Itinerario di 6 giorni nel Nord della Toscana

Una settimana in giro per il Nord della Toscana, tra città che meritano una visita, borghi adorabili e natura incontaminata.

  • Il viaggio è durato 6 Giorni
  • Budget speso Da 251€ a 500€
  • Ho viaggiato Con gli amici
  • Continenti visitati: Europa
  • Stati visitati: Italia
  • Viaggio fatto in estate
  • Scritto da Andrea Pistoia il 31/10/2023
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  1. Giorno 1 - 26/06/2023

    Arrivo a Marina di Carrara e Spiaggia Fossa Maestra

    Lunedì 26/06/2023
    Partiamo dalla nostra città natale con direzione Marina di Carrara (il nostro campo base per tutta la vacanza) e in circa tre ore raggiungiamo la meta. Dopo aver lasciato i bagagli al b&b andiamo in esplorazione innanzitutto del paese, il quale presenta solo una piazza con la classica chiesa a dominarla e qualche strada piena di negozi, ristoranti e bar. Dato che è ancora primo pomeriggio, e la giornata è splendida, decidiamo di andare in spiaggia. A Marina di Carrara ci sono poche spiagge libere (però in altri luoghi della Versilia è decisamente peggio). Per trovarle, invece di andare a sinistra, verso il porto (tra l'altro, in questi giorni, chiuso per lavori), andiamo a destra, dove si trova una fila di stabilimenti balneare. Tra questi (contrassegnati da un cartello identificativo) si trovano le spiagge libere di: Idrovora, Marina di Carrara, Fossa Maestra e La Rotonda (le ultime due sono le più famose).
    Oggi ci siamo fermati a Fossa Maestra, la quale inaspettatamente presenta pochi bagnanti (forse a causa del periodo, dato che siamo solo a fine giugno). Ne approfittiamo facendo anche il bagno, notando come la spiaggia sia priva di particolari attrattive e senza l’ombra di un pesce (ma almeno è pulita e tranquilla, quindi per noi perfetta). Ci restiamo un paio di ore e poi torniamo in camera per prepararci per la sera.
    Ceniamo a Marina di Carrara e poi visitiamo il paese in versione “by-night”, ammirando i locali notturni e la piazza illuminata.

  2. Giorno 2 - 27/06/2023

    Spiaggia La Rotonda e Carrara

    Martedì 27/06/2023
    Il mattino lo passiamo a La Rotonda, l'altra spiaggia libera, la quale è grande, pulita e anch'essa con poca gente. Vi restiamo fino all’ora di pranzo mentre nel pomeriggio compiamo la nostra prima visita fuori porta. Da Marina di Carrara raggiungiamo Carrara col nostro mezzo in una quindicina di minuti. Parcheggiamo l'auto vicino al centro, in via Giuseppe Mazzini, dove ci sono alcuni parcheggi gratuiti. Da qui prendiamo via Massimo d'Azeglio e poi via Roma in modo da giungere in centro, dove troviamo in primis l'Accademia di Belle Arti (in cui si può anche entrare e si trovano dei monumenti e una biblioteca molto carina. Peccato che ci siano gli esami e quindi alcuni piani non possiamo visitarli). Da qui ci spostiamo di pochi passi fino a giungere in un parco molto carino dove si trova la fontana con la sfera di marmo rotante, alcune statue, il monumento a Giuseppe Mazzini e la piazza Antonio Gramsci. Da qui ci spostiamo a nord-ovest fino a giungere al Duomo di Sant'Andrea, il quale è imponente e il cui interno è antico. Poi andiamo ancora più a ovest attraverso via Ghibellina fino a raggiungere piazza Alberica dove si trova la fontana del Leone e il monumento a Beatrice D'Este. La piazza è piccola ma adorabile, soprattutto perché circondata dalle montagne. Qui c'è anche l'info-point, dove una ragazza gentilissima ci dà informazioni su ciò che c'è da visitare nei dintorni, in special modo le cave di marmo (che spiegherò approfonditamente giovedì e nelle “info varie”). Proseguiamo poi verso sud raggiungendo piazza Fabrizio De Andrè e piazza Giuseppe Garibaldi dove c'è l’omonima statua.
    Dato che si è fatta una certa, torniamo al B&B e, dopo aver cenato, torniamo a Carrara per ammirarla in notturna. Devo ammettere che è bella, specialmente la piazza Antonio Gramsci, quella Alberica, l’Accademia di Belle Arti e il parco limitrofe.

