Budapest è una città dal fascino mitteleuropeo ottocentesco in grado di stupire, merita decisamente una visita!
Siamo atterrati all'aeroporto di Budapest verso le 10:30 e abbiamo raggiunto la città in tarda mattinata. Il tragitto verso il centro purtroppo non è molto agevole, è necessario prendere il bus E200 che porta a una fermata della metro, e da lì muoversi con i mezzi pubblici. Per il pernottamento abbiamo scelto un piccolo appartamento in Liszt Ter, la zona è buona per i pasti perché ricca di ristoranti più o meno economici, ma un po' lontana dal Danubio e dalle principali attrazioni. Abbiamo iniziato l'esplorazione da Pest, più precisamente dalla Basilica di Santo Stefano, che però non è riuscita a entusiasmarmi né con gli interni né con la terrazza panoramica. Sotto un sonoro acquazzone abbiamo raggiunto poi il parlamento.
Il parlamento è meraviglioso, ricorda molto Westminster (effettivamente è stato costruito nell'800 sul modello londinese). L'interno dell'edificio è visitabile solo con la visita guidata e, nonostante non siamo amanti delle guide, abbiamo deciso di comprare i biglietti incuriositi dalle sale sfarzose. Effettivamente ne è valsa la pena, la visita guidata è stata essenziale e non noiosa e le stanze visitate erano davvero meritevoli. Le visite sono disponibili in varie lingue a seconda degli orari e hanno un prezzo onesto (noi abbiamo pagato 1200 HUF), però si consiglia di comprare i biglietti via internet (è abbastanza semplice) con qualche giorno di anticipo perché i posti disponibili alle casse sono molto pochi.
Abbiamo poi fatto una passeggiata lungo il Danubio raggiungendo le famose scarpe commemorative, scarpe in metallo poste sulla riva in memoria degli ungheresi deportati da Budapest durante la II Guerra Mondiale. Devo ammettere che l'idea mi è piaciuta molto, secondo me ha molto più impatto umano che una consueta stele commemorativa.
Abbiamo continuato a camminare lungo il fiume fino a oltrepassare il Ponte delle Catene, poi siamo tornati all'appartamento.
Il secondo giorno abbiamo cominciato il tour con la corte Gozsdu, una serie di cortiletti comunicanti all'interno di un complesso di edifici. La mia guida ne parlava come di un "capolavoro architettonico", in realtà non mi è sembrato nulla di straordinario. C'erano delle bancarelle di artigiani locali, alcune vendevano qualcosa di originale, altre souvenir dozzinali.
Poi abbiamo visitato la sinagoga grande (abbiamo pagato 2000 HUF): non ero mai stata in una sinagoga e direi che merita una visita. Sempre per la nostra reticenza verso le visite guidate non ci siamo inseriti nel gruppo con la guida, ripensandoci sarebbe stata una buona occasione per imparare qualcosa di nuovo su una religione che conosco poco. All'ingresso gli uomini vengono dotati di un copricapo in carta, per le donne c'è un controllo abbastanza selettivo dell'abbigliamento (è possibile acquistare sciarpe ecc. fuori dalla sinagoga, ma sono abbastanza costosi). All'esterno dell'edificio ci sono varie lapidi commemorative delle vittime della Shoah e un salice in metallo sulle cui foglie sono incisi i nomi degli ebrei uccisi (il rumore delle foglie mosse dal vento è molto piacevole).
Siamo poi passati a Buda: pensavamo di salire con la funicolare, ma la fila era parecchio lunga e sotto il sole, così abbiamo preferito salire a piedi, è una passeggiata abbastanza tranquilla. Abbiamo visto quindi la Chiesa di Mattia Corvino e il Bastione dei Pescatori, entrambi fantastici, probabilmente il meglio di Budapest. Il panorama su Pest è molto bello, ci sarebbe piaciuto salire sul campanile ma era accessibile solo molto più tardi.
Ci siamo poi diretti al Labirinto di Buda, a dire la verità mi aspettavo qualcosa di più "culturale", in realtà è solo un percorso in dei cunicoli freddi, bui e abbastanza inquietanti.
Usciti alla luce del sole abbiamo cominciato il cammino verso casa passando per il castello di Buda, anche se ormai del castello rimane ben poco, solo qualche vestigia delle mura.
La sera avevamo deciso di prendere uno dei numerosi battelli che fanno una piccola crociera del Danubio a un prezzo accessibile (con lo sconto dei volantini abbiamo pagato 1900 HUF) perché volevamo vedere le principali attrazioni illuminate senza fare chilometri a piedi (avevamo già scarpinato a sufficienza durante il giorno). Il tour è durato circa un'ora, ne vale la pena per vedere la collina di Buda illuminata e il parlamento, ma secondo me un'ora è anche troppa, una volta superati i monumenti principali non c'è molto altro da vedere.
Una volta tornati a terra però abbiamo deciso di andare comunque a vedere il parlamento da vicino ignorando la stanchezza, e la fatica è stata sicuramente ripagata dalla meraviglia dell'illuminazione notturna. Mi hanno colpito molto anche i tantissimi pipistrelli che vorticavano intorno all'edifico attratti dalla luce contribuendo a creare un'atmosfera spettrale.
L'ultimo giorno abbiamo lasciato la città verso le 16. La mattina siamo andati all'isola Margherita, è abbastanza fuori mano (noi siamo arrivati con il tram 4) e tutto sommato non mi ha entusiasmato molto. Abbiamo fatto un giretto per il parco in attesa che si avviasse la fontana musicale (è in funzione dalle 11 alle 12 tutti i giorni), ma anche la fontana non è stata nulla di particolarmente interessante.
Con la metro abbiamo poi raggiunto la piazza degli Eroi e il parco circostante, le statue sono molto imponenti ma il tutto risulta un po' grigio. Prima di partire per l'aeroporto abbiamo visitato il teatro dell'opera (le visite sono solo guidate, disponibili in varie lingue e al pomeriggio, durano 45 minuti). L'interno del teatro è sicuramente molto bello, la guida però è stata un po' troppo dettagliata e abbiamo finito per annoiarci un po'.
Se avessimo avuto un altro giorno saremmo sicuramente saliti alla Collina Gellert per godere del fantastico panorama e ci saremmo rilassati in uno dei tanti bagni termali della città.