Sestriere autunnale

Una settimana fuori stagione a Sestriere, tra Italia e Francia, tra natura e paesini montani.




Info varie
-Prima di partire avevo fatto un po' di ricerche su cose da vedere e da fare.
Oltre a quelli visitati, altri luoghi degni di nota sono: l'Ecomuseo delle miniere e della valle germanasca (distante un’ora e un quarto da Sestriere), la Sacra di San Michele (un’ora e mezza), il Forte di Exilles (tre quarti d’ora), la Venaria Reale (un'ora e mezza) e la città di Susa (quarantacinque minuti).
Infine, se siete degli amanti degli sport “estremi”, vi consiglio un salto a Pomaretto dove c'è la zipline (chiamata “Il volo Dahu”, distante una cinquantina di minuti da Sestriere) o il rafting a Oulx (qui c’è il ritrovo ma la partenza vera e propria sul fiume si svolge in Francia).

-Apro una parentesi sulla benzina: sappiate che a Sestriere e dintorni, rispetto alle mie zone, ci passano venti centesimi di differenza (quindi da 1.89€ della mia città a 2.09€ a Sestriere). Per trovare prezzi più abbordabili sono dovuto andare fino a Pragelato. Quindi regolatevi di conseguenza.

-Tirando le somme: Sestriere è un buon campo base per visitare i posti che vi ho elencato perché è più o meno equidistante da tutti. Il paese possiede svariati ristoranti, bar e negozi (sarei curioso di vedere il paese in alta stagione, con tutti i locali aperti). A chi piace camminare è un ottimo paese perché ha veramente tanti sentieri più o meno difficoltosi (di cui alcuni portano a panorami mozzafiato). Il lato negativo di questo paese è sicuramente la presenza di palazzi, condomini e strutture che ricordano più una città che un paesino di montagna.
Poi, tutti i paesi che ho visitato sono carini ma non da dedicarci un’intera giornata. Vi consiglio, come ho fatto io, di fare nello stesso giorno Claviere e Montgenèvre, magari con passeggiata che porta dall'uno l'altro. Pragelato, Bousson e Cesana li consiglierei solo se si è di passaggio e si ha una mezz’oretta libera (anche perché non offrono granché). Altrimenti questi ultimi due li salterei.
Se proprio devo fare una classifica, dal paese più interessante o bello al peggiore, metterei: Montgenèvre (ma solo per respirare l’aria di un’altra nazione), Pragelato, Sestriere, Cesana, Claviere e infine Bousson.
Il Forte di Fenestrelle è stata la migliore visita che ho fatto in questa vacanza, sia per la struttura in sé che per la visita guidata. Se poi consideriamo che accanto c'è l’adorabile borgo di Usseaux, direi che vince su tutto.
Per quanto riguarda i sentieri a Sestriere, il migliore è stato quello per raggiungere la diga: il panorama l’ho trovato mozzafiato. Il secondo posto se lo aggiudica quello per raggiungere il rifugio Alpette mentre gli altri due “minori” sono una piacevole passeggiata, senza lode né infamia.

  • Il viaggio è durato 6 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato Da solo
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Francia, Italia
  • Viaggio fatto in autunno
  • Scritto da Andrea Pistoia il 01/12/2023
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  1. Giorno 1 - 10/10/2023