  3. Giorno 3 - 28/06/2023

    Guadine del Fiume Renara e Massa

    Mercoledì 28/06/2023
    La mattina la dedichiamo alle guadine (ovvero delle pozze formate nel fiume Renara) mentre il pomeriggio andremo a visitare Massa.
    Usando Google Maps, in circa venticinque minuti da Marina di Carrara arriviamo in auto al paese Guadine. Andiamo però oltre, proseguendo per la strada in salita in modo da raggiungere un altro paese: Gronda. A destra, prima di un ponte, c'è un parcheggio (dove lasciamo il nostro mezzo) e un sentiero sterrato che costeggia il fiume tenendoselo alla propria sinistra. Salendo si vedono dei minuscoli sentieri in discesa (poco più che delle rocce usate come gradini o degli scivoli prodotti dall'acqua) che conducono al fiume (ma soprattutto alle pozze).
    Noi ad esempio ci siamo fermati, dopo una decina di minuti, a una pozza facilmente raggiungibile e ci siamo fatti pure un bagno (in questa parte di torrente le pozze sono poco profonde, quindi arrivano al ginocchio). L'acqua è gelida ma limpida e il paesaggio montano circostante splendido.
    Per la cronaca, a prescindere da dove ci si ferma, o si scende a valle attraverso il fiume (ma ovviamente si deve avere almeno i sandali o comunque scarpe idonee perché si cammina sulle pietre bagnate) o dal sentiero sterrato da cui si è arrivati o dal lato opposto del fiume. Però sappiate che ci sono punti in cui solo una delle tre è percorribile (per lo più quella da cui siamo saliti). Senza contare che in questo tratto bene o male le pozze sono tutte uguali (specialmente a livello di profondità) quindi sceglietene una facile da raggiungere e godetevela.
    Discorso diverso invece se andate al paese Guadine. Qui c'è un parcheggio davanti alle case abitate. La ragazza dell’info-point però ci ha avvisato che gli abitanti del paese non apprezzano molto il continuo affollamento di auto nel parcheggio quindi potrebbero fare storie. Al che ci ha consigliato di lasciare l’auto nei parcheggi dislocati fuori dal paese, sul ciglio della strada. Così abbiamo fatto e, giunti a piedi al parcheggio “vietato”, adocchiamo il fiume sottostante scorgendo alcuni sentieri che conducono verso le pozze, le quali sono decisamente più profonde di quelle precedenti (in alcuni punti non si tocca neppure e una è veramente profonda, al punto che si tuffano persino da vari metri di altezza). Noi ci siamo accontentati di fare il bagno nelle pozze di fronte alle case del paese e, seppur fredde, sono state un vero toccasana per spirito e corpo. Tra l'altro, qui è dove abbiamo trovato più persone perché ci sono addirittura degli angoli in cui si trovano delle sedie e dei tavoli dove poter mangiare e rocce su cui potersi sedere o sdraiare a prendere il sole.
    A conti fatti, le guadine sono incantevoli e meritevoli di farci una nuotata (ma sappiate che l'acqua è veramente fredda, dato che è comunque un fiume di montagna). Promosse a pieni voti.
    Quindi, ricapitolando, per far chiarezza: il fiume scendendo a valle si raccoglie in alcune pozze (più o meno profonde). Non c'è un vero e proprio punto di partenza per le guadine; semplicemente costeggiando il fiume adocchiatelo e appena scorgete una pozza guardate se c’è un modo per raggiungerla, altrimenti proseguite in salita finché non sarete più fortunati. Le guadine più interessanti sono sopra Gronda ma soprattutto al paese Guadine.
    Tornando alla nostra giornata, soddisfatti delle nuotate, ora è il momento di andare a Massa, sia per visitarla che per pranzare.
    Dalle guadine arriviamo a destinazione nel giro di una decina di minuti.
