Perché andare a Mauritius con bambini

Perché abbiamo scelto Mauritius come meta della nostra vacanza con la nostra bimba?

Tante sono le ragioni, una tra queste è che Mauritius è un'isola che si presta ad accontentare davvero tutti i gusti, soprattutto quelli dei bambini. Vi racconto in breve le nostre motivazioni, poi più dettagliatamente solo quando l'avrò vissuta:

1 - il jet lag, lo scompenso dovuto al fuso orario, è praticamente inesistente perché Mauritius è avanti rispetto all'Italia solo di due ore durante la nostra estate, mentre di tre durante il nostro inverno. Quindi se, come nel nostro caso, optate per un volo serale, il problema è risolto.

2 - non sono richieste vaccinazioni di alcun tipo e il clima è ottimo tutto l'anno: più umido durante il nostro inverno, mentre più secco nella nostra estate.

3 - è un'isola con un ecosistema molto particolare, immersa nel verde e piena zeppa di attrazioni a misura di bambino: il giardino botanico di Pamplemousse che raccoglie una vasta selezione di straordinari rappresentanti delle specie di piante e fiori tropicali come palme rare, fiori di enormi dimensioni, piante di spezie, bambù dorati e alberi della gomma; per non parlare delle ninfee. Qui si possono trovare anche le tartarugone giganti provenienti dalle Seychelles e i cervi. Noi oltre a questo giardino visiteremo La Vanilla Park dove vedremo coccodrilli che sono i protagonisti di questo parco dal tipico profumo di vaniglia, come dal nome che porta. Ci sono però anche scimmie, tartarughe giganti, rettili, cervi avvolti in un'atmosfera tropicale. Inoltre per gli amanti del genere, al Casela Park è possibile fare un piccolo safari per vedere gli animali della foresta, passeggiare coi leoni e tante altre attrazioni.

4 - possibilità di fare snorkelìng ovunque e di fare il bagno coi delfini, esperienza che per un bambino, credo non abbia prezzo.

5 - inutile dire spiagge e mare stupendi, il che per loro è una pacchia; volendo ci si può spostare su una delle isole di Mauritius (Isola dei Cervi, Gabriel, ecc.) per godersi il mare e il relax da una prospettiva diversa

6 - possibilità di fare un piccolo trekking alle Sette Cascate e tuffarsi a fare il bagno sotto una cascata, appunto; dirigersi poi verso le Terre dei Sette Colori formatesi grazie ad un fenomeno geologico molto particolare di origine vulcanica dove si sono intrecciate terre di sette colori diversi.

7 - Mauritius è un melting pot di culture diverse che convivono armoniosamente: visitando i templi, perché a Mauritius c'è anche quest'aspetto spirituale, bello mostrare ai bimbi che si può vivere nello stesso posto in maniera pacifica pur appartenendo a culture o religioni differenti dalla propria. Visto il periodo che stiamo vivendo, direi che sia un bell'esempio al positivo, di ciò che le persone potrebbero essere capaci di fare se soltanto lo volessero e avessero a cuore di più i valori interiori di quelli economici.

Già avere ben 7 punti a favore per un bambino non è poco, ma ce n'è anche per noi adulti: oltre a quanto descritto sopra c'è la possibilità di visitare qualche mercato locale, fare il faticoso trekking sul Monte Brabant da cui si gode una vista da spettacolo: le foto che vedo in internet sembrano prese da un satellite tanto sono belle e a particolari, visitare almeno una casa coloniale con la ruhmerie annessa, percorrere la via del tè a chi interessa, e vedere la zona di Mauritius con le spiagge più aspre e selvagge e il mare più aggressivo.

Ma se si vuole qualcosa di un po' più culturale visitando la capitale Port Louis si possono abbinare dei siti storici rappresentativi come La Cittadella, l'antica fortezza arroccata sulla collina della città che offre una vista incredibile sul porto. Inoltre Aapravasi Ghat, Patrimonio Mondiale Unesco, che permette di comprendere il percorso coloniale dell'isola attraverso la dolorosa storia dei lavoratori indiani a contratto, che qui venivano radunati dopo il loro ingresso a Mauritius.