    Basilica di Superga, Cesare e Sestriere

    Martedì 10/10/2023
    Scelgo di compiere una vacanza alternativa in quanto cerco un posto dove poter portare avanti al mattino i miei progetti in santa pace (chiuso nel mio appartamento) mentre al pomeriggio poter visitare qualcosa, tra paesini montani e natura incontaminata. Di conseguenza scelgo di prendere un appartamento a Sestriere, il quale soddisfa tutte le mie esigenze.
    Quindi questa mattina parto con la mia auto, ma dato che mi danno l'appartamento alle 13.00 decido prima di fermarmi alla Basilica di Superga, vicino a Torino.
    Arrivo a destinazione in meno di due ore e trovo un grande parcheggio gratuito dove lasciare l'auto proprio accanto alla Basilica.
    Apro una parentesi: di base si potrebbe lasciarla anche a Sassi (il paese sottostante) e prendere la cremagliera che conduce fino alla Basilica. Peccato che in questi giorni sia chiusa per manutenzione. Chiusa parentesi.
    Parcheggio e vado a visitare la Basilica, la quale è piccola ma molto bella, con dei restauri che la valorizzano. Anche esternamente è d’impatto e merita alcune foto.
    Per la cronaca: si può andare anche sulla cupola per ammirare Torino dall'alto (costa 3€ ma io evito perché ritengo che sia sufficiente il panorama che scorgo dal parcheggio, il quale abbraccia tutta Torino e le montagne circostanti). Si può anche visitare le Tombe Reali e l’Appartamento Reale. Ognuno costa 5€ ma se si fanno entrambe si ha lo sconto di 1€ (quindi 9€ invece che 10). Dato che non m’interessano, recupero l'auto e proseguo in direzione Sestriere.
    Giusto per tirare un po' tardi, prima di giungervi mi fermo a Cesara, un paesino a pochi chilometri dalla mia destinazione. Scopro che il paese ha solo una chiesetta, una piccola via di negozi e tante tipiche case di montagna. Faccio un rapido giro per il paese e poi riparto, arrivando dopo pochi minuti a Sestriere.
    Ci ero già stato d'inverno con la neve ma anche adesso, in “versione autunnale”, la mia opinione su di esso non cambia: come paese è bruttino perché non rispecchia il classico paese di montagna ma è un susseguirsi di palazzi, condomini e ecomostri che rovinano il paesaggio circostante.
    Comunque, lascio la mia roba nell'appartamento e poi vado a visitare il paese. Essendo ottobre tanti negozi e ristoranti sono chiusi, quindi mi accontento di fare un giretto zigzagando per le vie.
    Scopro che gli unici punti nevralgici sono una piccola piazzetta rotonda (piazza Fraiteve), più o meno al centro del paese, un grande centro sportivo a nord (in via Monterossa) e una strada piena di negozi in via Pinerolo. In quest’ultima via trovo anche l’infopoint, da cui ottengo depliant utili per i prossimi giorni e alcune informazioni interessanti: innanzitutto, seppur a una mezz’oretta di strada dalla Francia, non ci sono pullman diretti per i paesi francofoni. In più, le seggiovie di Sestriere sono chiuse perché siamo in bassa stagione (posso però percorrere i sentieri a piedi che da qui conducono sulle montagne circostanti anche se i rifugi sono chiusi). Infine scopro che l’unico sentiero a Sestriere che offre qualcosa di particolare è quello che conduce a una piccola diga con laghetto annesso.
    Allontanatomi dall'infopoint raggiungo il centro sportivo (a nord della piazza Fraiteve; è una grossa struttura con tanto di campo da calcio). Vi entro e chiedo informazioni sulle attività che si posso svolgere ma scopro che la maggior parte sono interrotte in quanto il centro è sotto ristrutturazione.
    Dato che ormai si è fatta una certa, torno nel mio appartamento per prepararmi a una serata tranquilla e per studiare cosa farò nei prossimi pomeriggi.