    Troviamo un parcheggio gratuito in via Bassa Tambura, poco più a nord ovest rispetto al centro. Da qui ci spostiamo subito a piedi verso est raggiungendo dopo pochi passi il Duomo, interessante sia esternamente che all'interno (possiede anche una cripta). Da qui, poco più a sud, ci spostiamo in piazza Mercurio (dove si trova una statua molto curiosa con fattezze egiziane) e in piazza Aranci (dove c'è un obelisco al centro, alberi di aranci come cornice e delle montagne a sovrastare le case con un effetto visivo d’impatto). Da qui ci spostiamo a est per andare al Castello Malaspina percorrendo in salita via Santa Chiara. Peccato che lo troviamo chiuso (apre alle 16:00 e l’ingresso costa 7,50€). Rinunciamo ad aspettare così a lungo, quindi ci consoliamo ammirando la vista panoramica della città sottostante. Torniamo poi in piazza Aranci e da lì andiamo fino alla chiesa di San Sebastiano, la quale esternamente è insolita mentre l'interno merita perché è particolare, con dei quadri moderni raffiguranti la vita di Gesù (e non solo) e con un’enorme cupola al centro. Paradossalmente ho apprezzato di più per l’originalità questa chiesa che il Duomo.
    Poi, dato che una barista a pranzo ci ha consigliato le località San Carlo e Pasquilio (entrambe per la vista panoramica), decidiamo di seguire il suo consiglio. Quindi partiamo da Massa nel primo pomeriggio e andiamo in primis a San Carlo, il quale dista dieci minuti da qui. Raggiunto, scopriamo che il paese possiede quattro case messe in croce e una piazzola che dà sulla valle. Il panorama è carino ma mi aspettavo qualcosa di meglio.
    Da qui andiamo a Pasquilio cercando come punto di riferimento su Google Maps “chiesa del Pasquilio”. In venti minuti percorriamo una strada asfaltata piena di buche fino a raggiungere un parcheggio con una decina di posti auto. Qui troviamo: un cartellone dove è segnato il sentiero della Seconda Guerra Mondiale, altre due strade percorribili in auto (che conducono chissà dove), un sentiero sterrato in salita che porta in un'ora e mezza a una vista panoramica e di fronte a quest’ultimo un ennesimo sentiero che conduce in discesa verso l'altalena nascosta e la chiesa di Santa Maria Regina della Pace. Vorremmo fare il sentiero in salita per goderci la vista panoramica ma ci metteremmo troppo a percorrerlo, quindi optiamo per quello con l'altalena e la chiesa. Lo percorriamo e dopo pochi minuti ci troviamo alcune case e una fontana. Proseguiamo e più avanti, a destra, troviamo l'altalena (dove però non si può salire) e la chiesa da cui si scorge un bel panorama sui monti e sul mare.
    Per la cronaca, col senno di poi avremmo evitato San Carlo e saremmo andati direttamente a Pasquilio (ma soprattutto saremmo andati al mattino, in modo da poter percorrere anche il sentiero in salita). Ciò non toglie che anche la vista panoramica dalla chiesa merita.
    Soddisfatti, torniamo all'auto e in una mezz’oretta siamo di nuovo a Marina di Carrara per prepararci per la sera.
    Dopo aver cenato decidiamo di spingerci fino a Forte dei Marmi, dato che dicono sia bella da visitare e piena di vita. Quindi, con l'auto e in venticinque minuti, raggiungiamo il lungomare. Scopriamo innanzitutto che qui i parcheggi costano 2€ all'ora fino alle 3:00 del mattino. Lasciamo l'auto in uno di questi e poi percorriamo un tratto di lungomare con stabilimenti balneari, ristoranti e un pontile. Dopodiché c’immettiamo nelle vie interne del paese. Rispetto a Marina di Carrara ci sono un sacco di persone e negozi (anche di marche famose e di cui alcuni aperti fino a tarda ora) e una piazza con un fortino rosso al centro.
    Ci stiamo giusto un’oretta, in modo da percorrere tutte le strade principali e poi torniamo al nostro campo base.
    Che dire? Il paese è carino e pieno di vita ma per i miei canoni un po' troppo affollato e snob. Ma vabbè, sono gusti.

