Berlino 2024

Cosa sapere prima di partire:

MEZZI DI TRASPORTO: l’azienda di trasporti tedesca è la Deutsche Bahn indicata ovunque con la sigla DB. Prima cosa da sapere è la suddivisione della città nelle tre zone principale: la zona A, il centro della città; la zona B che finisce ai confini della città; la zona C che comprende la periferia includendo l’aeroporto Flughafen Berlin Brandenburg BER, Potsdam e Oranienburg. Noi ci siamo sempre mossi con la linea ferroviaria, che abbiamo trovato comodissima: linea R (per gli spostamenti albergo-aeroporto), linea S (linea ferroviaria cittaadina) e linea U (linea metropolitana.

BIGLIETTI TRASPORTI: Berlino offre tantissime soluzioni per muoversi in città: biglietti giornalieri, giornalieri per piccoli gruppi, biglietti settimanali, 4 corse singole oltre agli abbonamenti mensili ed annuali. Quello che bisogna tenere bene a mente è che il biglietto settimanale permette di viaggiare insieme ad altre 4 persone massimo (di cui almeno una maggiorenne) senza costi aggiunti il sabato, la domenica, i giorni festivi e ogni sera dopo le 20. Questa è la soluzione che abbiamo scelto noi, arrivando a Berlino il 1 Maggio e tornando domenica 5. Costo del biglietto 49€ con copertura di tutta la zona ABC, in aggiunta abbiamo preso due biglietti giornalieri al costo di 9.9€ per coprire le giornate di giovedì e venerdì.

APP TRASPORTI: noi abbiamo scaricato l’app BVG che abbiamo trovato utilissima sia per comprare i biglietti online che per studiare i percorsi da fare in giro per la città.

GUIDE E CARTINE: niente guide cartacee questa volta, mi sono affidata completamente alla tecnologia! Ma non sono partita da totale sprovveduta. Comprato la Lonely Planet in formato ebook, cartina dei trasporti scaricata dal sito BVG, guida turistica scaricata da Travel 365, articoli dettagliati di luoghi, ristornanti e musei scaricati dal sito GUIDEinTOUR. Tutto caricato poi sul mio google drive e reso disponibile anche offline!

PRENOTAZIONI:
BUNDESTAG: ho provato a prenotare online la visita al Bundestag con due settimane di anticipo, ma purtroppo il sito mi dava già il tutto esaurito. Consiglio di prenotare con almeno un mese di anticipo compilando il format disponibile sul sito del Bundestag. Ma non disperate se non ci riuscite. Sotto il Parlamento c’è un box office dove è possibile prenotare la visita il giorno stesso o i giorni seguenti a seconda della disponibilità.
FREE WALKING TOUR: lo consiglio vivamente. E’ un tour introduttivo alla bellezza di questa città, in cui si viene a conoscenza di tanti aneddoti interessanti.

ALBERGO: noi abbiamo soggiornato al The Social Hub, un albergo giovanile, alle spalle di Alexaderplatz, dotato di tutte le necessità. Stile moderno, bagno funzionale, letto leggermente duro, bar, ristorante, lavanderia, barbiere e parrucchiere, tavoli di ping pong e calciobalilla, palestra. Tutto questo perchè oltre ad essere un albergo per semplici visitatori, ha anche un’ala destinata agli studenti che soggiornano per periodi più lunghi. Stazione più vicina: a 2 minuti dalla fermata di Jannowitzbrücke (linea U8), 5 minuti dalla fermata di Jannowitzbrücke (linea S), 10 min dalla fermata di Alexanderplatz (linea S o linea U). Posizione: a due passi dal centro commerciale Alexa.

  • Il viaggio è durato 5 Giorni
  • Budget speso Da 501€ a 1.000€
  • Ho viaggiato In coppia
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Germania
  • Viaggio fatto in primavera
  • Scritto da Ciabrilla il 10/06/2024
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  1. Giorno 1 - 01/05/2024