Unico neo le ore di volo: 11 diretto da Milano Malpensa; con scalo a Roma diventano 13; se fate scalo a Parigi o Londra anche 15. Non proprio pochissimo!!

A parte questa piccola seccatura, come vedete la meta è davvero allettante, quindi cosa aspettare? A noi mancano ormai pochissimi giorni e poi finalmente potremo ritornare a raccontarvi la nostra personale esperienza.

COME CI SIAMO ORGANIZZATI

- Avendo una bambina, abbiamo preferito andare sul sicuro quindi abbiamo prenotato con la nostra agenzia di fiducia il volo e il pernottamento in ALL-INC presso il Casuarina Resort: non il classico villaggione del secolo, ma una sistemazione più spartana seppure accogliente e con i requisiti minimi che noi cerchiamo: camera e soprattutto bagno privato, pulizia, cucina buona. E' un resort un po' più internazionale dove non troveremo tanti italiani e quindi non ci sembrerà di essere tanto a casa come spesso capita all'interno dei villaggi turistici. Ha la spiaggia non direttamente sul mare ma bisogna attraversare una strada, inconveniente secondo me superabile se poi penso che si trova in uno dei punti mare più belli di Mauritius: Trou aux Biches.

- Questo tipo di sistemazione più semplice in cui c'è anche poca animazione serale ma che per me è solo un valore aggiunto, ci ha permesso risparmiando, di fare tutte le escursioni secondo i nostri gusti con una guida locale tutta per noi che si è data da fare fin da subito ad aiutarci nella stesura del nostro programma con una disponibilità incredibile e una rara affidabilità (lascerò poi i riferimenti sotto) facendoci tra l'altro spendere la metà rispetto al tour operator con il quale non avremmo comunque fatto tutto ciò che avevamo in mente, ma solo ciò che loro prevedevano.

  • Il viaggio è durato 7 Giorni
  • Budget speso Da 1.501€ a 2.000€
  • Ho viaggiato Con la famiglia
  • Continenti visitati: Africa
  • Stati visitati: Mauritius
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da Chiara il 28/09/2017
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  1. Giorno 1

    Relax dopo il lungo volo (11 ore diretto da Milano) e pomeriggio spiaggia di Trou aux Biches. Ps: al ritorno sono circa 13 ore perché fa scalo a Roma, viaggiando con Meridiana.

    Trou aux Biches è la spiaggia che mi ha strappato un super wow: è abbastanza ampia, costeggiata da palme verdissime e dalla sabbia borotalco, morbidissima e bianchissima, praticamente accecante! Ci troviamo nella parte nord-ovest dell'isola.
    Abbiamo passato degli splendidi momenti su questa spiaggia, fatto foto, bagni e lunghe passeggiate durante le quali abbiamo notato che la spiaggia diventa sempre meno ampia, man mano che ci si allontana dal resort di lusso: a Mauritius è un po' sempre così, le spiagge sono più lunghe che ampie!
    Siccome non è proibito salire sul pontile, ti consiglio di farlo assolutamente perché puoi vedere il paesaggio da un altro punto di vista, un po' come se fossi su una barca, e se ti giri hai l'immensità del mare di fronte a te: ti confesso che io non volevo più muovermi da lì.

  2. Giorno 2

    Isola dei Cervi e Belle mare di sfuggita

    Ci sono tante isolette intorno a Mauritius, ma noi abbiamo scelto la meta più classica di Ile aux Cerfs, nella zona centro-est.
    Avevamo solo una settimana, e chiedendo pareri a vari travel blogger che erano già stati e ad altre persone, mi è stato detto di prediligere questa isola soprattutto se era la nostra prima volta qui perché rappresenta il MUST: uno dei luoghi più attraenti di tutto il paese e metà irrinunciabile.
    Non sono rimasta delusa: non voglio azzardare perché le Maldive per me sono difficilmente paragonabili, ma ti assicuro che l'isola dei Cervi ci si avvicina molto.