  4. Giorno 4 - 29/06/2023

    Cave di Carrara eSpiaggia La Rotonda a Marina di Carrara

    Giovedì 29/06/2023
    Oggi dedichiamo la giornata in primis alle cave. A Carrara la ragazza dell’info-point ci aveva spiegato un po’ di cose. Innanzitutto, sopra Carrara ci sono, da ovest a est, tre cave: Torano, Fantiscritti e Colonnata (e ancora più a est l'area archeologica di Fossacava e il murales di Kobra).
    Sono visibili fin da Marina di Carrara (visione decisamente d’impatto, dato che è una montagna bianca circondata da altre alberate). Volendo si possono ammirare gratuitamente all'esterno costeggiandole in auto oppure appoggiandosi a un tour guidato per entrare all’interno. Volendo sfruttare quest’ultima opzione, la ragazza dell’info-point di Massa ci aveva dato alcuni fogli con tutti i tour che si potevano fare alle cave, compresi quelli che durano tre/quattro ore o da compiere in fuoristrada. Scegliamo “Marmo tour Michelangelo” in quanto ci sembrava quello più adatto a noi.
    Però, prima di spiegarvi la visita con questo tour, alcune precisazioni a riguardo.
    Innanzitutto, per farla bisogna chiamare il numero presente sul sito in quanto bisogna prenotarla in anticipo. Nel periodo in cui siamo stati noi non c'era bisogno di farlo (dato che non c'era molto turismo) ma se volete essere più tranquilli, o se andate ad agosto, vi consiglio di chiamare per sicurezza. Poi, una volta contattati, vi mandano su WhatsApp tutte le indicazioni per raggiungere il ritrovo dove ha inizio il tour, ovvero una costruzione a Ravaccione.
    Dovete andare con la vostra auto, dato che non esistono autobus pubblici che vi portano fin lì.
    Poi, la cava è ovviamente al chiuso e la temperatura più bassa rispetto all'esterno. Quindi, se siete freddolosi, vi consiglio di portarvi dietro una felpa leggera (ma, per la cronaca, noi eravamo in maglietta e pantaloncini corti e non abbiamo sofferto più di tanto lo sbalzo di temperatura). Infine, ci sono degli orari specifici in cui fare la visita. Noi abbiamo scelto quello delle 11:00.
    E ora passiamo alla nostra esperienza.
    Usando Google Maps mettiamo come destinazione “Ravaccione”. Passiamo attraverso delle gallerie strette ma decisamente d'impatto e costeggiamo le cave, le quali sono spettacolari e imponenti, cosicché giungiamo in una quarantina di minuti a questa piccola costruzione adibita a biglietteria.
    Giuntivi, paghiamo 15€ a testa e poi seguiamo la guida con la nostra auto (in quanto si fa un brevissimo tratto attraverso una galleria che conduce alla prima cava di marmo). Il tour organizzato dura quarantacinque minuti e la guida fornisce un po' d’informazioni sulle cave e su come si estrae il marmo. Le due cave visitate sono enormi e si trovano delle sculture di marmo, un dipinto gigante che raffigura “La creazione” di Michelangelo e una bancarella di souvenir di marmo e non. Finita la visita riprendiamo l'auto e, dopo aver attraversato un'altra galleria, ci troviamo a Fantiscritti.
    Per chiarirci meglio, l'entrata del tour è a Ravaccione, si attraversa la montagna in auto con la guida e infine si esce dalla parte opposta, ovvero a Fantiscritti.
    Tirando le somme sul tour: la visita e la spiegazione che ci hanno fornito sono state interessanti, le sale enormi e le pareti di marmo fanno un certo effetto. Di contro, 15€ mi sono sembrate un po' eccessive per ciò che offrono (ovvero solo queste due sale).
    Ah, sappiate che l’auto s’impolvererà ma soprattutto la ritroverete piena di schizzi di marmo, quindi mettete già in conto che uscirete da lì con l’auto sporca.
    Comunque, tornando alle nostre ferie, da qui, navigatore alla mano, andiamo a Marina di Carrara, in quanto decidiamo di passare il pomeriggio a rilassarci in spiaggia. Optiamo questa volta per tornare a La Rotonda, dato che c’è poca gente, quindi ci godiamo il pomeriggio in santa pace.
    Alla sera restiamo a Marina di Carrara per cena e, successivamente, data l’ora tarda, facciamo nuovamente un giro per il paese, ma questa volta andando sul lungomare (anche se scopriamo non offrire nulla, dato che è un susseguirsi di stabilimenti balneari chiusi intervallati da qualche ristorante o locale).

