Due giorni ad Aqui Terme, per visitare il piccolo paese ma soprattutto per goderci le sue terme in un hotel di tutto rispetto.
Per prepararci all’avvento dei mesi invernali, cosa c’è di meglio che andare a rilassarci alle terme?
Premetto che vivendo in zona Milano le terme sono tutte intorno a noi, a distanza più o meno accettabili.
C’è l’imbarazzo della scelta: quelle al lago di Garda, in Val D’Aosta, in Trentino ed infine ad Aqui Terme.
Scegliamo queste ultime sia per praticità (sono le più vicine a noi e, per raggiungerle, la strada è la meno trafficata) sia per un’offerta imperdibile che abbiamo trovato su groupon (ovvero una notte al Grand Hotel Nuove Terme per due persone con annesso percorso benessere di due ore e mezza e colazione a 89€ al posto di 175€… Direi che è un’occasione da non perdere!).
Ergo, coupon acquistato.
Ammetto di aver contattato l’albergo col timore che non ci fosse posto per lunedì 24 ottobre. Invece la prenotazione è avvenuta con successo e la receptionist è stata molto gentile ad indicarci orari e vestiario per le terme.
Giunta infine la mattina fatidica, si parte!
Alternando strade urbane ed autostrade, in poco meno di due ore raggiungiamo Aqui Terme.
Alle undici arriviamo a destinazione.
Scopriamo che l’albergo è in Piazza Italia, famosa per la sua ‘Fontana delle Ninfee ‘, una fontana decisamente d’impatto (che diventa ancora più bella di sera, illuminata).
Ovviamente nella zona centro ci sono solo parcheggi a pagamento ma troviamo uno libero in Via G. Guareschi dove si trovano due corsie di parcheggi gratuiti, a cinque minuti di strada dal centro. Parcheggiato e prese le borse, ci dirigiamo all’albergo.
Il primo impatto con l’hotel mi spiazza: la hall è splendida e molto chic (sarà che io sono abituato agli alberghetti di periferia, ergo questo a quattro stelle per me è veramente una sorpresa).
Adempiamo alle pratiche burocratiche di registrazione e poi andiamo in camera.
Con la tessera magnetica apriamo la porta e… camera incantevole come la hall (forse l’unica cosa che stona è la televisione a tubo catodico ma vabbè, fa molto vintage e comunque mica siamo venuti qui per stare in camera a guardare la tv!).
Tempo di rilassarci un attimo e poi usciamo a pranzo. Ovviamente ci viene comodo restare in zona Piazza Italia, cosicché ammiriamo le stradine del centro storico e i negozi che ne fanno da cornice.
Un panino al volo in un bar e poi si va alle terme. Essendo queste dentro l’albergo, torniamo in camera, ci prepariamo restando in infradito ed accappatoio e poi usciamo. Già, perché dalla camera dove ci si trova si va direttamente nella piccola reception delle terme. Qui un’inserviente ci spiega come funziona il tutto: si va prima nella piscina con idromassaggi vari e ci si resta per una trentina di minuti. Poi ci si sposta nell’area relax (con tanto di tisana calda squisita, musica soft di sottofondo e video che trasmette immagini di natura incontaminata) per una ventina di minuti e si continua con sauna, doccia calda e piscina con acqua gelata. Altri venti minuti nella zona relax e poi si prosegue con bagno turco, doccia calda e piscina gelata. Se si segue alla lettera le istruzioni, in due ore e mezza si fa tutto. Ovviamente non c’è nessuno che cronometra le singole fasi del percorso, quindi si può stare di più in un posto e meno in un altro. A pagamento ci sono altri servizi, tipo il massaggio, ma a noi basta il nostro pacchetto benessere.
Comunque, rigenerati (grazie all’atmosfera del centro e del percorso) torniamo in camera e ci prepariamo per andare a cenare.
Il centro ad Aqui Terme di sera è ancora più bello, illuminato da luci fioche che valorizzano ancora di più i monumenti. In special modo, meritano una visita la ‘Fontana delle Ninfee’ e ‘La Bollente’ (una struttura ottagonale che circonda una fonte termale da cui sgorga acqua bollente).
Essendo lunedì abbiamo trovato molti ristoranti chiusi ma la ricerca di uno aperto ci ha permesso di visitare le stradine limitrofe del centro: incantevoli.
Infine abbiamo trovato un ristorante aperto e via di cena!
Poi torniamo in albergo e ci prepariamo per la notte.
La stanza è da liberare entro le dieci del mattino ma noi già alle otto siamo in piedi, così andiamo a fare colazione.
Il ristorante dell’albergo è accogliente e raffinato come tutto il resto.
C’è la tipica colazione internazionale, con pietanze sia dolci che salate, ma si distingue da quelle con cui sono venuto in contatto in passato per abbondanza e varietà di cibo. C’è anche una macchina del caffè che prepara l’espresso: un toccasana per noi italiani!
Finita la colazione torniamo in camera. Tempo di preparare i bagagli, ritirare i documenti alla reception e poi si torna a casa.
Un paio di considerazioni per concludere questo breve resoconto:
-Raggiungere Aqui Terme in questa stagione è un toccasana per lo spirito, in quanto essendo autunno si percorrono strade circondate da alberi con foglie dalle mille sfumature. E il fatto che sia circondata da colline rende questo luogo ancora più incantevole.
-Aqui Terme non è solo terme, ‘Fontana delle Ninfee’ e ‘La Bollente’. Si trovano altri monumenti che, aimè, causa poco tempo ci sono sfuggiti ma credo meritino una visita. Sto parlando di: Cattedrale di Santa Maria Assunta, Castello dei Paleologi (che noi abbiamo solo intravisto di sera), Chiesa dell’Addolorata, Chiesa di San Francesco, Palazzo Robellini, Acquedotto romano e Villa Ottolenghi. Se avete più tempo valutate la possibilità di dare un’occhiata anche a questi monumenti e chiese.