare una gita in barca per andare a vedere i Dogungo ma essendomi ferita al piede, ho evitato perchè dovevo stare a riposo.
L'Egitto forse è stato il viaggio che più di tutti mi ha regalato davvero tante emozioni. Ho scoperto tanti lati di me stessa: il coraggio, l'intraprendenza e la resistenza fisica.