ALLA SCOPERTA DEL "PIANETA CINA": SHANGHAI

La Cina, quel meraviglioso paese al centro del mondo culturale e commerciale fin dal millennio prima di Cristo, protagonista degli affascinanti racconti di avventurieri alla ricerca di segreti e dei misteri della culla dell'umanità, è ora superficialmente percepito come un avversario e non come partner o eventuale opportunità. La Cina è immensa e rappresenta un quarto dell'umanità. La Cina è il drago. È il rosso. Da sempre il paese delle contraddizioni per eccellenza, la Cina è una continua sorpresa, non smette mai di stupire, dove nulla è permanente, statico, ma il tutto è in costante movimento.

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  1. Giorno 1

    6 ottobre
    Shanghai, il cui nome significa "sopra il mare" è un fenomeno recente. Grazie ai rapporti avuti con gli inglesi la città si trasformò in fretta nell'avamposto di uno stile di vita sofisticato e decadente, con forti influssi europei. Nel 1990 cominciò un nuovo periodo di splendore della città; gli investimenti arrivarono in modo massiccio permettendo il sorgere di viadotti, alberghi e grattacieli di metallo e vetro che dominano il fiume Huangpu. Oggi Shanghai è in prima fila per gli affari e la moda, qui si respira un fermento giovanile e c'è una vivace vita notturna grazie ai numerosi bar e locali sempre aperti. Tutti aspetti che rendono Shanghai la " New York d'oriente". La nostra visita alla città inizia dal Bund, il lungofiume che fiancheggia la riva sinistra del fiume, con grandi edifici risalenti all'epoca delle concessioni straniere. Di fronte, sulla riva orientale del fiume si estende il Pudong New Area una volta il quartiere più povero della città, oggi con una superficie di oltre 600 km²(solo la parte abitata), oggi è definita una zona economica speciale e grazie agli investimenti arrivati vi si è sviluppata una foresta di grattacieli tra i quali spicca l' Oriental Pearl Tower ovvero la torre della televisione alta 457 mt. Da tanta modernità torniamo a godere dei valori della vecchia Cina andando a visitare il tempio del Buddha di Giada il più celebre dei templi di Shanghai che si trova nella zona nord-occidentale della città. Come mi sembra strano intravedere da uno dei cortili pieni di quiete del tempio la sagoma di un grattacielo che incombe su tempio! La grande Sala della Magnificenza ospita reincarnazione di Buddha, mentre la camera del Buddha di giada contiene dapprima stato di giada, quella di un grande Buddha coricato dall'espressione sublime. Ci passa accanto un gruppo di monaci rigorosamente vestiti con tuniche gialle. Ci avviamo verso i Giardini Yu passando per l'omonimo bazar dove compriamo tanti souvenir che porteremo in Italia. I negozi qui vendono di tutto, dai sorrisi per i turisti alle medicine tradizionali e, nonostante prezzi piuttosto alti, l'area è molto popolare. Prima un bel pranzetto e poi diritti ai giardini di epoca Ming per il bagno di folla che ci aspetta. Il giardino, un piccolo labirinto tra una trentina di chioschi e padiglioni, insegue le spire di lunghi dragoni. Questo giardino fu edificato nel XVI secolo da un alto funzionario imperiale e la vera attrattiva è la celebre sala da tè Huxingting, posta al centro di un laghetto e raggiungibile tramite due pronti ad zig-zag (ponti a nove angoli) così fatti dato che gli spiriti maligni non sanno girare negli angoli. Le rocce dei giardini sono tutte artificiali e ricordano le cime le grotte e le gole del sud della Cina mentre i laghetti sono pieni di pesciolini rossi e piante di loto. Incredibile, ma su una superficie di soli 20.000 m² ci sono più di 40 paesaggi naturali. Ultima tappa il museo di Shanghai. Con una collezione di oltre 120.000 pezzi che vanno dal neolitico fino alla dinastia Qing, un arco di tempo di oltre 5000 anni, il museo espone splendidi reperti che narrano della millenaria cultura della Cina. L'edificio costruito nel 1995, simboleggia "un cielo rotondo e una terra quadrata". Dopo la visita giriamo per la città che scopriamo piena di vita e affollatissima di gente ed auto. In direzione ovest rispetto al Bund la Nanjing Lu è considerata la maggiore strada di negozi di Shanghai e si divide in due tratti: la Nanjing Dong Lu (est) va dal Bund ad appena prima del Parco del popolo mentre il pezzo seguente diventa Nanjing Xi Lu (ovest) per una lunghezza complessiva di 10 km e dove si affacciano mezzo milione di negozi. Il nostro albergo si trova in Century Plaza a poca distanza e programmiamo dopo il pranzo una bella visita alla zona.

