Dopo aver visitato più volte la poliedrica Spagna, abbiamo deciso di scoprire la capitale del vicino Portogallo, Lisbona.
Prima di partire ci siamo documentati per sapere quali erano i luoghi da visitare, i quartieri più caratteristici, i musei, insomma, come facciamo di solito qualche giorno prima della partenza.
Sono rimasta subito affascinata dal fatto che la città è composta da molte culture, dato che hanno avuto influenze africane e brasiliane, la lingue ne è una dimostrazione. E' composta da sette quartieri, uno diverso dall'altro, questo mi ha incuriosita molto, tanto da non stare più nella pelle!
Quando siamo arrivati, siamo subito andati a visitare il quartiere Belem, dato che c'è una torre proprio sul mare, un monumento ai caduti di guerra e poi la pasticceria più antica della città che è famosa per la produzione delle pastel de nata, dolci di pasta frolla ripieni di crema, una vera delizia!
Da Belem siamo andati nella vecchia zona industriale, Alcantara, luogo con poche attrattive tranne una via dove le fabbriche dismesse sono state trasformate in locali dove si mangia, si beve e si ascolta musica, anche all'aperto, un'ottima idea per riqualificare il quartiere.
Tornando verso il centro di Lisbona ci siamo imbattuti nella Baixa, il centro commerciale e la parte più vitale della città, dove i turisti sono numerosi e così i locali, i negozi che si affacciano sulla piazza principale che guarda il fiume. Mi ha colpita molto vedere numerosi fondi chiusi con i vetri rotti, mi ha messo tristezza perché è palese che questo paese sta vivendo una crisi profonda, ci sono molti senzatetto che chiedono aiuto ed anche nelle piazze principali si nota un po' di degrado.
Un consiglio, mettetevi scarpe molto comode perché la pavimentazione è simile ai nostri sanpietrini e quindi ci vogliono scarpe con la para alta e molto morbide, altrimenti si va poco lontano.
La parte alta è Alfama, quartiere molto caratteristico, il più antico della città, dove si trova la chiesa di Sant'Antonio, se capitate a Lisbona il 13 giugno, non vi potete perdere la festa del santo più venerato, piena di colori, bancarelle ed allegria! Il clima a giugno è fresco al mattino, 13/14 gradi e poi durante il giorno raggiunge anche picchi di 25 gradi ma sempre molto ventilato. A volte siamo stati colti da pioggia improvvisa che dura 10 minuti e poi torna il sole, clima tipico dei paesi che si affacciano sull'oceano.
Infine c'è la parte più elegante della città, il Barrio alto, il Rossio e il Chiado che rappresentano i quartieri più esclusivi della città, con negozi e alberghi di lusso, banche e tutti gli uffici finanziari di Lisbona, ma non mancano viali alberati e parchi.
Se poi volete visitare il Santuario di Fatima, potete noleggiare una macchina ma, mi raccomando, fate l'assicurazione perché noi abbiamo rischiato di farci rubare l'autovettura... Fatima è un luogo molto mistico, dove si respira la spiritualità e la fede dei pellegrini è veramente profonda, vedere la tomba dei tre pastorelli è emozionante, penso anche per chi non è cattolico.
E' un luogo dove si può riflettere, visitare un piccolo museo, assistere alla S. Messa e bruciare dei ceri chiedendo una grazia.
Il paese è molto carino e accogliente, ci sono numerose bancarelle che vendono articoli religiosi ed anche oggetti per i turisti. Basta percorrere 100 km su una bella autostrada e siamo arrivati!
Città multietnica e molto vivace nonostante la crisi, vi consiglio di portare in tasca possibilmente banconote da euro 20.00 perché sul tram ma anche in alcuni negozi non cambiano 50 euro e diventa un problema spiegare che non si hanno altri soldi, loro non li cambiano.
Al prossimo viaggio!