Madrid o Barcellona?
Questa fu la domanda che per parecchi mesi ci frullava nella testa.
Molti amici ci consigliavano Madrid altri invece Barcellona, creandoci sempre più confusione. I giorni passavano, la data della partenza si avvicinava sempre di più fino a quando un mattino messi con le spalle al muro dal tempo decidemmo per Madrid.
Il giorno previsto per la partenza era il 28 Febbraio e così fu, partimmo dall'aeroporto di Bergamo - Orio al Serio in direzione Madrid con la compagnia aerea Ryanair (confronta i voli).
Il volo durò quasi due ore e una volta atterrati all'interno dell'aeroporto fu possibile comprare l'abbonamento del turista con il quale è consentito prendere tutti i mezzi pubblici nell'area urbana più il collegamento da e per l'aeroporto; proprio da qui prendemmo la Linea 8 della metropolitana fino al capolinea a Nuevos Ministerios, dove cambiammo con la Linea 10 fino a Plaza de España e infine le Linea 3 e scendemmo alla fermata Sol dove si trova la principale piazza "Plaza del Sol".
Oltre che per visitare questa piazza scendemmo qui perché qui prenotammo il nostro albergo, anzi ostello, "Hostal Comercial" molto pulito e ben tenuto, proprietari molto disponibili e gentili per qualsiasi esigenza (confronta gli alloggi su Booking).
1° Giorno: 28/02/2015
L'arrivo in questa città fu nelle prime ore del mattino, stanchi dal viaggio decidemmo di girovagare a piedi tra le vie adiacenti a Plaza del Sol fino a raggiungere un'imponente cattedrale "Catedral de Santa Maria la Real de Almudena" più comunemente conosciuta come "Catedral de la Almudena" principale luogo di culto della capitale, consacrato da Papa Giovanni II nel 1993, situato nella centrale Plaza de la Armeria, su cui si affaccia il Palazzo Reale.
Il Palacio Real de Madrid è ancora oggi la residenza ufficiale dei Re spagnoli. La ricostruzione di questo palazzo risale al 1735 ad opera di Filippo Juvara, ma alla sua morte fu portata a termine da Giovanni Battista Sacchetti. L'edificio rispecchia molto gli stili dell'artista italiano Bernini.
Dopo questa camminata nell'arte decidemmo di goderci un buon pranzetto in un ristorante situato nella Plaza Mayor. Purtroppo non ricordiamo il nome, ma quello che lascia stupiti è la bontà dei piatti di pesce, in particolare dei calamari, serviti anche nei panini "bocadillos de calamares", in una città che di pesca non vive.
Plaza Mayor riserva delle caratteristiche tipiche dei paesi del Nord Europa, costruzioni che fanno da cornice ed al centro una statua ritraente Filippo III della dinastia degli Asburgo. Questa piazza presenta due facce giorno e notte; il giorno caratterizzato da turisti, artisti di strada, bar e ristoranti aperti, la notte invece è un punto di ritrovo per i senzatetto, dove possono trovare un pasto offerto dai volontari, i ristoranti sono chiusi e le luci spente.
La stanchezza iniziava a farsi sentire e per questo la sera rimanemmo in Plaza del Sol a bere una "Cerveza" (birra). Questo luogo viene spesso utilizzato come punto di ritrovo per gli spagnoli, dove incontrarsi con gli amici e passare una serata in compagnia.
2° Giorno: 01/03/2015
Al mattino la sveglia suonò presto, perché come tutti i viaggiatori sanno, nelle prime ore del mattino si possono scrutare luci e colori della città ancora addormentata.
Decidemmo di fare colazione in un'ottima pasticceria subito fuori dalla metropolitana nella stazione Sol, il profumo di dolci, brioches e torte appena sfornate rende la giornata migliore. Il programma del giorno prevedeva una mattinata all'insegna dello shopping nella famosissima Gran Via dove si trovano negozi di tutti tipi e gusti, dalle famosissime H&M e Rolex fino ai negozietti dell'artigianato.
Per pranzo non poteva mancare il famoso Bocadillo de Jamon Serrano, un ottimo panino con il prosciutto crudo tagliato al coltello, pasto semplice che può essere acquistato facilmente in uno dei tanti "baracchini" distribuiti per la città, ideale per coloro che non vogliono fermarsi in un ristorante.