  5. Giorno 5 - 30/06/2023

    Pietrasanta e Marina di Massa

    Venerdì 30/06/2023
    Giornata pessima, dato che continua a piovere. Quindi decidiamo inizialmente di andare a visitare qualche museo al chiuso. Dopo una breve ricerca scopriamo che a Carrara c'è il museo MudaC, ovvero il Museo delle Arti. Ci andiamo con l’auto ma scopriamo che apre solo di pomeriggio (peccato che il web diceva il contrario…).
    Optiamo allora per il museo Carmi (il quale è una villa circondata dal verde), poco più a nord della città. Così prendiamo una strada in salita e lo raggiungiamo. Il problema è che ci sono solo tre parcheggi e sono già occupati. Potremmo anche lasciarla più lontano, a valle, ma dato che sta piovendo a dirotto è improponibile farsi un lungo pezzo a piedi sotto l'acqua. Quindi rinunciamo anche a questo. Al che attendiamo che smetta di piovere e infine ci dirigiamo a Pietrasanta, dato che su Internet ne parlano bene. La raggiungiamo in una mezz’oretta e lasciamo l'auto dall'altra parte della stazione, in Via del Castagno, dove c'è un grande parcheggio gratuito. Un sottopassaggio ci conduce direttamente alla stazione dei treni.
    Raggiunto l’ingresso della stazione, percorriamo la strada di fronte e dopo pochi passi troviamo la Porta a Pisa. Andando oltre si trova la piazza del Duomo (una lunga piazza dominata dal Duomo e da svariati monumenti decisamente singolari). Entriamo in Duomo, il quale è antico e decisamente d'impatto.
    Sempre in questa piazza visitiamo anche la chiesa e il convento di Sant'Agostino dove si trovano (in un unico edificio): il centro culturale, la biblioteca comunale e il Museo dei Bozzetti. Sono accessibili: lunedì dalle 14:00 alle 19:00 e da martedì a sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 19:00 mentre domenica il Museo dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:00 e la biblioteca solo dalle 16:00 alle 19:00. L'ingresso al Museo è gratuito e vi consiglio vivamente la visita dato che ci sono decine di bozzetti e monumenti di marmo sia classici che astratti.
    Usciti da qui percorriamo le vie limitrofe alla piazza del Duomo dove si trovano tanti negozi e locali. Raggiungiamo anche a ovest la piazza dello Statuto e accanto piazza Matteotti (carine ma la piazza del Duomo resta sempre la migliore). Soddisfatti della visita decidiamo d’andare a Camaiore e in una ventina di minuti arriviamo a destinazione. Parcheggiamo in piazza Elsa Morante, dato che è gratuita. Da qui tagliamo dritto verso il centro. Troviamo una piazza, un paio di chiese e alcune vie di negozi. Il paese è carino ma ho apprezzato di più Pietrasanta.
    Soddisfatti comunque della visita, riprendiamo l’auto e torniamo a Marina di Carrara impiegandoci una quarantina di minuti. Ceniamo qui e poi andiamo a vedere Marina di Massa “by night”, trovandola più carina di Marina di Carrara. Anche qui c'è gente ma meno di Forte dei Marmi mentre i negozi sono sì aperti ma non c'è quella sensazione di essere in un paese “da ricchi”.