    Una volta sull'isola si può scegliere tra la classica vita da mare, relax e snorkeling, e le diverse attività acquatiche, tra cui parasailing per i più coraggiosi, che hanno ovviamente un costo non proprio economico, in base a quello che si sceglie. L'alternativa è quella di fare una gita in barca verso la Grand Riviere, organizzata dai ragazzi dell'Isola e prenotabile una volta lì, per andare a vedere il fiume che si getta nel mare formando una piccola cascata, e fare poi un barbecue su una spiaggia per pranzo.

    L'isola è raggiungibile da Pointe Maurice in battello o barca veloce: impieghi poco ad arrivarci, circa 10 minuti attraversando una laguna circondata da mangrovie, e puoi restarci massimo fino alle 16, l'ora in cui l'ultima barca ti riporta a Pointe Maurice.

  3. Giorno 3

    Tour del Nord
    Maheswornath Temple a Triolet (di strada)
    Pamplemousses Garden: giardino botanico con tante specie di piante strane e le ninfee.
    Port Louis, la capitale in cui puoi trovare qualche museo, vistare il mercato, la città vecchia un po' decadente ma pulitissima, e la zona nuova del porto con tanto di grattacieli e strutture moderne: una piccola metropoli.
    Cap Malheureux: la tipica chiesetta dal tetto rosso
    Spiaggia di Perybère. Sove se si è fortunati, si trovano artisti che fanno sculture di sabbia
    Grand Baie: deliziosa cittadina del nord, turistica e rinomata

  4. Giorno 4

    Tour del Sud
    La Vanilla Park: parco delle tartarughe giganti, dei coccodrilli e dei lemuri oltre ad altri animali. Secondo me qui le tartarughe giganti sono le più belle di Mauritius: sono davvero enormi, non recintate in modo che si possa proprio stare in mezzo a loro, accarezzarle se si vuole e fotografarle da vicinissimo. Così belle non le abbiamo viste né alle Terre dei Chamarel, né ai giardini botanici di Pamplemousses.

    Casa coloniale di St. Aubin: visita alla tipica casa, ai giardini e agli orti ed infine ti mostrano la lavorazione della canna da zucchero e come da questa si ottenga il rhum, più degustazione. Molto bello e interessante.

    Gris Gris: la zona più selvaggia di Mauritius con scogliere a picco sul mare.

    Alexandra Falls: cascate che non mi hanno fatta impazzire.

    Tamarind Falls (queste ultime in programma ma non effettuate causa maltempo; dicono essere molto belle).

  5. Giorno 5

    Entroterra Sud
    Vulcano spento di Trou aux Cerfs: vista panoramica.
    Lago sacro di Grand Bassin: tempio da non perdere.
    Black River Gorges: punto panoramico.
    Terre di Chamarel con le cascate.
    Le Morne: monte famoso per il suicidio di diversi schiavi e che fa da sfondo in tutte le cartoline.

    Tutti i punti panoramici si possono vedere in brevissimo tempo, ma non mi hanno stupita come non mi hanno lasciata a bocca aperta nemmeno le cascate di Chamarel: secondo me piuttosto insignificanti. Molto più carine le terre colorate, un vero spettacolo tutto al naturale; mi è piaciuta meno la parte dedicata alle tartarughe, molto migliori al Vanilla Park.
    La spiaggia di Le Morne non è paradisiaca ma noi abbiamo fatto qui il nostro relax dopo una giornata di tour: il mare merita e la spiaggia ha un lunghissimo bagnasciuga adatto a delle belle passeggiate.

    La vera chicca della giornata è stata la gita al Lago Sacro di Grand Bassin: all'entrata del tempio è posta un'enorme statua di Shiva e all'interno, racchiuse intorno al Lago Sacro, tra le varie statue sacre indù si trova anche Ganesha, il dio appartenente alla religione induista che venerano i locali. Molte volte stando su quest'isola, ho avuto l'impressione di essere più in India che in Africa!
    Non dimentichiamo che Mauritius è un melting pot di culture diverse che convivono pacificamente tra loro; a mio parere un bellissimo esempio di civiltà e di rispetto per le diversità!
    Le statue sacre mi hanno colpito subito per i loro stupendi colori: non ho potuto fare a meno di pensare a quanto sarebbero stati ancora più sgargianti se ci fosse stato il sole!

