Weekend lungo in Tunisia trascorso fra Sidi Bou Said, Tunisi e Hammamet.
Volo ITA da Roma e auto a noleggio Europcar.
A prescindere da qualsiasi cosa sentirete dirvi, la Tunisia (in queste zone in particolare) è un posto sicuro e non c'è alcun tipo di problema nel guidare l'auto. Vi apparirà più occidentalizzata di quanto pensiate. L'italiano è spesso ben compreso e non avrete problemi di comunicazione .Cambiate o prelevate dinari fin da subito perché pur accettando l'euro nei luoghi turistici non c'è da fidarsi sul cambio applicato.
Siamo atterrati all'aeroporto di Tunisi alle 09:25 in perfetto orario. Rapidamente abbiamo ritirato l'auto prenotata dall'Italia con Europcar e percorso i pochi chilometri che separano l'aeroporto da Cartagine per una visita ai principali siti turistici della città. La prima tappa è stata il vecchio porto punico, di cui oggi non resta che l'insenatura naturale piena di barchette dei pescatori. Abbiamo proseguito con la visita al Tophet, alle Terme di Antonino, alle Ville Romane e al teatro. Con un unico biglietto (al costo di poco più di 3 Euro) possono essere visitate tutte le attrazioni. Le Terme di Antonino sono senza dubbio la migliore, grazie alla sua posizione direttamente sul mare. Piacevole la passeggiata fra le rovine per lo scatto più famoso dell'intera Cartagine, ma, da bravi romani forse troppo abituati ai siti archeologici, con onestà non siamo rimasti più di tanto impressionati. Lasciata Cartagine abbiamo proseguito verso Sidi Bou Said, fermandoci prima al porto turistico per un rapido spuntino e poi verso l'hotel per il check-in previsto alle 14:00. Abbiamo alloggiato a La Menara Resort & SPA, un bellissimo e curatissimo Boutique hotel a pochi passi dal centro del villaggio. Con poche stanze e un servizio impeccabile è davvero una struttura da consigliare. Il pomeriggio l'abbiamo dedicato a perderci nei vicoli di Sidi Bou Said, fra i suoi negozietti e i tanti angolini da scoprire. Come forse tutti i turisti che arrivano qui, abbiamo scelto di farci imbrogliare al famoso Cafè des Delices. Il panorama e l'atmosfera meritano senza dubbio di venire qui, per il resto è assolutamente da dimenticare.
Dopo colazione abbiamo lasciato Sidi Bou Said alla volta della vicina Tunisi. Sono numerosi i parcheggi disponibili e abbiamo lasciato l'auto in un parcheggio custodito in Avenue de Paris, a pochi metri dalla Cattedrale di San Vincenzo de Paoli, per 5 dinari intera giornata.
Raggiunta Bab Al Bhar ci siamo immersi nella Medina, patrimonio UNESCO, percorrendo l'intera Rue Jamaa Ezzitouna fino alla Moschea El-Zitouna e attraverso i diversi souq. Visita della Moschea e della vicina madrasa Slimaniya. Nel Souq Trok è d'obbligo una sosta rigenerante al Cafè Panorama...ebbene si, un'altra trappola per turisti, forse, ma ne vale la pena. Un the alla menta con vista sulla città e sul Minareto sarà piacevole anche alla modica cifra di 6 Euro.. Abbiamo proseguito poi con la Moschea Sidi Youssef, fino a raggiungere Place de la Kasbah. Dopo un pranzo veloce in Medina, abbiamo ripreso l'auto e lasciato Tunisi in direzione Hammamet. Le due città sono collegate da un'autostrada a pedaggio (circa 1 Euro) a tre corsie. In meno di un'ora abbiamo raggiunto Hammamet e il nostro alloggio nel cuore della Medina. Qui abbiamo scelto Dar Hammamet Guesthouse & Hammam, un autentico Dar perfettamente gestito e curato in ogni dettaglio.
Dopo un po' di meritato relax ci siamo persi a passeggio nei vicoli della piccola e vivace Medina. Per cena, seppur inizialmente attratti dal famoso "Barberousse", abbiamo poi scelto un localino in spiaggia fuori dalla mura dove ci siamo concessi un eccezionale cous cous di pesce vista mare.
Dopo una buona colazione al Dar, abbiamo fatto visita all'ormai famoso cimitero cattolico di Hammamet per sbirciare la tomba di Craxi, tutt'oggi nominato e celebrato dai locali con cui abbiamo parlato. Ci siamo poi spostati a sud, a Jasmina Hammamet, il luogo più turistico e rinomato della zona. Onestamente la peggior scelta. Un quartiere di hotel e resort, con una Medina posticcia e ricostruita ad arte per i turisti e un lungomare pieno di souvenir pacchiani e ristoranti. Magari a qualcuno piace ma noi siamo scappati e tornati ad Hammamet, dove invece, ci siamo goduti il sole sotto le mura seduti nel famoso Café Sidi Bou Hdid. Dopo un'ultima passeggiata per la Medina ci siamo rimessi in viaggio verso l'aeroporto in attesa del nostro volo delle 18:00 per Roma.