    Partenza e Tiergarten

    Sveglia presto questa mattina per preparare le ultime cose e partire subito per l’aeroporto. A Torino piove e fa ancora freddo, speriamo di trovare bel tempo a Berlino.
    Il nostro volo verso Monaco è leggermente in ritardo, ma fortunatamente riusciamo a recuperare in volo e riusciamo a prendere il collegamento per Berlino senza troppo stress.
    I consigli saggi di Rino su Tripadvisor ci guidano senza intoppi verso l'albergo desiderato. Il treno RB23, binario 3, ci trasporta in soli 40 minuti verso la vivace Alexanderplatz. The Social Hub ci accoglie con il suo carattere giovanile e lo stile industriale moderno. La camera, seppur compatta, si rivela funzionale e il bagno impeccabile.
    Scaricate le valigie e le giacche, ci immergiamo immediatamente nell'atmosfera di Kreuzberg per festeggiare il primo maggio. Il quartiere, all'apparenza decadente, è in realtà il cuore pulsante dell'arte urbana, dei caffè eccentrici e dell'inclusività. Qui, la libertà è nell'aria, abbracciando persone di ogni provenienza e orientamento.
    Dopo una rapida birra, ci dirigiamo verso il Tiengarten per una rilassante pedalata nel verde e una visita alla maestosa Colonna della Vittoria. Saliamo i 282 gradini, fatti tutti a piedi, su una scala a chiocciola che ci conduce in un luogo dove si apre un panorama mozzafiato.
    La serata si conclude in un Burger King ad Alexanderplatz, prima di ritirarci per la notte, soddisfatti del nostro primo giorno trascorso nella capitale tedesca.

  2. Giorno 2 - 02/05/2024

    Potsdamer, Brandeburg Tor, Bud Spencer Museum

    Ore 9:30 a Potsdamer Platz. Arriviamo con sufficiente anticipo rispetto all’appuntamento delle 11 per il free walking tour. Questo ci permette di fare un giro nelle vicinanze e di individuare punti strategici del nostro viaggio quali il Lego Discovery Center che alla cassa ci hanno sconsigliato di visitare perchè di poco interesse per soli adulti e il Mall of Berlin dove abbiamo fatto colazione.
    Ore 10:45 appuntamento con Fabio per il free tour di GuideInTour. Potsdamer Platz, un luogo importante e recente, ospita edifici progettati da noti architetti come il DaimlerChrysler Building (comunemente noto come "Palazzo del Formaggio" per la sua forma simile a una fetta di formaggio) e il Forum Tower di Renzo Piano. Altri architetti che hanno contribuito a dare forma al panorama architettonico di questa piazza sono Richard Rogers, Hans Kollhoff e Arata Isozaki. Una piccola curiosità è rivolta al palazzo della Deutsche Bahn progettato dall’architetto Meinhard von Gerkan e completato nel 2000 quando a Berlino ancora si registravano basse temperature con minime sotto lo zero in inverno e massime di poco sopra i 20°C in estate. Ad oggi l’edificio è completamente chiuso in attesa di lavori di ristrutturazione per la realizzazione di un sistema di aria condizionata all’epoca non previsto e che ad oggi si rende necessario per contrastare l’effetto serra delle belle vetrate. Alle sue spalle padroneggia invece l’ex Sony Center, fulcro di Potsdamer Platz con richiami al Monte Fuji.
    In questa piazza la prima cosa che di sicuro salta agli occhi è la presenza di grosse tubazioni di colore rosa che costeggiamo la piazza. Sono una presenza frequente in tutta la città. L’idea che possano essere tubi di distribuzione di birra per gli appartamenti di Berlino però ci viene subito ammazzata, spiegandoci come siano invece necessari ad estrarre acqua dal sottosuolo durante i lavori edili essendo la città nata su terreno sabbioso.
    Ma parliamo adesso dei record di questa piazza di cui quelli più noti sono la prima metropolitana, il primo incidente automobilistico e di conseguenza anche il primo semaforo.
    Ancora visibile è la cicatrice del Muro di Berlino, rappresentata da una fila di mattoni che divide la Berlino Est da quella Ovest e su cui è presente una targa che aiuta a capire in che direzione si è rivolti.
    Camminando camminando, eccoci a Checkpoint Charlie, il punto di massima tensione della guerra fredda, quando per 16 ore i due eserciti sovietico e americano si sono trovati di fronte, in attesa del via per la terza guerra mondiale. Ora, in memoria dell'evento, c'è una ricostruzione di una guardiola e un grosso pilastro con l'immagine di un militare sovietico rivolto verso ovest e un militare americano rivolto verso est.
    Altro punto di particolare interesse storico è il Bunker di Hitler, ormai seppellito sotto un parcheggio, dove il dittatore trascorse i suoi ultimi 10 giorni e pianificò la sua morte per evitare che il suo corpo fosse usato come trofeo di vittoria. Le sue ceneri furono poi versate versate nel fiume Elba per evitare qualsiasi tipo di commemorazione.
    Di forte impatto emotivo è stato il Memoriale dell'Olocausto. Opera di un architetto ebreo americano, rappresenta oltre 2000 tombe che dall'alto sembrano tutte uguali ma che da vicino hanno altezza e pendenza diverse, simboleggianti l'imperfezione del regime nazista.
    Ed eccoci finalmente a Bradenburg Tor, la porta di Brandeburgo, attualmente l'unica porta esistente in città e punto di interesse intriso di storia legata alla sua realizzazione in legno, la successiva ricostruzione in pietra, il furto della quadriga da parte di Napoleone e il suo recupero dopo la sconfitta di Waterloo. Emblematico lo sguardo fisso della dea della Pace (poi della Vittoria) verso l'Ambasciata Francese. .
    Altra attrazione è la Piazza del 17 giugno del '53, anno in cui il popolo tedesco si ribellò al governo socialista che voleva imporre orari di lavoro più lunghi a parità di salario. La reazione sovietica, con l'uso dei carri armati e la morte di 100 persone, portò a una significativa fuga di cervelli dalla Berlino Est, culminando nella costruzione del Muro in una notte di agosto del 1961 (13/08/61).
    Obiettivo prenotazione Bundestag raggiunto: appuntamento per domani.
    Non potevamo non esimerci dal visitare il Bud Spencer Museum, un viaggio nell'epoca degli spaghetti western celebrando i nostri meravigliosi attori italiani.
    Stanchi ed esausti riusciamo giusto a prendere una birra in albergo, scoprendo una folta combriccola di italiani, principalmente napoletani, di cui parte dipendenti dell’albergo.
    Per un attimo mi sono sentita come a casa!! Cena saltata e subito a nanna.