  6. Giorno 6 - 01/07/2023

    Grotte di Equi Terme

    Sabato 01/07/2023
    È il momento di tornare a casa ma prima vorremmo visitare ancora qualcosa. Cercando su internet abbiamo trovato di nostro interesse le grotte di Equi Terme, le quali sono a nord-est rispetto a Marina di Carrara. Tra l’altro, oltre alle grotte, qui si fanno varie attività (sia per bambini che per adulti, sia in che outdoor), quindi il tutto ci convince e, dopo un’abbondante colazione, partiamo. Destinazione: la biglietteria delle grotte, in Via Buca, n.46.
    Raggiungiamo la biglietteria e qui scopriamo innanzitutto che il primo ingresso alle grotte è alle 15:00.
    Prenotiamo seduta stante (ma sappiate che in alta stagione dovrete farlo in anticipo, a causa del grande afflusso di turisti). Il biglietto costa 12€ e comprende la visita guidata in questa grotta e alla tecchia di Equi (una caverna dove era vissuto l'uomo di Neanderthal, un orso e altri animali. Ne sono testimonianza alcune teche in cui sono racchiuse le ossa di alcuni animali).
    Dovendo attendere la visita delle 15:00, ed essendo solo mezzogiorno, paghiamo il biglietto e decidiamo nel frattempo di visitare i borghi limitrofi.
    Ne vediamo un paio ma talmente minuscoli da non meritare neppure di essere menzionati.
    Delusi, torniamo a Equi Terme per pranzare all’unico ristorante del paese.
    Giunte le 14:30 ci avviamo verso la grotta.
    Per raggiungerla, ad Equi Terme c'è un ponte. Dopo averlo superato, alla sinistra c'è un parcheggio, alla destra una strada che porta alla biglietteria e di fronte una che conduce alla grotta (tranquilli che accanto al parcheggio ci sono dei cartelli enormi che indicano la direzione per la grotta e per ogni attività in e outdoor).
    Indi per cui, prendiamo la strada in salita che conduce alle grotte. Dopo pochi passi, e costeggiato un torrente con una bella cascata, troviamo una casetta che è il punto di partenza delle grotte. Qui gli addetti forniscono il casco e controllano il biglietto acquistato in biglietteria (occhio perché potete farlo solo qui).
    Giunta l'ora X, una guida ci conduce all'ingresso. La visita dura cinquanta minuti e si passa attraverso cunicoli stretti e punti caratteristici meritevoli di una foto. Come grotta in sé è interessante (anche se, onestamente, io non faccio molto testo in quanto, avendone visitate parecchie in Italia e all’estero, ne ho trovate di migliori, più profonde e grandi. Però ammetto che questa visita non mi è dispiaciuta).
    Il ragazzo poi ci accompagna fuori dalla grotta fino a un bivio in cui, prendendo lo sterrato in salita, si trova la tecchia di Equi. Lo percorriamo e in pochi minuti giungiamo a questa piccola grotta (e a una vista panoramica che dà sul paese e sulle montagne). Foto di rito fuori e dentro la tecchia e poi si torna alla casetta per riconsegnare i caschi.
    Prima di ripartire ne approfittiamo per visitare Equi Terme, il quale è un borgo piccolo ma tutto sommato carino, con le sue strade strette e le sue case antiche.
    Poi saliamo sulla nostra auto e partiamo per tornare a casa.
    Importante: sappiate che la grotta ha circa 10°, per cui portatevi magari una felpa leggera e pantaloni lunghi. Ovviamente dovrete entrare con scarpe adatte (anche solo quelle da tennis).
    E, per la cronaca, a Equi Terme ci sono altre attività che si possono fare: la zipline (costa 12€ e il volo in sé dura pochi secondi, anche se l’intera esperienza è di quaranta minuti a causa della vestizione e del briefing pre-volo), l'arrampicata, un parco avventura per ragazzi, un museo digitale e lo speleo avventura (in cui si entra nella grotta al buio per tre ore facendo la via ferrata al prezzo di 40€. Peccato che l’esperienza iniziava alle 18:00 e per noi era troppo tardi. Tra l’altro, bisogna dare un preavviso di settantadue ore. Peccato, perché doveva essere un’esperienza affascinante).


    Info varie
    -Da Marina di Carrara ci sono molti luoghi famosi che si possono visitare. Come città e paesi si può arrivare fino a Viareggio o a Lerici in una mezz'oretta, a Lucca o a Pontremoli in quarantacinque minuti e a Livorno in un'ora. Avevamo messo in lista queste città e paesi ma per un motivo o per l'altro non ci siamo andati. Ciò non toglie che siano luoghi meritevoli di una visita.
    Si potrebbe andare anche alle Cinque Terre in auto (ma, al di là delle spese tra benzina e pedaggi, alle Cinque Terre è difficile trovare parcheggio, quindi sul web consigliano d’andare in auto fino a La Spezia e poi prendere il treno per le Cinque Terre oppure prendere direttamente il treno da Massa o Carrara e andare a La Spezia centrale e poi cambiare per le Cinque Terre). Onestamente, per il tipo di viaggio che volevamo fare noi, era troppo stancante, quindi alla fine le abbiamo escluse.
    Vi consiglio anche l'antro del Corchia, una grande grotta che dista un'ora a sud da Marina di Carrara. Vedendo le foto sembra decisamente più bella rispetto a quella di Equi Terme ma l'ultimo giorno ci saremmo allontanati ancora di più da casa quindi abbiamo optato per quest’ultima.