  2. Giorno 2

    7 ottobre
    Ultimo giorno del nostro viaggio in Cina. Oggi visitiamo l'Expo 2010 ma come principale obiettivo il padiglione Italia al quale accediamo senza fare alcuna fila, peraltro lunghissima, solo esibendo i passaporti. Meno male!
    Il Padiglione si ispira nelle sue forme al gioco coi bastoncini denominato in Italia proprio "shanghai"e si compone di 20 moduli funzionali che rappresentano le regioni italiane. L' intero padiglione incarna una mini città italiana con l' aggiunta di moda, tecnologie, arte e la "rossa" ovvero la Ferrari California che catalizza l' interesse di tutti i visitatori. Passeggiando al suo interno, ci sentiamo di camminare tra vie, piazze, cortili e vicoli dal sapore italiano. A proposito di sapori arriviamo al Ristorante Caravaggio accolti in modo entusiastico dallo chief Silvano che ci dice di essere di origine salernitana e che resterà in Cina avendo incontrato una cinesina che certamente sposerà. Dopo un pranzo squisitamente italiano, organizziamo con Silvano e i suoi collaboratori un coro di saluto alla nostra Italia. Torniamo in albergo per la cena abbastanza presto in quanto vogliamo fare l' ultimo giro per il centro di Shanghai prima di recarci all' aeroporto dove ci imbarcheremo sull' aereo che ci riporterà a Roma. La città vive i suoi giorni all' insegna di una sfrenata vitalità. Le discoteche, i locali notturni, i negozi crescono come funghi. Storditi dalle luci, passeggiamo per la Nanjing Lu invasa da una folla incalcolabile che si accalca davanti alle vetrine dei negozi, invade i grandi magazzini. Qui si trova di tutto ed io non posso fare a meno di comprare un Rolex, naturalmente falso, che pago 4 euro!(l' equivalente di un giorno di lavoro di un operaio) Continuiamo fino alla Piazza del Popolo, il cuore politico e culturale ma anche il polmone verde della città con ampi e curatissimi giardini,fontane dove sostano migliaia di cinesi e turisti. Da sola Shanghai produce un quinto dell' intero reddito del Paese e vuole essere il polo finanziario e commerciale non solo della Cina ma dell' intero continente asiatico. Oggi è una città futuristica, dove ogni 20 minuti si costruisce il piano di un grattacielo, una signora corrotta ma anche sofisticata e la più elegante del mondo. Shanghai è la testa del "drago" e come tale ha il compito di trascinare la Cina verso la modernizzazione.

    APPUNTAMENTO PER L' EXPO DEL 2015 A MILANO

    Perché un viaggio in Cina?. Siamo sempre stati attirati dalla sua aria di mistero; chiunque visiti questo paese non può che restare colpito dallo splendore delle sue attrattive naturali, storiche, architettoniche. Forse più di altri paesi al mondo, la Cina ha lasciato di sé un enorme quantitativo di tracce e testimonianze scritte, relative al proprio passato, un passato che vede risalire le prime presenze umane ad oltre un milione e mezzo di anni fa.

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