    Noi abbiamo avuto la fortuna di assistere ad un rituale sacro di una famiglia mauritiana: ci hanno lasciato riprendere con la telecamera senza chiederci un euro, anche se la nostra guida ha lasciato per noi una piccola offerta.
    Poi, un po' turistico ma comunque carino soprattutto per i bimbi, è stato farsi fare la benedizione con tanto di segno sulla fronte.

    E' un posto magico, che stra consiglio di visitare!

  6. Giorno 6

    Bagno coi delfini, snorkeling e Isola Benetier per barbecue sulla spiaggia e relax.

    Durante la nostra vacanza a Mauritius, nuotare con i delfini è qualcosa che ha toccato il cuore e la sensibilità di tutti; per nostra figlia Giada è stato addirittura qualcosa di veramente speciale. Lei non aveva mai visto prima così tanti delfini tutti insieme e a distanza molto ravvicinata.
    Certamente, secondo me, anche questa attività è diventata qualcosa di troppo turistico e i poveri delfini probabilmente avvertono fin troppo la nostra invasione giornaliera. La cosa positiva però, sempre secondo me, è che li puoi vedere nel loro ambiente naturale nel mezzo dell'oceano, e non in una piscina dove puoi interagire con delfini ammaestrati!

    Abbiamo organizzato questa escursione con l'aiuto della nostra guida locale Prakash Isram e di altre guide che lui conosceva personalmente.
    La partenza è dalla spiaggia di Flic and Flac (costa centro-ovest) in barca veloce.
    Dura più o meno una giornata (8.00/16.00) ed è divisa in tre tappe:

    La prima tappa è l'incontro coi delfini. Lungo il tragitto ci siamo divertiti così tanto che difficilmente ce ne dimenticheremo!

    La seconda tappa è l'Isola di Benetièr passando dalla famosa Crystal Rock: sull'isola i ragazzi ti preparano un barbecue che è la fine del mondo (mai assaggiato uno più buono) con pane grigliato e piccole e dolci banane alla griglia come dessert: una vera leccornia! Rhum e bibite a volontà.
    Non aspettarti che quest'isola abbia una spiaggia bianca e spettacolare perché non è così anzi, è più una sottile lingua di terra dorata, ma il mare ha colori da favola!

    La terza e ultima tappa della giornata è la sosta per lo snorkeling, prima di ritornare a Flic and Flac.

  7. Giorno 7

    Relax a Trou aux Biches.
    nel pomeriggio passeggiata verso la spiaggia di Mount Choisy, piena di gente locale, e relax.

    La spiaggia di Mount Choisy, nella zona nord ovest dell'isola, non è bellissima anche se lunga e abbastanza ampia; tuttavia non appena l'abbiamo raggiunta di domenica pomeriggio a piedi in circa una quindicina di minuti dal nostro resort in Trou and Biches, ci si è parato davanti lo spettacolo più bello.
    Il solito mare stupendo? Vi starete chiedendo... i soliti colori di Mauritius, i soliti meravigliosi contrasti? No, niente di tutto questo stavolta, o meglio, non solo perché il mare qui è favoloso come in tutta Mauritius, ma un'incredibile atmosfera locale ci ha avvolti fin da subito: la cosa più bella che si possa trovare durante un viaggio in terra straniera.
    Questa spiaggia è molto frequentata dalla gente del posto durante i weekend, ed è stato super emozionante osservare il loro modo di trascorrere un giorno di festa, organizzando picnic in famiglia o tra amici, ma soprattutto ci ha colpito il modo di stare insieme: cantano, ballano e suonano ognuno il proprio strumento in modo molto casalingo, genuino, oppure semplicemente se ne stanno sotto un albero a riposare.

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