Santorini 2023

Prima regola del viaggiatore: MAI farsi convincere dai preconcetti e dai "sentito dire".
Uno di questi era, appunto, Santorini, considerata per "vip", carissima, con poche spiagge e lontana dal gusto di chi ama la semplicità e la genuinità tipiche delle isole greche "altre".
Vero a metà o anche meno. É anche questo ma non del tutto.

Santorini è:

KAMARI, la zona dove abbiamo scelto di soggiornare (fortunatamente): spiaggia lunghissima dove non mancano servizi primari, terminal dei bus, locali per tutte le tasche, lidi attrezzati (si paga soltanto la consumazione nel loro bar o ristorante senza costo minimo), spiagge libere pulitissime.

OIA: cocuzzolo di montagna da percorrere esclusivamente a piedi.
Vicoli strettissimi in cui si accalcano soprattutto nel tardo pomeriggio, migliaia di osservatori del tramonto sulla Caldera (specchio d'acqua ai piedi della città, nato da un'eruzione sotterranea di un vulcano e riempitosi col mare).
A nostro parere più una località Instagrammabile (a ragione) che realmente mèta di soggiorno per più giorni: molte case/albergo situate sui crinali del paese hanno piscine private e monofamiliari perché il mare è raggiungibile solo con i mezzi che non possono arrivare fin sul paese. Ovviamente chi alloggia in paese dovrà caricarsi i bagagli a mano.

THIRA o FIRA (la capitale di Santorini) è molto carina, panoramica sulla Caldera e preferibile a Oia per la "calata del sole".
Notevole la Moschea, gli scorci da fotografare, chiesette deliziose e buoni gelati per spegnere la calura.

BUS: tutti i bus di linea diretti verso ogni località di Santorini passano per Thira. Se per esempio da Kamari si vuole raggiungere qualsiasi spiaggia, bisogna arrivare a Thira e cambiare bus, anche se la destinazione è più vicina di Thira stessa.
I bus sono grandi, con aria condizionata ma i posti a sedere non sono garantiti. Chi arriva prima si siede, gli altri (anche tanti) in piedi.

CAREZZE PER GLI OSPITI: moltissimi ristoranti hanno come usanza OFFRIRE a fine cena un bicchierino di liquore, un piccolo semifreddo o un gelato ai bambini. L'abbiamo trovata una "carezza" che conserveremo cara insieme ad altre gentilezze e regole di buona ospitalità greche.
In altre isole non ci era mai capitato, e questo dà la misura della tradizionalità di Santorini, al contrario di quanto se ne dica.

Terminare una giornata sul lungomare di Kamari significa respirare tutta l'aria internazionale possibile ma anche le caratteristiche tipiche delle isole greche più belle.

Musica dal vivo, karaoke, piccole discoteche all'aperto, ottimi drink, sentori di "amicizia" fra clienti e gestori che non mancheranno mai di aiutare o suggerire il meglio, calde giornate che terminano con un venticello insperato, la sensazione di non essere un "numero" o uno "scontrino", la sicurezza di un ambiente pulito e accogliente.
La voglia di tornarvi.