Nel pomeriggio ci incamminammo verso la Fuente de Cibeles, nella Plaza del Cibeles dove è situato il Palacio de Comunicaciones, caratteristico per la sua forma ricurva, oggi sede del comune. Da questo punto si diramano: Calle de Alcalà e i viali di Recoletos e del Prado. A metà di Calle de Alcalà si trova la Puerta de Alcalà, anticamente rappresentava l'ingresso nella città.
Proseguendo per la Via del Prado decidemmo di fermarci all'omonimo museo, ma siccome nel tardo pomeriggio l'ingresso è gratuito i tempi di attesa erano molto elevati e per questo non potemmo visitarlo. Al ritorno verso l'albergo fummo accompagnati da manifestanti pacifici che si fermarono proprio in Plaza del Sol.
La seconda sera dopo aver cenato decidemmo di passeggiare tra le vie del centro, sempre affollate di turisti, ma anche spagnoli stessi, fino a tarda notte.
3° Giorno: 02/03/2015
La mattina del terzo giorno decidemmo di dedicarla all'arte recandoci al museo Reina Sofia dove sono custodite le opere di grandi artisti come Pablo Picasso, Salvador Dalì, Joan Mirò ed Andy Warhol. Meglio acquistare il biglietto online per evitare code e saltare la fila.
Il quadro di Picasso che tutti conoscono è la "Guernica"; quadro rappresentante la guerra civile Spagnola nella prima metà del '900; le dimensioni del dipinto sono molto grandi in quanto occupa un'intera parete, e per questo crea molta suggestione nel visitatore.
Furono molte altre le opere che potemmo vedere, nei vari piani del museo, alla fine del percorso l'intero piano è occupato da opere di arte contemporanea che in noi non ha suscitato grande interesse.
A pochi passi dal museo si trova la stazione Atocha, stazione molto comune per la struttura esterna, ma internamente è molto particolare in quanto presenta un "foresta" con diversi tipi di vegetazione e fauna, da uccelli a tartarughe.
Il pomeriggio, invece, ci dedicammo sempre all'arte, ma in questo caso culinaria, perché, una volta entrati nel Mercado de San Miguel è possibile assaggiare piatti di ogni tipo, dalla pizza fino ai piatti tipici spagnoli come assaggi di Paella sia di carne che di pesce, nachos, churros, tortillas e tanto altro ancora.
Per l'ora di cena andammo in un ristorante situato in Calle Mayor a gustarci una buona Paella, noi optammo per quella di carne, in quanto non l'avevamo mai assaggiata, invece quella di pesce la conoscevamo già bene.
4° Giorno: 03/03/2015
Ultimo giorno, check-out entro le 10:00; volo del ritorno alle 19:50; due orari poco compatibili tra di loro, girare tra le vie di Madrid con la valigia? Fattibile, ma molto scomodo, in più arrivò anche la pioggia a metterci in difficoltà. A questo punto un po' perplessi sul da farsi chiedemmo aiuto al sig. Pedro, il quale si ritiene disponibile di tenerci le valigie a casa sua per permetterci di girovagare tranquillamente per la città.
Ma il meteo non è dalla nostra parte, e dopo qualche ora tra i negozi per ripararci dagli acquazzoni, decidemmo di abbandonare il centro di Madrid, sempre dopo aver mangiato l'ultimo Bocadillo de Jamon Serrano, e di dirigerci verso il famosissimo Santiago Bernabeu, stadio del Real Madrid. Per gli appassionati di calcio è interamente visitabile all'interno pagando 25 euro (consiglio sempre di prenotare il biglietto online per evitare code alle biglietterie e risparmiare tempo).
A questo punto non ci rimase altro che avviarci verso l'aeroporto per ritornare a Milano.
Dopo questo breve viaggio in questa città iberica quello che ci rimase nel cuore fu l'allegria, la vivacità, disponibilità e bontà d'animo degli spagnoli che incontrammo sul nostro cammino. Per tutti colore che hanno voglia di staccare dalla solita monotonia, consigliamo di prendere in considerazione Madrid, e se avete a disposizione qualche giorno in più visitate anche Toledo!
Per il momento non sappiamo rispondere alla domanda iniziale, ma speriamo presto di visitare Barcellona e dare la nostra opinione.