  3. Giorno 3 - 03/05/2024

    Berlino nazista, Museo Ebraico, Bundestag

    Dopo una notte di riposo ben meritato dopo i 13 chilometri percorsi ieri, ci siamo svegliati pronti e carichi per un'altra giornata di esplorazione a Berlino.
    Il tour di ieri ci ha entusiasmato così tanto che abbiamo deciso di prenotarne un secondo per approfondire la conoscenza della Berlino Nazista.
    Ci siamo dati appuntamento, come sempre, a Potsdamer Platz alle 10 con la nostra guida Federica e siamo subito saliti in metro per raggiungere il quartiere ebraico.
    Qui ci siamo fermati ad ammirare la nuova Sinagoga, uno dei principali luoghi di culto ebraico della città. Un' imponente struttura vandalizzata nel 1938 dai nazisti e successivamente bombardata nel 1943. Quello che rimane di quel periodo è soltanto la facciata, segnata dai segni della guerra.
    Passeggiando per il quartiere Mitte, abbiamo attraversato le numerose corti dei palazzi, un vero e proprio tesoro nascosto di Berlino. Spesso decorate con graffiti e murales, queste corti ospitano una varietà di botteghe d'arte, gallerie e studi di artisti locali. A ricordarci costantemente il quartiere che stiamo visitando ci pensano le pietre d’inciampo, piccoli monumenti commemorativi dedicate ad ogni singola persona ammazzata per mano dei nazisti.
    Una scultura in bronzo raffigurante un gruppo di ebrei emaciati posta all’ingresso del cimitero ebraico offre un momento di riflessione sulla sofferenza del popolo ebraico nel corso della storia. Il cimitero, oggi sprovvisto di lapidi e più simile ad un piccolo parco, fu distrutto dai nazisti e poi usato come fossa comune.
    Fortunatamente oggi gli spostamenti tra i vari luoghi di interesse li facciamo tramite i mezzi di trasporto. E’ così che ci troviamo alla fermata di Friedrichstrasse, importante snodo della città ed uno dei pochi punti dove fosse permesso, aggiungerei raramente, di spostarsi da Berlino est a Berlino ovest per congiungersi con familiari residenti nella zona opposta della città. A testimonianza di tutta questa sofferenza è stato realizzato il Palazzo delle Lacrime, museo esattamente fuori la stazione.
    Il luogo che più di tutti ci ha provato emotivamente è stato il Memoriale dei Disabili, dedicato a tutte quelle vittime per mano nazista uccise in strutture fuori città, apparentemente simbolo di serenità e pace, ma che in realtà nascondevano nel sottosuolo le prime camere a gas. Queste sono stato il preludio dei campi di concentramento, soluzione discussa a tavolino dai vertici nazisti con l’obiettivo di distruggere interamente una razza umana.
    E proprio in questo periodo, se si veniva accusati di qualsiasi cosa, ci si trovava davanti al Volksgerichtshof, il Tribunale del Popolo. Qui non c’era possibilità di salvezza. Non ammessa alcun tipo di difesa, l’accusato aveva solo due opzioni di condanna: pena di morte o deportazione in campi di concentramento.
    Ma non tutti i tedeschi hanno appoggiato il Führer. Anche se in piccolissima percentuale, ci sono stati anche eroi che hanno fatto la resistenza come il gruppo di militari che dopo aver fallito l’attentato a Hitler sono stati giustiziati nel cortile del Bendlerblock oggi sede del Museo della Resistenza.
    Il pomeriggio è dedicato alla visita del Museo Ebraico, un’immersione nella storia e nella cultura ebraica di Berlino, e al Bundestag per ammirare una vista mozzafiato della città dalla cupola di vetro del Parlamento Tedesco.

