Una delle terre che amo di più è senza dubbio la Puglia. E così, seppur con poco tempo a disposizione, ho deciso di fare un salto da queste parti. La zona in questione è la Valle d'Itria, quel territorio che si trova poco più a nord dell'altopiano delle Murge, noto anche come Valle dei Trulli. Potete lasciarvi scorrere questo itinerario sotto gli occhi, leggerlo, oppure farlo vostro e partire anche voi alla scoperta di questi luoghi meravigliosi.
Dimenticavo! Mascotte e protagonista indiscussa di questo tour de force è stata sicuramente lei... Amélie, che è riuscita a fare non poche conquiste...
Prima tappa di questo giro è stata Putignano, comune della provincia di Bari, noto soprattutto per il suo Carnevale e per le grotte carsiche. Appena fuori dal paese c'è infatti la famosa Grotta del Trullo, il primo sito turistico del sud Italia, inaugurato dallo stesso Re Vittorio Emanuele III, quasi a volerne sottolineare l'importanza. Dei preparatissimi e simpaticissimi speleologi vi condurranno alla scoperta di questo magico mondo sotterraneo che, se passate di qui, non potete non visitare!
Avevo letto da qualche parte della bellezza del Santuario della Madonna delle Grazie appena fuori la città.
Nel bel mezzo della campagna pugliese il navigatore segnalava la destinazione raggiunta, ma intorno, solo ulivi, ulivi e ancora ulivi, un ciuchino, e due colonne ai bordi della strada con un cartello - "proprietà privata". Imposto nuovamente il navigatore e rifaccio il giro ma... niente... portava sempre lì. Decido di non seguirlo e inizio a vagare per queste strade ma senza alcun risultato. Provo ad oltrepassare le colonne. Alla fine della collina, una casa e un signore sull'uscio della porta. Non sapevo se pensare bene perché avevo trovato qualcuno, o male, perché ero entrata in una proprietà privata. Chiedo informazioni e dietro di lui esce una signora anziana, probabilmente impegnata in cucina, che mi fa cenno di seguirla. Con delle grandi chiavi mi apre la porta di una grotta e dentro... una meraviglia! Ammetto che il mio stupore e la mia incredulità derivavano più dalla stranezza della situazione, dal fatto che non fosse segnalato, che lei avesse le chiavi di quel posto, e dalla sua infinita dolcezza. Ha iniziato a parlare di lei, della sua vita, della sua terra, e di quel posto, solo apparentemente dimenticato da Dio;Non ci sono parole per descrivere il tutto. Semplicemente fantastico! Semplicemente Must See!
A circa una trentina di chilometri da Putignano c'è Locorotondo. Il nome sta a ricordare la forma del centro storico, un insieme di piccole case bianche disposte ad anelli concentrici. La città è già affascinante se la si guarda nel suo complesso in lontananza. Un posto dal "tempo ritrovato", com'è scritto nell'insegna di un locale. Dove si respira un tempo vero, quello fatto di cose semplici, quello ormai perduto.
Tappa del giorno è Martina Franca, in provincia di Taranto. Una città elegante, signorile, ricca di storia, cultura e tradizione. Anche in questo caso il centro storico è un dedalo di vicoli in cui perdersi è un attimo, ma se non si ha una destinazione in particolare da raggiungere, e un tempo limitato, direi che perdersi qui è bellissimo. Non a caso, solo in seguito, ho scoperto che la struttura labirintica della città era un mezzo per guadagnare tempo in caso di invasione nemica. Il resto della città è in perfetto stile barocco e rococò, e ciò è visibile nella miriade di palazzi, chiese e dimore, sparsi davvero ovunque.
A pochi chilometri da Martina Franca c'è Cisternino, e questa volta siamo in provincia di Brindisi. L'atmosfera che si respira in questa città sembra irreale. Il bianco delle case è quasi accecante, e le vie sono un insieme di cortili, piccoli passaggi, scalinate, archi e piazzette. Passeggiare per il paese è come fare visita nelle case di ogni singolo abitante. Cisternino sembra la città di tutti e per tutti.
Non si può andare in Puglia senza passare per Alberobello. Regina della Valle d'Itria e della Terra dei Trulli, la città è oggi famosissima per queste costruzioni, patrimonio dell'umanità e dell'UNESCO. La parte turistica della città è ovviamente la zona più visitata, ed è senza dubbio incantevole. Qui potete trovare veramente ogni cosa, dalle specialità culinarie all'artigianato tipico pugliese. La zona monumentale è però quella che, se vogliamo, conserva una maggiore autenticità. Molti trulli oggi qui sono abitati e molti altri sono invece adibiti a Bed & Breakfast!!
Ultima tappa di questo breve ma intenso tour. Polignano a Mare e Monopoli. I numerosi film girati in questa città hanno senza dubbio contribuito ad accrescerne la fama, ma Polignano a Mare è davvero la città delle meraviglie, dei vicoli stretti, degli angoli nascosti, delle scalinate, delle ceramiche, degli scorci mozzafiato, delle grotte sul mare (famosa è la Grotta Palazzese oggi sede dell'omonimo ristorante situato proprio al suo interno) ma soprattutto... la città della poesia. Girare per Polignano è come sfogliare un grande libro. Poesie e aforismi sono sparsi ovunque, sui muri, sulle scalinate o su vecchie porte. Tutte con la stessa calligrafia. Guido il Flâneur ne è l'artefice, così ci tiene a definirsi e firmarsi ogni tanto.
Il Flâneur stava ad indicare per Baudelaire, quel gentiluomo che amava girovagare per le vie del paese e lasciarsi trasportare dalla meraviglia del posto. E così fa il nostro amico Guido qui a Polignano (come dargli torto?!), il cui intento è avvicinare la gente alla letteratura, grande amore della sua vita.
A pochi chilometri da Polignano si trova Monopoli, meraviglioso centro culturale affacciato sul mare. Purtroppo ammetto di aver visto poco di questa città, mi sono limitata a perdermi ancora una volta per i candidi vicoli del centro storico, ricco di luoghi di culto e deliziosi locali, e di aver fatto sosta nell'antico porto del paese. Qui i pescatori fanno ritorno ogni sera nelle loro deliziose barchette blu, emblema della città di Monopoli.
Con queste due città si conclude il mio mini tour pugliese che, seppur breve, ha toccato non poche località.
Spero vi sia piaciuto, spero qualcuno lo faccia proprio, ma soprattutto spero di avervi mostrato un altro bel posto nel mondo.