Un viaggio di tre giorni per tre paesi della Puglia.
Nardò, piccolo borgo ma ricco di storia.
Gallipoli, vivace cittadina della costa occidentale, e per finire Castro, una delle tante perle del Salento, sempre pronta a stupire.
La prima tappa, quella da cui partiamo è Nardò, famosa sia per le sue località marine, sia per il centro storico, tripudio di architettura barocca. È una città che nel tempo non ha conosciuto pace, e che porta i segni della dominazione di Messapi, Romani, Barbari e Normanni.
Il mio consiglio è percorrerla lentamente e perdersi tra le strade di pietra, chiese e antiche botteghe. (La Cattedrale di Santa Maria Assunta, San Domenico e la Chiesa dell'Immacolata sono solo alcune delle più belle).
Da non perdere inoltre il Castello e il suo giardino chiamato Villa Comunale con tantissime specie arboree e un adorabile tempietto in maioliche azzurre.
Se siete amanti del mare qui avete l'imbarazzo della scelta. Ci sono spiagge per tutti i gusti, da quelle di sabbia dolce, a quelle più selvagge, caratterizzate da baie nascoste e panorami mozzafiato. Torre Lapillo, Porto Cesareo, Porto Selvaggio sono solo alcune delle mete che mi verrebbe da consigliarvi.
Il secondo giorno lo dedichiamo a Gallipoli, una delle città più vivaci della zona.
Una volta arrivati a Gallipoli è impossibile non notare quell'anima frizzante, tipica di una città piena di giovani; un'anima che però si perde non appena si varca la soglia del centro storico, dove il sapore della tradizione, e della storia appunto, hanno la meglio.
Una delle cose più emozionanti di Gallipoli è stata l'arrivo al porto antico, dove i pescatori gallipolini espongono quello che hanno appena pescato. È possibile scegliere il pesce in prima persona e consumarlo nell'imminente, accompagnato da un bicchiere di vino bianco. Una vera e propria goduria per occhi e palato!
Se invece non vi fidate del pesce crudo, basta spostarsi di qualche metro e troverete un'infinità di ristoranti.
Anche in questo caso si può pensare di trascorrere parte della giornata al mare che sicuramente non deluderà.
Il terzo giorno ci spostiamo un po' più a sud, e più precisamente a Castro.
La parte bassa del paese, che si sviluppa intorno al porto, si chiama Castro Marina, mentre su un promontorio sorge l'antico borgo medievale che è un vero e proprio gioiellino, con dei panorami mozzafiato.
Consiglio il giro della cinta muraria, una suggestiva passeggiata che costeggia la città tra ulivi secolari e scorci incredibili.
Una piccola curiosità: nell'Eneide Virgilio colloca il primo approdo di Enea proprio a Castro, un promontorio dal quale si ergeva un tempio consacrato alla dea Minerva. Gli scavi del 2007 hanno portato alla luce tracce di un santuario probabilmente dedicato alla Dea, mentre nel 2015 sono stati ritrovati pezzi di una statua riconducibile forse proprio a Minerva. Se si riuscisse a ricomporla la statua risulterebbe alta almeno quattro metri.
Come sempre accade, la cosa che più mi fa innamorare, sono i vicoli, specialmente se popolati da anziani curiosi pronti a scambiare due parole.
Spero che questo giro vi sia piaciuto e che in qualche modo riusciate a farlo vostro.
Sono sicuramente tre paesi che meritano una visita!