  2. Giorno 2 - 11/10/2023

    Visita alla Diga e alla Borgata Sestriere

    Mercoledì 11/10/2023
    Dopo aver passato la mattinata a lavorare in casa, parto verso le 13:00 per percorrere uno dei sentieri intorno a Sestriere.
    Apro parentesi: vi consiglio di recuperare la cartina di Sestriere all'infopoint o scaricarla da internet in quanto scoprirete che ci sono tanti sentieri da percorrere, di diversa lunghezza e difficoltà. Chiusa parentesi.
    La mia scelta ricade su quello che conduce alla diga perché mi sembra il più interessante.
    Quindi, innanzitutto vado fino alla fine di via Pinerolo dove si trova alla destra un grande parcheggio. L’attraverso fino a giungere a una strada sterrata in salita, grande abbastanza per farci passare anche i camion. Qui inizia il sentiero vero e proprio.
    Incomincio ad incamminarmi e dopo pochi passi trovo un cartello enorme che mostra i sentieri di Sestriere e un bivio: a sinistra c'è un sentiero stretto in discesa con il cartello "Sestriere Borgata” mentre davanti a me la strada prosegue in salita, quindi io continuo su quest’ultima. Altro bivio con una strada in discesa con l’indicazione “Bar Chisonetto” e ancora strada sterrata in salita. Percorro quella in salita e, dopo qualche minuto, l’ennesimo incrocio: a destra prosegue la strada sterrata mentre dritto incomincia un sentiero molto più stretto con un cartello “Ex diga del Chisonetto 30min. Punta Rognosa 3.50h” .
    Prendo quest'ultimo e m’immergo nel bosco, tempestato dei meravigliosi colori autunnali.
    Il sentiero prosegue spedito sempre in salita fino a condurmi a un incrocio con due sentieri in salita. Prendo quello di sinistra e proseguo fino ad arrivare a una piccola costruzione di cemento e, alla sua destra, a uno stretto sentiero in salita. Lo percorro e dopo pochi passi mi trovo davanti uno spettacolo meraviglioso, in quanto c'è un piccolo lago circondato dalle montagne e dalla natura.
    Non ci sono né chioschetti né impianti vari (giusto una panchina per sedersi). Resto così ad ammirare il panorama montano da più prospettive diverse ma già alle 15:30 il sole inizia a calare, quindi riprendo la discesa e in una mezz'oretta sono di nuovo a Sestriere. O meglio, ai piedi del sentiero dove si trova la biforcazione con il cartello “Sestriere Borgata”
    Dato che sono poco meno delle 16:00, e qui il sole è ancora alto, decido di percorrere anche questo sentiero. Il percorso non è d’impatto come il precedente ma mi consola che è comunque per lo più immerso nel bosco (o meglio, il primo pezzo è su una grande strada sterrata ma dopo pochi passi, prima di una colonna della seggiovia, c'è un sentiero con tanto d'indicazione per la borgata che conduce in mezzo alla foresta. Ovviamente prendo questo sentiero (anche se potenzialmente potrei continuare la discesa sulla strada sterrata che segue praticamente la seggiovia ma è priva di alberi e quindi meno piacevole da percorrere).
    Seguo quindi il sentiero immerso nel bosco (per lo più in discesa), il quale non presenta biforcazioni, cosicché arrivo in scioltezza a destinazione.
    Inizio a visitare la borgata, la quale è molto piccola, con tre vie messe in croce, poche case, qualche negozio, un paio di ristoranti e una minuscola chiesa. Nulla degno di nota.
    Dopo essermi riposato, ripercorro il sentiero dell'andata (il quale ovviamente adesso è tutto in salita ma per fortuna non particolarmente faticoso) fino a giungere a Sestriere e al mio appartamento.
    Per la cronaca, la salita fino alla diga è durata una cinquantina di minuti mentre la discesa una quarantina. Il sentiero che conduce alla Borgata invece si percorre in una mezz’oretta.

  3. Giorno 3 - 12/10/2023

    Claviere, Montgenèvre e Bousson

    Giovedì 12/10/2023
    Come al solito, mattina in appartamento e poi, alle 13:00, parto con il mio mezzo perché oggi ho intenzione di visitare Claviere e Montgenèvre, ovvero rispettivamente l'ultima città italiana e la prima in terra francese.
    In una mezz'oretta arrivo a Claviere. Lascio l'auto in uno dei parcheggi gratuiti sulla sua strada principale e da qui decido in primis di incamminarmi per raggiungere Montgenèvre (dato che è praticamente attaccata a Claviere). Per farlo ci sono due alternative: facendo la statale (ma ve la sconsiglio perché è molto trafficata e rischiosa) o costeggiandola alla sua sinistra, dove si trovano campi da golf, un fiumiciattolo e un bosco.
    Ho attraversato direttamente i campi da golf senza essere redarguito da nessuno, sia dalla parte italiana che francese (in quest'ultima spesso passava la gendarmerie in auto ma i poliziotti non mi hanno mai detto nulla). Forse perché non ci stava giocando nessuno. Boh.
    Comunque, torniamo al mio viaggio.
    Partendo da Claviere prendo la prima strada che trovo che scende verso i campi da golf e m’incammino per lo più attraversandoli ma a volte trovando anche dei piccoli sentieri (specialmente quando arrivo in zona Montgenèvre e nelle vicinanze del suo lago). Infine, dopo una quarantina dall’inizio della mia passeggiata, giungo a una strada che conduce all’inizio del paese.
    Da qui comincio a perlustrarlo: presenta una via principale piena di negozi, un paio di chiese e alcune strade secondarie per lo più composte da palazzi e strutture per accogliere gli sciatori. Anche qui ovviamente hotel, locali e negozi sono chiusi (forse per la bassa stagione o per l'orario. Boh).
    Vado fino in fondo al paese e poi torno indietro zigzagando per le vie secondarie. In una mezz'oretta già ho visitato tutto, così torno sui miei passi percorrendo di nuovo i campi da golf fino a tornare a Claviere. Così decido finalmente di visitarla ma mi accorgo che è più piccola rispetto a Montgenèvre; a parte la piazzetta, una chiesa, alcuni negozi e dei bar/ristoranti, non c'è nient'altro da vedere. Volendo ci sarebbe un museo accanto alla chiesa ma, guarda caso, è chiuso.
    Comunque, ridendo e scherzando, si sono fatto le 16:00. Quindi decido di tornare a Sestriere, ma sulla via del ritorno trovo Bousson, il paese che ospita la famosa “Casa delle lapidi”.
    Questa è particolare in quanto è una casa antica in mezzo a tante altre di montagna ma con delle lapidi incastonate nel muro di una facciata. Ci sarebbe anche un museo all'interno ma è aperto solo luglio, agosto e dal 27 dicembre al 6 gennaio.
    La visita del paese dura qualche minuto perché, oltre alla singolare casa, non c'è nessuna attrattiva particolare. Quindi recupero l'auto e torno al mio campo base.