  4. Giorno 4 - 04/05/2024

    Charlottenburg, Markthalle Neun, East Side Gallery

    Berlino è una città che abbonda di tesori nascosti e luoghi iconici che raccontano la sua ricca storia e diversità culturale.
    Prima tappa della giornata è il Palazzo di Charlottenburg, uno dei gioielli architettonici di Berlino e testimonianza della ricca storia della città. Situato nel quartiere di Charlottenburg-Wilmersdorf, questo sontuoso palazzo barocco fu costruito nel 17° secolo come residenza estiva per la regina Sofia Carlotta, moglie di Federico I di Prussia. Nel corso dei secoli, il palazzo è stato ampliato e modificato dai successivi sovrani, riflettendo lo stile e le tendenze dell'epoca.
    Il palazzo è circondato da splendidi giardini paesaggistici, che offrono un'oasi di tranquillità nel cuore della città per chi ama passeggiare tra fontane, statue e aiuole ben curate.
    La nostra scoperta della città prosegue con una delle testimonianze più potenti della storia di Berlino: il Muro dell’East Gallary. Una galleria a cielo aperto lungo il fiume Sprea, dove artisti da tutto il mondo hanno dipinto opere d'arte che celebrano la libertà e la riunificazione della città.
    I murales più famosi:

    "Il bacio fratello", dipinto di Dmitri Vrubel nel 1990 che raffigura il bacio tra Erich Honecker, leader della Germania Est, e Leonid Brezhnev, leader dell'Unione Sovietica.
    "Il Trabant che sfonda il muro", dipinto di Birgit Kinder che raffigura un Trabant, un'iconica auto dell'Est, che sembra sfondare il Muro di Berlino.

    Dopo un panino mangiato al volo in stazione, siamo andati a visitare Markthalle Neun, un mercato coperto che offre una vasta selezione di cibi e prodotti locali, ma non solo. E’ un luogo davvero particolare, dove si respira di una bellissima aria di convivialità mischiata a spezie di qualsiasi tipo.
    Il pomeriggio l’ho dedicato ad una birra con un vecchio amico, ormai residente a Berlino da più di 14 anni. Un tuffo nel passato ed una piacevole chiacchierata sulla bellezza della città ed ecco che si è fatta ora di cena.
    La scelta è ricaduta su un ristorante spagnolo che non ci ha soddisfatto per niente. Unica nota positiva è la vicinanza alla piazza di Gendarmenmarkt, che seppur chiusa per lavori di ristrutturazione della pavimentazione ci ha mostrato la bellezza delle imponenti cupole della Französischer Dom e della Deutscher Dom.
    Sulla strada del ritorno, a due passi dall'albergo ci siamo soffermati a guardare la World Time Clock in Alxander platz. Creata per rappresentare la diversità del mondo, mostra l'ora di 148 città del nostro globo. È costituita da una grande sfera di metallo con un diametro di circa dieci metri, al cui interno le lancette indicano l'ora corrente in queste città, consentendo ai visitatori di vedere l'ora locale e confrontarla con quella di altre parti del mondo.

  5. Giorno 5 - 05/05/2024

    Duomo, Zoo e ritorno a casa

    Parto col dire che la domenica non è un giorno ideale per visitare la città. Questo è infatti un giorno di totale riposo che si traduce in negozi e ristoranti chiusi (compresi i centri commerciali). Dopo una passeggiata sull’isola dei Musei per ammirare il Duomo che abbiamo trovato chiuso ai visitatori fino ad ora di pranzo, abbiamo deciso di sfruttare la giornata per visitare un altro luogo iconico della città di Berlino: lo Zoo.
    E’ uno dei più antichi e più grandi zoo del mondo e offre agli amanti degli animali un'esperienza indimenticabile. Tra le sue attrazioni più celebri c’è la coppia di panda cinesi Meng Meng e Jiao Qing, ospiti dello zoo dall'estate del 2017.
    Esausti e infreddoliti per la prima giornata di pioggia della nostra vacanza ritorniamo in albergo per l’ultima birra, recuperiamo gli zaini e dritti in aeroporto.
    Il ritorno è stato alquanto stressante con il primo volo in ritardo di un’ora e una corsa disumana per raggiungere il gate della connessione… esattamente ciò che non ci voleva dopo 5 giorni di camminate infinite!!!
    In ogni caso, questo è stato un viaggio bellissimo! Consiglio vivamente a tutti di visitare questa fantastica città.

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