    - Sul web ho trovato dei posti molto interessanti da visitare a Nord di Carrara: le cave con i murales, la cava Valsora e quella della luna.
    Le prime sono un percorso che parte dal paese Colonnata. Da qui, dopo aver parcheggiato in paese, si fa un tragitto di due ore per giungere a questi murales.
    La cava Valsora è famosa perché presenta una piscina naturale circondata da pareti di marmo che producono sull’acqua un effetto visivo spettacolare. Si possono raggiungere seguendo le indicazioni di Google Maps (ma ufficialmente non si potrebbero visitare).
    La cava della luna invece è a Torano, nella parte alta del paese. Anche questa visita è sconsigliata anche se ci vanno in tanti in quanto è una cava con un buco nel soffitto da cui si vede il cielo.
    Peccato che, per un motivo o per l'altro, non siamo riusciti ad andarci.

    -Le spiagge sono un tasto dolente. Innanzitutto ce ne sono a iosa sparse da Nord a Sud della Toscana. Dalle mie ricerche ho scoperto che quelle più belle sono a Grosseto e dintorni. Ma alloggiando a Marina di Carrara erano veramente troppo distanti da fare in giornata.
    La cosa peggiore è che la maggior parte sono occupate da stabilimenti balneari che hanno prezzi esorbitanti (sul web ho scoperto che per avere un ombrellone e un lettino sparano dai 25€ fino addirittura ai 75€, a seconda se si sta a Marina di Carrara o ci si sposta a Viareggio o a Forte dei Marmi) mentre le spiagge libere sono veramente poche e per lo più a Marina di Massa e di Carrara. Come detto in precedenza, per fortuna e contro ogni nostra aspettativa, le spiagge libere che abbiamo trovato a Marina di Carrara sono sempre state decisamente vivibili e poco affollate. Resta il fatto che non vorrei comunque trovarmi lì in pieno agosto…

    -Per quanto riguarda il cibo: io sono vegetariano (quindi non faccio molto testo) ma il mio amico è carnivoro. Ma, a prescindere dalla nostra alimentazione, abbiamo entrambi mangiato bene e tutto sommato a prezzi onesti. Poi, noi di solito a pranzo mangiavamo leggero (giusto un panino al volo) mentre alla sera facevamo una cena completa in un ristorante di Marina di Carrara o limitrofe. Ci tengo però a consigliarvi un paio di posti dove abbiamo mangiato particolarmente bene.
    A Marina di Carrara vi consiglio: pizzeria La Botte, ristorante il Pierrot (menù fisso a 14€, abbondante e appetitoso), ristorante Maison (il mio amico ha mangiato il fritto misto trovandolo ottimo), pub Johnnie Fox’s (menù da pub e buona birra), sushi Meshi (l’arredamento è curioso, il cibo è squisito ma soprattutto ha un menù vegetariano/vegano a parte con pietanze inusuali per un allyoucaneat. Quindi ristorante promosso a pieni voti!).

    -Tirando le somme sull’intero viaggio:
    Per quanto riguarda i paesi, meritano sicuramente una visita: Massa, Carrara e Pietrasanta (sono piccole ma adorabili e tutto sommato con monumenti caratteristici).
    Per le serate, tornare a Massa e Carrara e ammirarle alla luce dei neon e della luna fa un altro effetto (anche qua le foto se le meritano). Forte dei Marmi onestamente non mi è piaciuta perché era troppo snob per i miei gusti (ma ammetto che c’è molta vita, specialmente giovanile) mentre ho apprezzato di più la passeggiata serale a Marina di Massa.
    Per le spiagge: a parte tutto, se non avete grosse pretese, quelle libere a Marina di Carrara le troverete piacevoli e tranquille, con sabbia fine e acqua pulita.
    Poi, le guadine personalmente sono state l’attrazione più bella che abbia visto in tutta la vacanza perché sono particolari ma soprattutto in un contesto paesaggistico incantevole. Senza contare che sguazzare nelle loro acque è un toccasana.
    Se non avete visitato altre grotte, quelle di Equi Terme potrebbero piacervi. Ma, se fossi in voi, approfitterei anche delle altre attività presenti in questo paese.
    Infine, le cave sono talmente singolari che meritano una visita (ma non aspettatevi di fare un percorso stile Indiana Jones perché appunto sono solo due enormi sale attigue).

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