  4. Giorno 4 - 13/10/2023

    Palazzine Cilindriche, Rifugio Alpette, Passeggiata del Senatore

    Venerdì 13/10/2023
    Oggi pomeriggio vado a percorrere un altro sentiero da Sestriere.
    Raggiungo innanzitutto a piedi il parcheggio alla rotonda tra via Cesana e via Sauze. Da qui prendo la strada in salita che mi conduce dopo pochi passi a delle palazzine cilindriche. Costeggiandole (e tenendole alla destra) arrivo a un bivio: davanti a me la strada asfaltata prosegue mentre a sinistra c’è una strada sterrata con l'indicazione "Rifugio Alpette". Prendo quest’ultima e, seguendo in perenne salita le indicazioni per il rifugio, passo a volte in mezzo ai boschi e altre su grandi strade sterrate. In circa quaranta minuti arrivo fino al rifugio (che sarebbe anche la fermata di una seggiovia).
    Il rifugio è chiuso, così approfitto delle sedie libere per godermi lo spettacolare paesaggio montano per una mezz'oretta.
    Per la cronaca, vi consiglio di portarvi dietro i bastoni da montagna (giusto per affaticarvi di meno) e almeno una bottiglietta d'acqua perché se trovate il rifugio chiuso siete fregati (dato che, sull’intero tragitto, non troverete nessuna fontana per rifocillarvi).
    Infine decido di tornare a valle. Quindi prendo lo stesso percorso dell'andata (occhio perché non ci sono indicazioni per tornare indietro quindi dovrete andare un po' a memoria. Comunque l'importante è proseguire sempre in discesa, a prescindere se trovate strade sterrate o asfaltate. Tanto arriverete a Sestriere, in un modo o nell’altro).
    Comunque, azzecco tutte le diramazioni e arrivo quasi in prossimità delle palazzine cilindriche. Prima di giungervi però mi ricordo che qui c'è anche la “Passeggiata del senatore”, ovvero un sentiero che costeggia tutta la parte sud di Sestriere. Quindi, dato che sono solo le 15:00, decido di percorrerla. Questa passeggiata è perlopiù in piano, tra foresta e campi erbosi e accessibile a tutti. L’intera passeggiata è tranquilla, rilassante, senza lode né infamia e dura una mezz’oretta.

  5. Giorno 5 - 14/10/2023

    Usseaux e Forte di Fenestrelle

    Sabato 14/10/2023
    Oggi pomeriggio vado al Forte di Fenestrelle.
    Innanzitutto sappiate che bisogna prenotare la visita anticipatamente. Può essere di un'ora, tre o di tutta la giornata (in quest’ultimo caso si raggiunge la cima e si pranza al sacco, anche se il cibo dovete portarvelo da casa).
    Io scelgo quella di tre ore che inizia alle 14:30 (ma ce n’è una anche al mattino). Dopo pranzo parto con largo anticipo perché prima voglio visitare Usseaux, considerato uno tra i borghi d'Italia più belli e distante pochi minuti dal Forte.
    In una mezz’oretta giungo al parcheggio gratuito all'ingresso di Usseaux. Lascio l'auto e poi inizio a perlustrare il paese, il quale è piccolo ma adorabile in quanto è il tipico paese di montagna ma sui cui muri (e anche nei posti più disparati, tipo la cassetta della posta o del contatore) si trovano molti dipinti di vita montana. Il paese possiede anche una chiesetta e una piccola piazza dove si trova il Comune.
    In una mezz'oretta visito tutto (seppur di corsa, perché il tempo stringe). Poi recupero l'auto e raggiungo il Forte (o meglio, il parcheggio gratuito che dà sull’ingresso). A piedi attraverso il parcheggio e il ponte levatoio trovandomi infine nel piazzale del Forte. Alla destra c'è la biglietteria nonché infopoint. Pago 10€ di biglietto e poi attendo nel piazzale l'ora X per la visita guidata.
    All’ora prestabilita la guida viene a recuperarci e inizia la visita (per la cronaca, la prima parte del percorso è lo stesso per tutti, a prescindere dal tour che si fa, ovvero si visitano le costruzioni nella piazza e i sotterranei. Semplicemente a un certo punto la visita di un'ora si conclude all’interno della chiesa sconsacrata, mentre quella di tre prosegue per le restanti due inerpicandosi sul Forte, attraverso scalinate e stradine sterrate, fino a giungere praticamente a metà Forte, dove si trova una vista panoramica sulla valle e sulle montagne).
    Le foto ovviamente fioccano sia per il Forte in sé che per il panorama.
    Nel mentre, la guida ci fornisce informazioni molto interessanti e utili.
    Conclusa la visita torniamo alla piazzetta e poi ognuno alla sua auto.
    Devo ammettere che è stata una delle visite più interessanti che io abbia mai fatto (specialmente grazie alla guida che ci ha dato un sacco d’informazioni originali e atipiche), tanto che mi sarebbe piaciuto ripeterla solo per imprimermi meglio nella mente certe nozioni storiche e di cultura generale.
    Comunque, sono ormai le 17:30 ed è tempo di tornare a Sestriere.
    Per la cronaca: sul sito ufficiale del Forte (www.fortedifenestrelle,it) trovate il numero di telefono per contattare la biglietteria in modo da prenotare la visita. Vi chiederanno solo il cognome mentre il pagamento verrà fatto direttamente al Forte.
    Infine, di gratuito c'è il parcheggio e il piazzale mentre la visita alla fortezza, alle scalinate e ai vari palazzi è a pagamento e accessibile solo con la guida.

  6. Giorno 6 - 15/10/2023

    Pragelato

    Domenica 15/10/2023
    Le mie vacanze sono giunte ormai al termine, ma prima di tornare alla mia città natale ne approfitto per visitare un altro paese montano: Pragelato.
    In un quarto d'ora da Sestriere raggiungo la meta.
    In una traversa della strada principale del paese (Via Nazionale) trovo un parcheggio gratuito, quindi lascio lì l'auto e poi raggiungo dopo pochi passi la piazza principale, ovvero Piazza Guido Lantelme (dove oggi c'è il mercato). Qui trovo l'infopoint in cui recupero una cartina del paese. Successivamente vado all’esplorazione del paese.
    Come consigliato dalla ragazza dell’infopoint, prendo viale IV Novembre (la parallela di via Nazionale) fino a giungere in via Albergian, da cui scorgo i trampolini dove si sono svolte le Olimpiadi invernali. Da qui percorro via Rivets fino a prendere al bivio via del Rif, la quale diventa poi via della Pineta e viale Cavalieri di Vittorio Veneto, fino a giungere alla chiesa del paese (chiesa di Santa Maria Assunta La Ruà), la quale è piccola ma carina.
    Faccio poi zigzag tra le vie ma non c’è altro degno di nota.
    Pragelato è più piccolo di Sestriere però a livello estetico è decisamente più incantevole in quanto rispecchia i canoni del classico paese di montagna. Trovo che sia anche un buon campo base, anche se (da quello che ho visto) non offre tutti i servizi sportivi e di trekking di Sestriere.
    Comunque, soddisfatto della visita, riparto e questa volta la mia vacanza si può ritenersi veramente conclusa.

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